SAUZE D’OULX – Un’ultima foto mandata alla figlia il 4 aprile da Sauze d’Oulx, dai boschi della borgata Monfol all’ingresso del parco del Gran Bosco di Salbertrand, poi il nulla. Che fine ha fatto Matías Ariel Agostinis? Ha 42 anni e quest’inverno ha lavorato come aiuto cuoco a Sauze d’Oulx, dove ha affittato un alloggio per la stagione invernale, conclusa circa un mese fa. Nel resto dell’anno Matias stava a Torino per fare piccoli lavori da tuttofare, e a Torino condivideva con un inquilino la stanza di un appartamento in piazza Sofia 9.
“Scrivo dall’Argentina perché non abbiamo più sentito Matias da un mese – spiega l’amico Alejo Zorrilla a ValsusaOggi – l’ultimo contatto che abbiamo avuto è stata una foto che lui ha inviato a sua figlia su WhatsApp il 4 aprile, mentre faceva una gita nel bosco, e non sappiamo nient’altro. Vorremmo metterci in contatto con i carabinieri di Oulx”. E così la famiglia – tramite ValsusaOggi – manda un appello a Matías Ariel Agostinis: “Abbiamo bisogno di sapere se stai bene, se sei in ospedale o se stai lavorando, la tua famiglia e i tuoi amici sono molto preoccupati”.
Chi avesse informazioni su Matias, magari i colleghi del ristorante/hotel dove ha lavorato a Sauze d’Oulx, così come altre persone che sicuramente lo hanno visto nel piccolo paese valsusino durante la stagione invernale, è pregato di chiamare la famiglia di Matias ai numeri +54 9 1128160525, oppure +54 9 1127538323. Altrimenti possono contattare Alejo Zorrilla su Facebook.
Aspettiamo due mesi e iniziamo le ricerche, chissà forse lo troveremo, spero ottimisticamente che si faccia vivo
La famiglia dovrebbe contattare la trasmissione “chi l’ha visto” immediatamente… spesso spargendo la voce e pubblicando foto, si ha più probabilità di trovare una persona che tramite le vie ufficiali…poi è giusto che facciano denuncia alle autorità, ci mancherebbe.