VALSUSA, VACCINI COVID A RILENTO: ANZIANO CON PATOLOGIE ANCORA IN ATTESA

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Gigi Richetto e la moglie parlano con il figlio Francesco e il nipotino via Zoom, evitando contatti diretti

BUSSOLENO – Anche in Valsusa le vaccinazioni Covid per tutelare gli anziani, anche con più patologie e problemi di salute, procedono a rilento. A denunciare l’accaduto è Francesco Richetto: suo papà Gigi è in attesa da giorni della chiamata dell’Asl To3.

Perchè oggi raccontiamo la storia dei tuoi genitori?

Sono rimasto sconvolto e toccato dalla storia raccontata da Giorgio Airaudo raccontata con coraggio e sofferenza nei giorni scorsi. Suo papà e sua mamma sono morti entrambi questa settimana di Covid-19. Siamo amici, l’ho sentito per portargli le mie più sincere condoglianze. Ho condiviso lo spirito delle sue parole che mi hanno fatto piangere. Ce lo siamo detti al telefono, dobbiamo fare qualcosa, per un senso di giustizia nei loro confronti e soprattutto per i vivi, per ritornare ad essere umani e a non considerare come normale salutare in un anno più di 100.000 persone che hanno costruito il paese in cui viviamo, ci hanno insegnato a sognare, ci hanno aiutati a crescere e a diventare ciò che oggi siamo. Esseri umani che non lasciano indietro nessuno, per primi i più deboli e fragili. Per tutti loro ho scelto di raccontare una storia, perchè non debbano rimanere nel silenzio e nella paura che molti hanno di ammalarsi.

Quanti anni ha tuo papà e in che paese vive?

Mio papà è nato e cresciuto a Bussoleno e ha 71 anni.

In che condizioni di salute è?

È affetto da una patologia cronica, l’artrite reumatoide deformante. Ha una disabilità grave da quando io sono nato circa 40 anni fa. Nonostante questo ha lavorato per tutta la vita come insegnante ed ora è in pensione. Insieme senza aiuti esterni ce la siamo cavata fino ad oggi e purtroppo da un anno mia mamma, sua coetanea è divenuta l’unico CareGiver (spostamenti, cura personale, vestizione ecc.). Ha subito quasi una decina di operazioni chirurgiche di ricostruzione ortopedica, l’ultima e molto complessa nel luglio 2020. Purtroppo è costretto oltre alle limitazioni motorie ad assumere ogni giorno a vita una invasiva terapia antireumatica che provoca una forte reazione immunodepressiva (non ha quasi anticorpi). Come dice sempre lui sta bene, il morale c’è, è un guerriero. Io dico che se il fisico lo avesse accompgnato come ha fatto la sua mente e la sua forza morale sarebbe stato forse un campione olimpico.

Quando ha fatto richiesta di vaccino all’Asl? Come l’ha fatta?

Ci è stato comunicato dal medico di famiglia la prenotazione il 17 marzo 2021 per mio papà e per mia mamma su dopia priorità, età e patologie. E’ stata una procedura un po’ complessa in quanto a causa delle molteplici patologie il medico curante ha preferito chiedere molte consulenze. Alla fine tutti gli specialisti che lo hanno seguito negli ultimi anni, che ringrazio per la professionalità e la competenza non solo hanno consigliato la vaccinazione, anzi l’hanno considerata come unica opzione possibile per superare un eventuale esposizione da Covid-19.

Avete ricevuto risposte in queste settimane?

Ad oggi purtroppo no, so che la nostra Asl sta facendo molto e sta provando ad usare tutti i vaccini disponibili, ma purtroppo non è ancora il loro turno.

Qual è il vostro stato d’animo come figlio e familiari?

Personalmente prenderei il Covid-19 ora per evitare a persone fragili come i miei genitori di ammalarsi. Che non voglio un vaccino per me fin quando ci sarà una persona più debole in attesa. Bisogna essere molto prudenti nell’attesa del vaccino, non abbassare la guardia ed evitare anche la minima imprudenza. Da un anno ci vediamo solo all’esterno, non stiamo mai in luoghi chiusi insieme ed in ogni caso anche nelle passeggiate all’aria aperta ci proteggiamo con le mascherine FFP2. Che dire, combattiamo, continuare a dare una mano agli altri, alla nostra comunità, per come possiamo con le dovute cautele.

Quali riflessioni vengono in mente a seguito di questa vicenda?

