TUNNEL DEL FREJUS, AUMENTA IL TRAFFICO: 500MILA VEICOLI IN PIÙ DI 10 ANNI FA

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L’INCHIESTA DI FABIO TANZILLI

BARDONECCHIA – Quali effetti ha avuto davvero la chiusura del Monte Bianco, per il traffico in Valsusa e sotto il tunnel autostradale del Frejus? ValsusaOggi ha analizzato i dati di traffico ufficiali del traforo che collega la Valsusa alla Francia. Nel 2023 sono passati 923.116 tir, mentre nel 2022 ne sono passati 904.131. In totale +18.985 veicoli pesanti rispetto al 2022.  L’incremento è stato del 2%.
Se leggiamo i dati totali di traffico 2023 del Tunnel del Frejus (sommando veicoli leggeri, bus e i veicoli pesanti) il totale ammonta a 2.128.176 passaggi, contro i 2.021.644 del 2022: +106.532 veicoli rispetto al 2022. Nell’ultimo anno quindi il traffico al Frejus è aumentato del 5%, con una media giornaliera di 5.831 veicoli, contro i 5.539 veicoli del 2022.
Confrontando i dati ufficiali di 10 anni fa (2023 con 2013) si conferma l’incremento del traffico nel tunnel del Frejus sul medio periodo: +565.670 veicoli (nel 2013 erano passati sotto il traforo 1.562.506 mezzi).
Nel 2023, l’aumento maggiore di traffico in Valsusa c’è stato ovviamente nei 2 mesi coincidenti in parte con i periodi di chiusura del Bianco: +33,7% a novembre 2023 e +30,8% a dicembre 2023 totale. Di cui, l’aumento di traffico dei tir è stato del 43% in entrambi i mesi. Bisogna anche aggiungere che nei 3 mesi precedenti, invece, il traffico totale sotto il Frejus è addirittura diminuito rispetto al 2022: -21% a settembre 2023, -10,7% ad agosto 2023 e -4% a luglio 2023.
Mentre nei primi 6 mesi del 2023 gli incrementi sono stati di minor entità (tranne a gennaio 2023, con un +19%).
In realtà, al di là delle chiusure o meno del Monte Bianco, il vero e notevole aumento di traffico sotto il tunnel del Frejus c’è stato tra il 2022 e il 2021: quasi del 30% dei veicoli totali (+28,6%), mentre nell’anno successivo 2022/2023 l’incremento è stato del 5%. Il tutto tenendo conto che nel 2021 si stava uscendo dalla crisi della pandemia Covid, che fin dal 2020 ha influito notevolmente sui movimenti, i viaggi e l’economia dei trasporti in Italia e in Europa.
Basta analizzare i dati di traffico totale: nel 2021 sotto il Tunnel del Frejus sono passati 1.571.915 veicoli, contro i 2.128.176 di veicoli del 2023: 556.261 veicoli in più, oltre mezzo milione. Nel 2021 la media giornaliera era di 4.318 mezzi sotto il Frejus, mentre nel 2023 è stata di 5.831 veicoli (+1513 passaggi al giorno).
Per quanto riguarda i tir, nel 2021 sotto il Frejus ne sono passati 830.665, mentre nel 2023 ne sono passati 923.116: ossia 92.451 veicoli pesanti in più.
Confrontiamo quindi i dati totali di traffico 2019 con il 2023, anno “normale” prima del Covid: il traffico sotto il Frejus è stato comunque inferiore rispetto al 2023, con 1.809.823 passaggi complessivi. Nel 2023 sono passati 318.353 veicoli in più rispetto a 4 anni prima.
E 20 anni fa? L’incremento di traffico tra 2023 e 2003 è di minor impatto: + 20.823 veicoli. Nel 2003 sotto il Frejus erano passati 2.107.353 mezzi.

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33 COMMENTI

  1. Strano perché a leggere ValsusaOggi e gli altri media italiani in questi anni mi sembrava di aver capito che il traffico merci al Frejus fosse in cadauta libera.
    Previsione sbalgiata anche se propinata da decine di esperti e professori che ci hanno spiegato a reti unificate che il traffico non c’era: lo hanno spiegato dagli ultraliberisti de “La Voce” ai rivoluzionari di Askatasuna passando per improbabili ambientalisti.
    Ed oggi in Valle di Susa abbiamo il tunnel ferroviario più vecchio ed in quota delle Alpi che è riimasto quello di Cavour del 1850 mentre quello autostradale del 1982, che già era il più recente, è stato raddoppiato assicurandoci un futuro immerso nei gas di scarico.
    A chi chiederemo i danni per i morti e le malattie regalatici da questa scaigurata propaganda in favore dei signori della gomma e del nero fumo?
    La vostra redazione pensa di chiedere scusa?

  2. L’articolo doveva anche chiarire a molte persone che lo ignorano, che tutto questo popo’ di traffico non sarà minimamente influenzato dalla messa in esercizio della TAV. Essendo la TAV una linea ferroviaria esclusivamente per passeggeri e non per le merci. Buon respiro a pieni polmoni per tutti i valsusini di buona volontà.

