di TONI SPANÒ (Capogruppo Adesso Avigliana) e SIMONA FALCHERO (Consigliera)
AVIGLIANA – La discussione sulle recenti misure che limitano la circolazione in Avigliana dei veicoli ritenuti “più inquinanti” non può essere chiusa dall’Amministrazione limitandosi a dare la colpa ad altri e disinteressandosi delle ricadute concrete di tali divieti.
Sarebbe stato infatti necessario preoccuparsi di avvisare per tempo i cittadini, in modo chiaro e capillare, e avviare un dialogo con le minoranze consiliari, gli operatori economici e tutti i soggetti in grado di contribuire ad elaborare una gestione condivisa della questione, ricercando da subito soluzioni praticabili per attutire l’impatto delle limitazioni, specie sulle famiglie e sulle imprese locali più fragili.
Di fronte a quella che si preannuncia un situazione destinata a non risolversi in tempi rapidi, è necessario ed urgente dare vita ad un tavolo di lavoro condiviso che prenda in esame la questione del trasporto pubblico locale, specie di quello interno alla città, comprese le sue frazioni e le sue borgate, così da iniziare a realizzare una vera politica della mobilità intelligente, che vada oltre i soliti proclami, un paio di dossi e strettoie e qualche costoso monopattino elettrico.
Presenteremo un’interrogazione e una mozione in merito in Consiglio, chiedendo l’attivazione di un tavolo di confronto e progettuale per trovare, su tutti gli aspetti più importanti, riduzione dei contraccolpi su famiglie e attività economiche.
Lettera giusta e sensata nei contenuti, peccato che deve essere indirizzata alla sua parte politica, che governa la regione Piemonte, promotrice di questa assurda legge.
Poverini…chissà il dolore che provano.
Spanò sarà anche un ottima persona, non ne dubito. Ma una sua candidatura a Avigliana spaventa i vecchi piemontesi. Inoltre la lista Picciotto, che sembra una lista fatta per impedire al centro- centro-destra la vittoria, non aiuta.
Per un ricambio dopo 30 anni di giunte clone ad Avigliana occorre che il centro destra sia unito con una sola lista e che si trovi un candidato moderato che non spaventi.
L’alternativa è il clonarsi dell’attuale compagine al potere da 30 anni. 30 ani in cui in divario con Giaveno, Rivoli, Susa e … Almese si è allergato, a sfavore della città lacustre.