A BARDONECCHIA 600 ATLETI PER IL JUDO CAMP NATALIZIO

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dal COMUNE DI BARDONECCHIA

BARDONECCHIA – Seicento atleti suddivisi in tre gruppi di lavoro provenienti da tutta Italia e da altre undici nazioni, hanno partecipato dal 26 fino al 29 dicembre al 25º Natale Judo Camp Bardonecchia, stage con base logistica al Villaggio Olimpico e palestra d’allenamento il rinnovato Palazzetto dello Sport, per l’occasione appositamente attrezzato con un tatami di 900 mq.

Evento sportivo con positive ricadute sul turismo organizzato nel pieno rispetto delle norme anti pandemia Covid-19 e delle sue tre varianti da Crs Akiyama di Settimo Torinese, con il patrocinio della Regione Piemonte-Consiglio Regionale, dell’Amministrazione Civica, del Consorzio Turistico di Bardonecchia e del CR Piemonte Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali (Fijlkam), presieduto dal bardonecchiese Roberto Borgis.

Martedì 28 Dicembre Vittorio Montabone, vice-sindaco di Bardonecchia ha portato il saluto della Civica Amministrazione, esprimendo l’apprezzamento agli organizzatori per la tenacia di organizzare questa manifestazione per il 25° anno.  Il presidente del C.R. Piemonte prof. Fabrizio Marchetti ha ringraziato atleti e tecnici per la loro volontà di continuare ad allenarsi anche in questo momento particolare. Maria Grazia Perucci, consigliere Fijlkam settore judo, ha sottolineato che l’organizzazione di questi eventi, seguendo tutti i controlli di sicurezza, è quello che ci vuole per continuare a sperare di poter ricominciare a lavorare in normalità.

Sul tatami per tre giorni gli stagisti si sono confrontati a turno sulle varie tecniche del judo, sport altamente formativo, dimostrate da un qualificato gruppo di maestri, ex atleti, più volte vincitori di campionati Europei, Mondiali e di medaglie olimpiche, a partire dai giorgiani Varlam Liparteliani e Avtandili Tchrikishvili, attuale numero uno al mondo e Fabio Basile, nel suo kimono orlato con il nome ricamato d’oro, esclusiva del vincitori di una medaglia d’oro olimpica che si sono altresì  confrontati e cimentati con chiunque indipendentemente dal peso.

“Superate le notevoli difficoltà causate dalla pandemia e dalle norme varate per contenerne la diffusione, che ci hanno costretti ad  un anno di pausa – afferma Roberto Borgis, principale artefice di questo evento, importato nella Conca quando era primo cittadino di Bardonecchia-  siamo ritornati a far si che la montagna abbia incontrato in modo mirabile lo sport e non solo quello invernale. Tra i seicento stagisti vi erano anche alcuni promettenti giovani atleti valsusini, già in bella evidenza a livello regionale e nazionale”.

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