BUTTIGLIERA ALTA – Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Buttigliera Alta hanno tributato una targa “ad honorem” Maria Teresa Elia in Monte per i suoi trent’anni di impegno solidale e umanitario nel settore della cooperazione internazionale e locale, tramite la Onlus da lei fondata e guidata “Sos Salute e Sviluppo”. La targa è stata consegnata martedì 10 giugno, nella Sala Consiliare “Dalla Chiesa” del municipio, alla presenza del Sindaco Alfredo Cimarella, della Giunta e dei colleghi di associazione di Maria Teresa che hanno tenuto stringersi a lei in questo significativo momento in un plauso colmo di affetto e gratitudine.
Le parole del Sindaco Cimarella: “È davvero un onore e un piacere avere nella nostra comunità cittadini come Maria Teresa che hanno dedicato volontariamente le proprie energie per rendere il nostro mondo un po’ migliore, lavorando per concretizzare i valori della Pace, della Giustizia e della Solidarietà. Oltre al doveroso encomio per le molte missioni di sostegno sanitario e umanitario all’estero, come Sindaco di Buttigliera Alta non posso non soffermarmi sull’attività che “Sos Salute e Sviluppo” ha avuto sul nostro territorio locale: mettendo a disposizione presidi sanitari e ortopedici a chiunque ne avesse necessità e ne facesse richiesta. Grazie quindi a Maria Teresa e a tutte le persone che, con lei, si prodigano per arricchire la nostra e molte comunità promuovendo la Solidarietà, la Salute e la Vita”.
Attività che Maria Teresa Elia ha condotto tramite l’Associazione “Salute e sviluppo” che nasce ufficialmente nel 1995 per realizzare progetti di cooperazione internazionale sanitaria, come sede distaccata del “Movimento Sviluppo e Pace” di Torino, da cui si emancipa nel 2003. Decine i progetti seguiti in questi tre decenni di attività, trasferendo nei paesi in via di sviluppo materiali sanitari, attrezzature e aiuti per sostenere le comunità locali. Dal Congo alla Tanzania, ma anche nella più vicina Albania, nella Bosnia dilaniata dalla guerra di secessione dell’ex Jugoslavia, a Capo Verde, dove l’associazione ha collaborato alla creazione di un ospedale e un asilo per la comunità di Fogo. Progetti che hanno portato la goccia della solidarietà buttiglierese in tutto il mondo, dall’Africa all’Europa, dall’America Latina fino ad arrivare all’Asia. Goccia di solidarietà fatta di progetti molto complessi da costruire e da gestire.
“Le richieste di aiuto vengono attentamente vagliate prima di essere accolte, per evitare degli sprechi oppure delle dispersioni. Si raccoglie il materiale sanitario e gli oggetti di uso quotidiano dagli ospedali pubblici, dalle cliniche private, dai professionisti, dai grossisti, da chiunque voglia dare un contributo. Il materiale recuperato viene risistemato dai volontari di Sos e spedito a destinazione· – afferma la stessa Maria Teresa.
Solidarietà non solo all’altro capo del mondo, ma anche a chi è più vicino. “Salute e Sviluppo” offre in prestito d’uso sussidi sanitari come stampelle, carrozzine, letti e materassi antidecubito alle famiglie della zona che non possono permetterseli. Attualmente, sono attivi progetti di sostegno alle comunità dell’Ucraina, della Tanzania, del Mozambico ed è in realizzazione un’importante collaborazione per la creazione di case asilo per gli orfani di guerra del Burundi. Oltre all’attività umanitaria Maria Teresa Elia, un passato come maestra elementare, è una figura molto conosciuta in paese anche per essere stata spalla professionale del marito, l’ex Sindaco ed ex medico di famiglia Paolo Monte, con cui condivide il volontariato in “Sos Salute e Sviluppo”.