    • E’ da tempo che il progetto iniziale di TAV (per passeggeri) è stato rivisto in TAC (treno ad alta capacità per merci) quindi saremo tutti felicissimi quando il grano prodotto a Kiev ci impiegherà SOLO 8 ore per arrivare a Madrid o, viceversa, che i carri armati NATO possano essere dispiegati in pochissimo tempo dai paesi alleati al fronte russo. Ma il nostro maggio problema è contare i camion che passano …

  3. Confrontiamo anche le tariffe del traforo del Frejus oggi e quelle di 20 anni fa. Poi basta ripetere lo stesso ragionamento per il tunnel del Monte Bianco e trarre le dovute conclusioni. I camionisti non sono idioti e fare 4 semplici calcoli è assai facile…

  4. La redazione non si disturbi a chiedere scusa a chicchessia.
    L’analisi dei dati è un lavoro serio e serve per dare a sensazioni o sentimenti misurati a pelle risposte attendibili.
    In questo caso, dalla lettura dei dati esposti, in modo essenziale e comprensibile, è possibile averne.
    Sia nei numeri che a pelle emerge che la A32 era e rimane un’autostrada poco trafficata e che l’esistenza o meno di una futura TAV/TAC modificherà ben poco se non nulla.

      • Non devo spiegarti io che la seconda canna del Frejus autostradale è stata costruita per questioni di sicurezza e non certo di traffico. Il traffico del Frejus rispetto a 20 anni fa è pressoché invariato, mentre il traffico combinato di Frejus e Monte Bianco è addirittura diminuito. Io non sono un NoTav, onestamente non me ne frega proprio niente, ma queste strumentalizzazioni sul presunto aumento del traffico autostradale al Frejus, smentito da ogni statistica pubblicamente consultabile, non si può sentire ed è un insulto a chi è dotato di un minimo di intelletto.

        I dati sono tutti qua:

        https://www.sitaf.it/t4-traforo-del-frejus/percorso-e-trafficot4/dati-di-traffico/#1575530868995-cd9c68d9-edff
        https://www.tunnelmb.net/it-IT/statistiche-del-traffico

        • Quindi se è stata costruita per ragioni di sicurezza immagino che abbiano fatto altrettanto al Bianco che è più vecchio e pericoloso.
          Giusto?

          • Sarebbe interessante capire cosa diavolo c’entri questa affermazione con un discorso che verte sul traffico stradale pesante Italia-Francia attraverso i due principali valichi alpini che vanno visti come un unico sistema. Per me possono anche raddoppiare il tunnel del Monte Bianco per quanto me ne frega. Ma l’unica motivazione adducibile, così come al Frejus, è la sicurezza visto che entrambi i tunnel sono lontani dalla saturazione e con un traffico che negli ultimi 20 ha subito variazioni negative.

          • Sarebbe interessante capire cosa diavolo c’entri questa affermazione con un discorso che verte sul traffico stradale pesante Italia-Francia attraverso i due principali valichi alpini che vanno visti come un unico sistema. Per me possono anche raddoppiare il tunnel del Monte Bianco per quanto me ne frega. Ma l’unica motivazione adducibile, così come al Frejus, è la sicurezza visto che entrambi i tunnel sono lontani dalla saturazione e con un traffico che negli ultimi 20 ha subito variazioni negative.

      • Per conoscere i motivi reconditi del raddoppio a due canne del tunnel autostradale occorerebbe chiederlo a Bartolomeo Giachino ed ai suoi amici.
        Poco trafficata significa che ha poco traffico.
        Per un semplicissimo confronto sull’intensità di traffico bastano la tangenziale di Torino e la Torino Piacenza.

  5. “E 20 anni fa? L’incremento di traffico tra 2023 e 2003 è di minor impatto: + 20.823 veicoli. Nel 2003 sotto il Frejus erano passati 2.107.353 mezzi.”

    Quindi in 20 anni l’aumento di mezzi è stato dello 0,98%… ovvero non è cambiato niente….ma non faceva notizia con questo titolo

    • Qualunque periodo tu scegla però dimostra che la diminuzione del traffico prevista dagli “esperti” notav non c’è stata, anzi il traffico è in costante aumento.
      Se i passggi al traforo non aumentassero perché avrebero scavato 12 km di tunnel di base per raddoppiarlo?
      E perché a nessuno è sembrato uno spreco né nessuno si è preccupato delle falde acquifere o dello smarino?
      Verifichiamo.

      • Veramente qualunque periodo tu scelga dimostra che l’aumento di traffico previsto da altri “esperti” non c’è mai stato. Il traffico è lo stesso di 20 anni fa, e non è un dettaglio visto che tutte le analisi costi-benefici sono state basate su raddoppi di traffici mai visti. Il raddoppio del Frejus è per questioni di sicurezza. Il traffico c’entra come i cavoli a merenda.

