di FABIO TANZILLI
Una brutta notizia per il turismo delle Montagne Olimpiche. Per questa stagione invernale il principale collegamento sciistico della Vialattea tra Italia e Francia rischia di rimanere chiuso: si tratta del Colletto Verde, l’area con piste e impianti tra Claviere e Monginevro, oggetto dell’inchiesta della magistratura nei confronti della Sestrieres Spa, con indagati dirigenti della società e i due sindaci di Cesana e Claviere.
“Ad oggi, al 70% il collegamento tra Monginevro e Claviere rimarrà chiuso” rivela il presidente della Sestrieres Spa, Giovanni Brasso “non si tratta di un dispetto, anzi, ci rimetteremo noi dei soldi. Proprio perché c’è in corso un’indagine, con ipotesi di reato e un’ordinanza che sospende i lavori, i tempi per la manutenzione dell’area diventano lunghi, e quindi viene difficile poter aprire l’area sciistica in queste condizioni”.
A rimetterci, oltre agli sciatori, c’è soprattutto l’indotto turistico che gravita tra Claviere, Cesana e Monginevro: maestri di sci, bar, negozi e locali dell’area, che lavorano in inverno grazie ai numerosi sciatori francesi che arrivano in alta Val Susa proprio grazie al Colletto Verde.
“I lavori non sono ancora finiti, c’è la sospensione del cantiere da parte del Comune con ordinanza, l’indagine della Procura…con questi problemi sulle spalle, come posso aprire in inverno? E se qualcun altro si fa male? Voi lo fareste serenamente? – si chiede Brasso – non c’è spirito di polemica, anzi, è una scelta che rispetta il lavoro della magistratura, così può fare serenamente il suo lavoro”.
C’è ancora un 30% di speranza: “Magari la situazione si risolve, i miei avvocati mi convincono, oppure qualcun altro mi convince che si può fare e si riesce, ma se continua così, possiamo lasciare stare” spiega il presidente Vialattea “in questo periodo dovremmo preparare allestimenti, sistemare l’area, e invece dobbiamo ancora preparare i documenti riprendere i lavori, per la variante in sanatoria. Lo faremo entro 10 giorni, il Comune di Claviere ci ha detto di consegnarli. Se ce li approvano in tempo, riusciamo a prendere in mano la situazione, ma ci vogliono 3/4 mesi per fare tutto, la vedo difficile”. Una volta fatti i lavori, la Sestrieres potrà fare i collaudi e riaprire: fra due settimane è ottobre, sarà possibile in soli 2 mesi? “Sarà un danno per Claviere, ne siamo consapevoli – conclude Brasso – chiudere piste e impianti non è uno scherzo, e anche noi perderemo soldi. Ma bisogna osservare le regole e le ordinanze, le procedure anno i loro tempi burocratici, soprattutto in un caso così delicato non ci mettiamo a prendere le cose alla leggera. Ma lo ripeto, le cose potrebbero ancora cambiare”.
A Torino purtroppo abbiamo un magistrato a cui piace far conoscere il suo nome a discapito di un interesse generale. L’incidente successo su colletto verde in inverno fu purtroppo causato da “normale” imperizia è poca neve. Sembra che certe persone, nel mondo animale AVVOLTOI, pur di nutrire il propio ego aspettino una disgrazia degna di notorietà per aumentare la propria notorietá.
Sono dei pagliacci. La gente muore in moto ma mica chiudono le strade …