Che dobbiamo fare di più, come ci racconta Giorgio con le sue drammatiche parole. Perchè nel mondo che voglio lasciare ai miei figli sono i più forti che allungano una mano per aiutare i più deboli e non viceversa. Ci sono dei medici e dei sanitari che hanno fatto cose impensabili compreso dotarci di una protezione vaccinale in pochi mesi. A loro devono andare tutte le energie necessarie di cui la nostra società oggi dispone. Alla politica, alla direzione dell’emergenza invece deve andare la nostra voce. Deve arrivare forte un impulso morale. Le scelte devono essere degne e giuste. Partire dalla difesa dei più fragili oggi ha due grandi obiettivi Ridare valore e senso alla vita di comunità. Che ha cura, che cammina insieme, che protegge i più deboli e insegna ai forti ad essere umili. Togliere “clienti” ai nostri ospedali e al personale sanitario esausto dopo oltre dodici mesi di pandemia e tre ondate di contagio.

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18 COMMENTI

  1. Ma non e’ possibile che il Governo si affidi a dei veggenti? Da gennaio che dicevano avremmo chiuso! E fatalira’ siamo in zona rossa, dove tanti nuclei familiari, non uno, mangian insieme….

  2. Cara Gwen ho risposto ai suoi commenti, ma essendo questo un articolo fresco le rispondo brevemente qui.La fiducia io ce l’ ho su chi parla chiaro.Una campagna vaccinale che dice VACCINO SICURO poi ci sono morti e seri effetti collaterali e’ come ha detto Fantozzi per la corazzata. Mi dispiace per le disavventure delle persone a lei care, ma devo aprire meglio gli occhi. Le ho scritto delle mie comunque e di qlle della mia famiglia. Per il caso di RIVOLI c’ e’ stata una sottovalutazione del mio caso per il primo aborto in cui ho rischiato di starci secca. Per il PS di Vicenza dal 2000 al 2008 stendo un velo pietoso, ma su questo bisogna vedere l’ inchiesta che riguarda gli sms tipo ” quante cannule hai messo? Ah , ho vinto io ne ho messe di piu”…dopo l’ inchiesta hanno vinto di certo qlcosa spero. Di mio padre le ho indicato che di vederlo al PS non ne avevano sentire parlare sebbene era il medico di base e non solo lei a averlo mandato li.Poi siamo tornati lì al PS e ancora la stessa storia e io ho alzato la voce perche’ lo dovevano vedere altrimenti chiamavo i carabinieri.Mia zia ne conosce parecchi perche’ lavorava nel bar della caserma. Mori’ la settimana dopo il 25 aprile , giusto perche’ secondo il me ne frego poteva prenotare una visita.Stessa sorte per mia mamma .Tumore per entrambi.Mentre il nostro medico di base medico pure di mia zia, non le diminui’ il dosaggio del farmaco dato dal cardiologo e nemmeno lo cambio’! RISULTATO: ICTUS! E a mia cugina e la signora rispose che era responsabilita’ del cardiologo diminuire o cambiare farmaco. 2012 menisco che si rompe in PS dicono ginocchio tutto rotto, a me non sembrava che i legamenti eran partiti di certo non il crociato.Allora sento il medico che opero’, Roberto Baggio e opero’ pure me al crociato ei dice che era il menisco che si era rotto.E quindi parlando di COVID19 io mi fido di chi capisce qlcosa del suo lavoro e non mi da una cosa incerta per certa! Su qllo che dice concordo, ma l’ assenza di trasparenza comporta sempre un reato se cio’ fa morire qualcuno peggio ancora.Non ci si puo’ lavare le mani.

  3. GWEN se un intervento puo’ farmi morire lo voglio sapere. Se devo sostituire un rene malfunzionante voglio sapere cosa mi capitera’! Se voglio prendere un farmaco per un dolore voglio sapere.Corro il rischio di conseguenze? Decido se sono disposta! Io decido no altri ‘del SICURO’. Apra’ gli occhi sulla campagna sicura e sulla fiducia da dare a chi le racco ta delle verita’ che non.sono verita’! Lei stesso lo ha scritto che nulla e’ sicuro
    Pero’ si fida di Chi le spaccia sicuro l’ insicuro.Lei crede che se capitasse alla moglie o al figlio di uno di loro direbbero lo stesso? Tranquilla le rispondeto’ io per uno che conosco e ha risposto al mio commento in un’ altra parte.” Ha scritto: al momento i dati dicono ci sono più benefici che rischi, capitasse a una persona che conosco le darei ragione ” ….capito! Finche’ capita agli altri va sempre bene!E per e’ tutto chiaro.Io non necessito di vedere Dio per credere in lui… come non ho bisogno che mi scrivono che mi prendono per il sedere , mi e’ chiaro! Serve TRASPARENZA! Ma se fossero stati trasparenti avrebbero fatto tutti questi vaccini??? No! E questo spiega tutto , spiega la simulazione del 2019 e non credo sia stata l’ unica, spiega questo e il resto
    Giusto che uno si vaccini , ma deve sapere i rischi e decidere se accettare.Uno sano deve essere sano a fine vaccinazione! No mascherina , non rischi contagi ecc. Ma se una persona sceglie di fare un vaccino che purtroppo non funziona sempre come ci si potrebbe aspettare deve essere informato , c’ e’ in ballo la sua vita! E morire a 32 anni perche’e obbligati a questo rischio non mi pare onesto!