      • Un’affermazione è due domande.
        La prima è semplice confutarla, nessun “esperto” No Tav ha mai affermato che il traffico autostradale sarebbe stato in calo.
        Alla prima domanda (identica ad una precedente) la risposta già data è qui viene riconfermata.
        Alla seconda domanda la risposta è un’altra domanda:
        Perché avrebbe dovuto farlo qualcun altro e non Lei?
        Io lo feci, con il modestissimo esito di partecipare all’unica manifestazione contraria che sfortunatamente non ebbe seguito.
        Sui motivi del mancato seguito resto disponibile sia a verifiche che ad autocritiche.

        • Cioè lei ha paretrecipato ad una manifestazione contro la sicurezza del Frejus? Avrebbe dovuto manifestarte in Valle d’Aosta perché si rendesse sicuro anche il Bianco non crede?
          La sua risposta contiene in se tutte le verità di questa vicenda:
          – non è vero che il traffico al Frejus è in calo;
          – non è vero che la seconda canna del Frejus è stata realizzata per ragioni di sicurezza;
          – i NOTAV non possono mordere la mano che li ha, per interesse, carezzati e finanziati in questi decenni
          Alla fine in Valle di Susa avremo il tunnel ferroviario più vecchio ed in quota delle Alpi ancora come lo volle Cavour nella prima metà del 1800, mentre il tunne stradale più recente, è del 1980, e ben servito dell’arco alpino avrà due canne enrteambe aperte al traffico.*
          Perché quella della canna di sicurezza è una balla.

          • Gent.mo Ferraudo, siamo almeno d’accordo nel non credere ancora a babbo natale.
            Della sicurezza in quel tunnel non è mai importato a nessuno come poco è importato al Bianco dopo il tragico incidente.
            Qualcuno ci avrà creduto ma è stato un semplice cavallo di Troia.
            Che il traffico sia stato stabile, in calo o non in aumento come da mirabolanti previsioni non è un mio argomento.
            Ho affermato che la A32 è ed è sempre stataun’autostrada poco trafficata, ed è un dato certo.
            Confermo i lauti finanziamenti che ho potuto ricevere per decenni come tutti i No Tav. Cosa ne abbiano fatto gli altri non saprei, io li ho investiti in seconde case al Frais …….

      • Dimenticavo, caro Michele, “Tunnel di Base” significa tunnel scavato alla base della montagna. Il raddoppio del Frejus non ha nulla a che vedere con il concetto di tunnel di base. Almeno “le basi” prima di lanciarsi in discussioni su internet su cose di cui si sa poco o niente.

  6. Essendo Monte Bianco e Frejus correlati tra loro, i dati del solo Frejus dicono ben poco. Se si fa la somma per anno dei due tunnel, si trova che in 20 anni il traffico complessivo è diminuito.

    (Anno) VP,Bus Monte Bianco + VP,Bus Frejus=Totale
    (2003) 286924+1247962=1534886
    (2013) 563741+684398=1248139
    (2022) 571897+927573=1499470
    (2023) 531660+951005=1482665

  7. Gent.mo Maurizio,
    i caratteri in maiuscolo equivalgono ad urlare tra persone che parlano con volume normale.
    Profferire cazzate è già inopportuno, urlarle è peggio.

  8. Per conoscere i motivi reconditi del raddoppio a due canne del tunnel autostradale occorerebbe chiederlo a Bartolomeo Giachino ed ai suoi amici.
    Poco trafficata significa che ha poco traffico.
    Per un semplicissimo confronto sull’intensità di traffico bastano la tangenziale di Torino e la Torino Piacenza.

  9. Nella risposta a Ferraudo, la – è – in sesta riga ha fatto un improvvido balzo in avanti.
    La si legga ad inizio riga.
    Grazie

  10. a quanto ho capito, e potrei sbagliarmi, all’apertura della seconda canna, ognuna sarà ad un solo senso di marcia, con una sola corsia + corsia di emergenza e per i soccorsi.
    Dunque ora c’è una corsia per senso di marcia, dopo ci sarà una corsia per senso di marcia. A meno che aumentino la velocità di percorrenza il flusso massimo potrà essere sempre lo stesso. Potranno gestire sicuramente meglio le chiusure per manutenzioni e interventi, chiudendo una sola galleria e quindi un senso per volta invece che entrambi, come mi è capitato un paio di volte…

    • Perfetto…semafori….hai spiegato come sarà il flusso di traffico, migliorando in maniera considerevole la sicurezza….punto…il resto polemiche da bar dello sport.

    • Infatti è esattamente così. Il numero di passaggi al Frejus non è aumentato fino ad oggi, e non lo farà nemmeno domani, semplicemente perché non ci sono merci da trasportare in più. Nel periodo di chiusura del Monte Bianco, il Frejus ha assorbito senza problemi tutto il traffico aggiuntivo, pur essendo tutt’oggi a canna singolar e con tutti i rischi di sicurezza del caso. Il Frejus potrebbe reggere già oggi traffici che non si vedranno nemmeno tra un secolo.

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