VIDEO / TAV, IL MESSAGGIO DI FOIETTA A SALVINI: “MI RACCOMANDO, IO VADO AVANTI. HO LA SCADENZA IL 15 FEBBRAIO”

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CHIOMONTE – Venerdì 1° febbraio, poco prima di lasciare il cantiere della Maddalena, al momento dei saluti il ministro Salvini ha avuto uno scambio di battute con Paolo Foietta, il commissario governativo della Torino – Lione. Foietta si è avvicinato per stringerli la mano e ha detto al leader della Lega: “Mi raccomando, io vado avanti”. Salvini sembra acconsentire e dire “Vada avanti”. Foietta allora lo prende per un braccio e gli ribadisce sorridendo: “Io ho la scadenza per il 15 (febbraio ndR)”. Salvini fa sì con la testa e risponde “E vabbè tanto…”.

In effetti il mandato di Foietta – iniziato nel 2016 dopo essere subentrato a Mario Virano,  era già scaduto il 31 dicembre 2018, ma è stato prorogato in automatico fino al 15 febbraio grazie alle legge 444/1994 – che prevede il prolungamento dell’incarico per gli alti funzionari pubblici, nel caso in cui il governo non individui un sostituto.

Adesso anche la proroga prevista per legge sta terminando: quindi entro due settimane il governo dovrà decidere se rinnovare la fiducia a Foietta, da sempre vicino al Pd, o sostituirlo con un altro funzionario più legato ai partiti dell’attuale maggioranza (un leghista o un grillino). Tutto dovrebbe avvenire proprio nei giorni in cui il ministro Toninelli diffonderà finalmente la tanto attesa analisi dei costi-benefici.

 

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7 COMMENTI

  1. Anche il mio ultimo filetto di salmone scozzese, affumicato, selvaggio e preaffettato, rigorosamente natalizio, scade il 15 febbraio.
    Se a Salvini potesse interessare glielo mando “avanti” con recapito espresso, a condizione che stia fermo è zitto per quindici secondi e sia disposto a riceverlo sul muso.

  2. Il maiale del Capodanno cinese simboleggia stabilità, generosità e altruismo.
    Auguri perché la festività cade proprio oggi.
    L’allusione di grattagratta magnamagna riferita ad una festività che dovrebbe (s)cadere tra dieci giorni non parrebbe troppo azzeccata, tranne nel caso in cui il festeggiato fosse decisamente più nostrano e votato a tutt’altra simbologia.

  3. Qualcuno gli puó dire di vergognarsi e di nascondersi? va a travaiè che alè l’ura chet vadi fora dale bale. Pes che i pui.

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