    • Sarò molto breve perchè ho poco tempo. Lei vorrebbe che la medicina le garantisse la perfezione: impossibile, perchè i dottori sono esseri umani come lei e come me e di conseguenza fanno e faranno sempre degli errori. Se poi gli errori sono per menefreghismo, allora anche io concordo che vadano puniti. Ma tutti i vaccini purtroppo hanno effetti collaterali, la bambina di una conoscente è morta conseguentemente al primo vaccino e non trovo affatto divertente la terribile disgrazia che ha colpito questa famiglia, come non trovo divertenti le disgrazie che hanno colpito la mia famiglia molte volte con malattie devastanti, e anche la sua. Ma non per questo possiamo fermare i vaccini, il fatto è che per il momento i medici non hanno un altra via d’uscita, o così o 400 morti al giorno in Italia e migliaia di altri nel resto del mondo. Non avendo i medici la possibilità di fare miracoli, scelgono il male minore: piuttosto che fare morire 400 persone al giorno di covid 19 e varianti, ne faranno magari morire supponiamo 5 su 5 milioni di vaccinati. E’ chiaro che anche a me viene da piangere se penso ai 5 morti per vaccino, e francamente, il giorno che mi chiameranno, andrò a farlo con un po’ di timore. Ma se resto razionale e con i piedi per terra, mi rendo conto che non esiste un’altra cura al momento, mentre convengo con lei che è giusto metterci a conoscenza dei rischi, anche se poi, se il risultato è che la gente non si vaccina più, continueremo ad avere 400 morti al giorno, e non escludo un giorno o l’altro di trovarmi tra i 400, le va bene cosi?? Son molto solidale con il signor Richetto, io ho mia mamma invalida al 100 per cento e pur avendola segnata al medico, per il momento non è stata chiamata, cammina piegata in due quindi già respira male, e se dovesse contrarre il covid 19, altro che vaccino, so già quale sarebbe l’esito. Però non ho capito bene cosa dobbiamo fare perchè gli invalidi e i soggetti fragili possano essere vaccinati di corsa, prima che sia troppo tardi.

      • Vorrei ancora aggiungere che il medico di mio marito ha accettato di inserirlo come caregiver, mentre la mia dottoressa si è rifiutata, eppure mio marito e io siamo gli unici due che hanno cura dei miei genitori, di cui una invalida e l’altro con una grave patologia. Se oltre agli invalidi non si vaccinano anche i caregiver, che senso ha? Tutto questo perchè non sono loro convivente…passo li tutte le ore dopo il lavoro salvo rientrare a casa per dormire, a pochissimi km, ma questo è bastato alla mia dottoressa per dirmi che non ho diritto al vaccino. Peraltro nè mia madre invalida nè mio marito caregiver sono mai stati chiamati per il vaccino, ripeto, fino a quando possiamo ancora aspettare??

        • Gwen concordo con lei che dovrebbe essere vaccinata per il.motivo da lei elencato.Ma cosa ha detto il suo medico? Il mio discorso non riguarda il non fare il vaccino, semplicemente non mi fido di chi parla di virus parainfluenzale non problematico, quando sapevano cosa combinava d poi mi promuove il vaccino.Non mi tornano i conto o meglio mi tornano, ma non mi piacciono. In qualsiasi caso i vaccini non.fanno molto in Italia.In Israele pare ora sia tutto ok…ma qui la mascherina non la mettono ora si figuri col vaccino.Conosco chi ha fatto il covid e dopo il tempo di guarigione sosteneva che poteva donare il plasma e si avvicinava sempre e io ok ok, ma devi stare a più di un metro e mettere la mascherina….mica lo capiscono! Un’ altra persona era convinta di averlo da prima che tutti lo conoscessero d lo fatta ragionare.Le ho detto che jn virus non si prende sempre lo stesso mese ogni anno e che i raffreddori possono derivare da qlche allergia. Fanno a gara per dire che l’ hanno preso insomma.Eppure da una persona che conosco e lavora in paese non e’ stato per niente piacevole e ha pure dei postumi. Anche se noi facessimo tutti sti vaccini esistenti con queste teste non migliora nulla! Domenica ne avessi visto uno con la mascherina? E fuori dal bar? Lasciamo stare! Coi vaccini si s’, contagiosi e ci si puo’ ammalare e le perso e con alcune patologie neanche possono farli i vaccini…beh questi nemmeno io, ma insomma ne arrivano di altri tipi, vedro’! Ma se la gente fa così non ne usciamo in Italia! Anche questo capira’ che e’ un problema.Ma poi la gara quasi a avere avuto o no il virus.Perche ‘ e’ bello ammalarsi? Non credo! Lei come pensi andra’anche se tutti ci vaccinano se la gente fa cosi…continuera’ e ancora….che palle pero’!

