VALSUSA, “UOMO CIRCONDATO DAI LUPI: VOLEVANO PREDARE IL SUO CANE”

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COMUNICAZIONE DEL COMPARTO ALPINO TO3 BASSA VALSUSA

MONCENISIO – La scorsa domenica 20 novembre, nel tardo pomeriggio, un cacciatore di questo Comprensorio alpino, rientrando all’auto con il suo setter inglese al guinzaglio, al termine della giornata di caccia, è stato circondato da un branco di lupi molto aggressivi, forse intenzionati a predare il suo cane. L’uomo è riuscito a risolvere la bruttissima situazione spaventando e facendo allontanare i predatori, e con questi il pericolo per il suo cane. Invitiamo quindi i cacciatori che praticano l’attività venatoria con il loro ausiliare da ferma o da seguita, e tutti coloro che frequentano la montagna in compagnia del loro amico a quattro zampe a prestare la massima attenzione, cercando di non perdere mai di vista il cane e intervenendo per metterlo in sicurezza al primo segno di pericolo.

COMUNICAZIONE DEL NUOVO CACCIATORE PIEMONTESE

Quello che vi raccontiamo è avvenuto domenica scorsa, alle 17,30, in zona Moncenisio nel CATO3, il Comprensorio Alpino Bassa Val Susa e Val Sangone. L’episodio, confermatoci dallo stesso Presidente del Comparto Alpino, e già stato segnalato al Corpo Forestale dello Stato. Un cacciatore che conosciamo molto bene, della cui serietà e competenza siamo sicuri, stava rientrando all’auto dopo una cacciata alla beccaccia con il suo cane. La giornata di caccia in questo periodo chiude alle 17,15, per cui il cacciatore (persona che tra l’altro ha…un decreto prefettizio in tasca e conosce benissimo leggi e regolamenti) aveva già riposto il fucile scarico nel fodero e legato al guinzaglio il suo cane, un setter inglese; e meno male che aveva compiuto quest’ultima operazione, e ne comprenderete subito il perché! Era ormai quasi buio, ma la scarsa luce è stata sufficiente all’uomo per capire d’essere stato circondato da un piccolo branchi di lupi, quattro in tutto di cui due gli hanno sbarrato il passo e altri due l’hanno incalzato da dietro. Il cane, che da un po’ manifestava segni d’irrequietezza, ha cominciato a uggiolare, tirando come un forsennato per liberarsi e scappare. Il cacciatore, per sua stessa ammissione terrorizzato, ha comunque avuto la freddezza di ragionare ben sapendo che la fuga era l’unica cosa che sarebbe potuto costare cara al suo cane, obiettivo dell’incursione. I lupi volevano certo predare il setter, ed infatti il più grosso e ardimentoso del branco, probabilmente il maschio alfa, ringhiava profondamente, denti scoperti e pelo ritto sulla schiena. Il cacciatore è comunque riuscito ad estrarre il suo fucile dal fodero e caricarlo con qualche difficoltà tanto da perdere una cartuccia, ma poi ha esploso una fucilata nel buio convinto di allontanare in quel modo i grandi predatori carnivori. Una fucilata però non è stata abbastanza, ed a confermarlo al cacciatore è stato udire il ringhio sempre più serrato e spaventoso, tanto che ne è stata esplosa una seconda. Solo a quel punto, e nemmeno c’interessa sapere se lui abbia sparato in aria, a terra, o da altre parti, i quattro lupi si sono allontanati dandogli modo di rientrare all’auto, spaventatissimo come forse mai gli era capitato in vita sua; il cane però era salvo!

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32 COMMENTI

  1. NON SI PUO’ PREDENDERE DI ESSERE GLI UNICI AUTORIZZATI A CACCIARE.
    COMUNQUE I LUPI ITALIANI NON CACCIANO IN BRANCO MA IN FAMIGLIE.
    NON E’ IL FILM ZANNA BIANCA

    • Vai pure a gcagare, te e le tue distinzioni filosofiche tra famiglia e branco. Vorrei che tu lo dovessi spiegare al tuo animale domestico, anche se non lo auspico per carità nei confronti dell’animale .

    • Se non fosse andato ad ammazzare e sparare nei bischi, non gli sarebbe successo. Salvo fortunatamente il cane, già vittima della passione assassina del suo malnato proprietario. E comunque, sempre che la storia sia vera e non creata per creare il solito allarmismo su lupi e altri animali, magari capirà cosa vuol dire essere preda invece che cacciatore.

  2. Ma dai che novità, non me l’avessero detto non ci pensavo proprio che nel bosco potessi incontrare animali selvatici! Mi e’ sembrato proprio di leggere un raccontino di narrativa creato ad hoc, con la massima enfasi, per demonizzare come sempre la specie lupo. Dubito seriamente che l’uomo in questione, per lo più armato di fucile, sia stato così drammaticamente circondato senza quasi via di scampo e che nonostante lo sparo i lupi gli siano rimasti stupidamente alle calcagna. E se invece fosse andata veramente così, be’ allora sarebbe da interpretare come un valido messaggio per chi dopo secoli di evoluzione, pratica ancora la caccia nel ventunesimo secolo…peccato che certe mentalità strette e antiquate non lasciano le loro sacrosante abitudini manco a morire. ..

