OMICIDIO A GIAVENO: ARRESTATO IL VICINO DI CASA, UOMO UCCISO A BASTONATE

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GIAVENO – Omicidio nella borgata di Giaveno. Sabato 30 settembre un uomo di 71 anni, Emilio Mazzoleni, è stato trovato morto nella sua abitazione in Borgata Minietti 9. I carabinieri hanno arrestato il vicino di casa, Marco Giglioli, 36 anni, con l’accusa di omicidio. L’allarme è stato dato in mattinata, quando la compagna della vittima ha trovato in casa il cadavere dell’uomo con la testa spaccata e la casa a soqquadro. La morte sarebbe avvenuta a seguito di una lite, già in passato c’erano stati problemi tra i due vicini di casa per una questione legata a della legna, e pare che le forze dell’ordine fossero già intervenute un mese fa a sedare una lite. I carabinieri hanno arrestato il vicino Marco Giglioli, 36 anni, uomo con problemi psichici che aveva già avuto trattamenti da Tso per disturbi mentali. Il presunto assassino è nato a Moncalieri, provincia di Torino, l’11 novembre 1987. Nella presentazione di un libro che aveva pubblicato recentemente, viene descritto così. “Dopo aver conseguito la maturità al liceo scientifico “Ettore Majorana” e aver preso un anno sabbatico in cui sono state fatte alcune esperienze lavorative, nel 2007, si iscrive alla facoltà di Scienze infermieristiche di Torino. Sin da subito nota che qualcosa disturba la sua coscienza e, dopo aver svolto nell’arco di due anni vari tirocini negli ospedali della provincia di Torino, interrompe amareggiato la carriera. La sua forza di volontà lo conduce in seguito a provare un’altra strada, sempre nel mondo universitario. Nel luglio del 2015 riesce a laurearsi alla facoltà di Scienze e tecnologie agrarie di Grugliasco col punteggio di 90/100, nonostante le rilevanti pressioni delle proprie circostanze vitali lo trascinino a subire il primo Tso. Nell’arco dei sei anni successivi, tra un Tso e l’altro, intraprende la vita da wwoofer, iscrivendosi all’associazione “wwoof Italia” (vitto e alloggio in cambio di manodopera). Infine, una serie di eventi lo catapultano per strada in cui, svolgendo la vita di “cittadino senza fissa dimora” e staccandosi temporaneamente dai familiari, matura e porta alla luce il suo manoscritto”.

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2 COMMENTI

  1. Sono un cretino, forse simile a quello finito in galera oggi. Anche io sono pazzo così, ma più coniglio mi nascondo a londra

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