          • Sulle mascherine concordo. Tre cose non sopporto: chi non le indossa affatto pensando di essere piu furbo degli altri, chi le indossa ma usate e riusate, sporche da fare impressione oppure le tiene sotto il mento e chi non comprendendo che la natura la stiamo distruggendo, le butta in giro invece di metterle in un sacchetto e riportarle a casa e gettarle nei rifiuti una volta usate. E’ chiaro che anche dopo il vaccino bisogna continuare ad utilizzare le mascherine, perchè nessun vaccino copre al 100% e perchè non è detto che una persona vaccinata non possa fare da vettore ad altre persone. Però chi può vaccinarsi deve farlo per senso civico e amore verso il prossimo, quando leggo che muoiono persone di 56 anni di questo virus e anche più giovani, per non parlare di persone con patologie gravi che dovrebbero vaccinarsi per primi e non vengono chiamati, sto male per loro, ma certamente se una persona ha una patologia che gli impedisce di fare i vaccini è un altro discorso, solo un medico può decidere. Il discorso è un altro, è che viviamo in un Paese dove non si indossa la mascherina o non si fa il vaccino per un senso di ribellione al sistema, oppure non si mantiene la corretta distanza e così via… purtroppo c’è una grande insensibilità nella nostra società verso il più debole, il più anziano, e molti, guariti dal virus, come dice lei si sentono degli eroi e vanno pure in giro senza mascherina, non rendendosi conto che purtroppo l’infezione si può ripetere e che comunque potrebbero colpire un familiare, un amico che per svariati motivi potrebbe non farcela. Comunque se la maggioranza delle persone si vaccinasse, scenderebbero sicuramente le probabilità di trasmissione del virus o molte persone lo contrarrebbero in forma più lieve, evitando molti decessi, ma il fatto che le mascherine vadano indossate a prescindere dal vaccino è palese.

  4. “…non considerare come normale salutare in un anno più di 100.000 persone che hanno costruito il paese in cui viviamo, ci hanno insegnato a sognare, ci hanno aiutati a crescere e a diventare ciò che oggi siamo”.
    Questo è un concetto di altissimo valore, purtroppo non recepito da molti…

    • Caro signor Zak, sa perchè la gente non recepisce quel concetto? Perchè oggi giorno va di moda il PRIMA IO, se io sto bene stanno bene tutti… allora, quelli che fin’ora non hanno avuto dei morti di coronavirus in famiglia o delle persone gravemente danneggiate, se ne infischiano, dicono “tanto erano solo vecchi”, un concetto aberrante, perchè la vita umana non perde valore con l’età e perchè non è vero che sono morti solo degli anziani, anche molte persone tra i 20 e i 60 anni sono morte di coronavirus, ma ripeto, la gente finchè non si scotta di persona fa la negazionista, non ci credere o semplicemente purtroppo se ne infischia.

      • Ascolta Gwen le persone di virus sono sempre morte, anche di influenza ne muoiono tantissime, la differenza tra l’ influenza e il covid e’ che la prima dura meno tempo. E una volta che ci si vaccina per il morbillo varicella ecc.non si e’ contagiosi.Inoltre nessuno si e’ posto il problema di stare vicino a un bimbo sotto i 2 anni per non contagiarlo in quando portatore del virus dell’ herpes.Malattia che puo’ colpire i neonati . Ma infine che dice restiam a casa perche’ se usciam una macchina mi puo’ investire??? Si e’ possibile…ma cos devo fare ? O facciamo tutti il vaccino perche’e se uno muore di virus puo’ essere salvato? Se e’l’ ora non lo si salva.

    • Provi a dirlo alle famiglie che in questi giorni hanno perso familiari anziani e giovani sia a causa dell’incuria generale per cui la gente continua a girare senza mascherine, a non lavarsi le mani etc, sia per un forte ritardo sulle vaccinazioni come trattato nell’articolo… Ribadisco il concetto: la maggioranza delle persone sono come lei, finchè non vengono toccate di persona, delle lacrime degli altri se ne infischiano, è il modus vivendi della nostra epoca piena di egoismo e di “meismo”.

  5. Cordiali saluti a Gigi, che quando ero ragazzino e lui controllore, se dimenticavo l’abbonamento non faceva storie, tanto ormai di vista ci conosceva tutti, mentre alcuni suoi colleghi facevano finta di non averci mai visti.

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