  3. Chi pubblica un articolo del genere andrebbe denunciato per procurato allarme !! Non esiste che un branco di lupi circondi un uomo con un cane e questo lo sanno anche i bambini. Ennesimo tentativo da parte di questa famigerata associazione di cacciatori,non nuova ad episodi di questo genere, di creare allarmi ingiustificati ! E’ una cosa vergognosa !

  4. Molto credibile come storia… Consiglierei al cacciatore di posare il fiasco, le allucinazioni scomparirebbero. Senza contare che cacciare in stato d’ebrezza non è una grande idea

  5. Negli Stati Uniti dall’ultimo secolo non si registra un attacco all’uomo. Diversamente dagli Orsi x i quali gli attacchi all’uomo persistono. Il Lupo sostanzialmente teme l’uomo, lo evita. Nell’ultimo decennio alcuni biologi francesi gli hanno seguiti e studiati nei Carpazi, è stato possibile avvicinarli con cautela ma perché loro erano timorosi. Nel racconto occorre focalizzare l’attenzione sul setter del cacciatore, non perché visto come preda, ma come intruso in un territorio segnato dalla loro presenza, in sintesi il branco si sarebbe comportato non diversamente se al posto del Setter fosse apparso un altro lupo. Dal racconto si evince che il cane del Cacciatore avrebbe riconosciuto la loro presenza.

  6. Nei nostri boschi, sulle nostre montagne fa molta più paura la presenza di parassiti, Zecche nella fattispecie, i cui danni a volte sono invalidanti.

  7. Ma dico io…sempre ai cacciatori succedono queste cose? Naturalmente abbiamo tutti sempre il telefonino in mano ma neanche una foto..

  8. Ma dai che novità, non me l’avessero detto non ci pensavo proprio che nel bosco potessi incontrare animali selvatici! Mi e’ sembrato proprio di leggere un raccontino di narrativa creato ad hoc, con la massima enfasi, per demonizzare come sempre la specie lupo. Dubito seriamente che l’uomo in questione, per lo più armato di fucile, sia stato così drammaticamente circondato senza quasi via di scampo e che nonostante lo sparo i lupi gli siano rimasti stupidamente alle calcagna. E se invece fosse andata veramente così, be’ allora sarebbe da interpretare come un valido messaggio per chi dopo secoli di evoluzione, pratica ancora la caccia nel ventunesimo secolo…peccato che certe mentalità strette e antiquate non lasciano le loro sacrosante abitudini manco a morire. ..

  9. “Un cacciatore che conosciamo molto bene, della cui serietà e competenza siamo sicuri”…era un cacciatore esperto e prudente? Ma soprattutto…”La giornata di caccia in questo periodo chiude alle 17,15, per cui il cacciatore (persona che tra l’altro ha…un decreto prefettizio in tasca e conosce benissimo leggi e regolamenti)”…ma se era ancora in giro alle 17.30, sicuri che conosca benissimo leggi e regolamenti?

    • dopo la chiusa parentesi ) “c’era ancora qualcosa”
      aveva già riposto il fucile scarico nel fodero e legato al guinzaglio il suo cane.

      • Alle 17:15 doveva già essere in auto, e non semplicemente “aver riposto il fucile nel fodero”.

  10. lupi che attaccano con umani in vicinanza? ..a me sembra una balla gigantesca, con tutta la selvaggina che gira nei boschi da mangiarsi poi..

  11. Sì siamo davanti alla solita balla gigantesca per favorire l’immagine negativa del lupo cattivo e pericoloso per tutti, senza mai ricordare che è un naturale predatore e come tale si comporta. Essendo questa una testimonianza di parte (cioè dal fronte cacciatori, che è risaputo che odiano i lupi) ha zero credibilità e per altro è scritta in maniera quasi ridicola, perfino esagerata. Ma chi volete convincere? ??!

    • Cacciatore, pescatore stessa merda stesso odore.
      Sa, se per caso le rubassero l’auto, le svaligiassero la casa, la malmenassero x ruberle il portafogli, o se la sua compagna la cornificasse, o se i suoi figli quando Lei sarà invecchiato e più bisognoso di cure , la sbattessero in un ricovero con tanto di pannolone….allora pensi che tutto ciò è opera di bipedi come lei e non di quadrupedi pelosi.
      La sua povertà mentale mi fa pena, non esca più di casa che così risvolverà i suoi problemi.
      Poi Valsusaoggi sta veramente facendo solo terrorismo mediatico (chissà se sono “foraggiati” dalla lobby dei cacciatori) ed i non pensanti si bevono tutto.
      Se questo è giornalismo……..

  12. Le montagne sono piene di escursionisti che le frequentano praticamente tutto l’anno (me incluso), e mai nessuno è stato vittima di accerchiamenti o attacchi da parte di lupi. Anzi, la stragrande maggioranza non ha mai avuto nemmeno la fortuna di vedere un lupo da lontano. Sti cacciatori sono proprio sfortunati, o sarà che va bene inventate qualunque cazzata pur di sostenere che il lupo è brutto e cattivo?

  13. Ho perso un amico anni fa, gli hanno sparato x sbaglio sentendo un rumore dietro un cespuglio.
    Non un lupo o un cinghiale ma un uomo ha messo fine alla sua giovane vita.

  14. ma per alcuni di questi commentatori protettori del lupo il cervello non puo’ essere un opzional. proprio si sono scordati di crearglielo. purtroppo al posto del cervello hanno creato la lingua.

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