GIAVENO E IL FURTO DI UNA TV NELL’EX OSPEDALE, L’ASL SI DIFENDE DALLE CRITICHE

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RICEVIAMO DALL’ASL TO3 

GIAVENO – Con riferimento al furto di una tv presso il Presidio di Giaveno si precisa quanto segue: in via generale, i piccoli furti rappresentano purtroppo una circostanza piuttosto frequente negli Ospedali e nei presidi pubblici, non solo nei grandi presidi cittadini, ma anche nella nostra realtà. Ciò a prescindere dall’orario diurno o notturno e presenza o meno di vigilanza attiva. Questo anche per via del flusso costante di visitatori e utenti e delle molteplici vie d’accesso e uscita dalle strutture.
L’investimento dell’ASL TO3 nella vigilanza , ammontante ad oltre 900.000 euro ogni anno (nel 2016 sono stati 904.000 euro) , non è diminuito nel tempo ma è stato semplicemente razionalizzato e mirato alla reale utilità; per esempio in tutti i piccoli presidi del territorio la vigilanza notturna attualmente non sussiste mentre è stata invece raddoppiata in Ospedali come a Rivoli dove gli episodi di furto, anche recenti, sono stati gravi e preoccupanti .
In ogni caso l’assessorato alla sanità della Regione Piemonte e tantomeno l’assessore Saitta non hanno mai fornito indicazioni circa la riduzione delle spese in sicurezza, in quanto l’onere previsto per i servizi di vigilanza lo decide ogni singola Azienda in base alle necessità reali.

 Per quanto riguarda nello specifico il furto della tv a Giaveno si specifica comunque quanto segue:

1) Il furto è avvenuto in una fascia oraria (21- 6) nell’ambito della quale sono state messe in atto le normali procedure che seguono la chiusura delle attività del turno pomeridiano, inclusa la turnazione finale di sorveglianza che precede il riposo notturno.

2) Le porte di accesso della portineria si chiudono in automatico alle ore 21. Alle ore 21 è stato regolarmente effettuato il giro di perlustrazione da parte del personale di portineria.

3) Non è stato documentato alcun segno di scasso, effrazione o danno comunque rievabile a carico delle strutture, degli arredi, degli accessi, per quanto questo possa significare in termini di identificazione presuntiva dell’autore del furto.

4) I soli due accessi alla struttura che rimangono fruibili dall’esterno sono quelli utlizzati per le attività del personale del 118 e di guardia medica. Il personale tutto ha ricevuto – anche recentemente (Nov 2016) specifiche raccomandazioni in merito alla necessità di assicurarne la chiusura al di là dei servizi esterni effettuati   

5) Non vi è evidenza alcuna di un aumento o di una rescrudescenza di tali episodi nel corso dell’ultimo anno, essendo sporadica la natura degli stessi.

6) La denuncia è stata inoltrata alla competente autorità giudiziaria che ha effettuato una visita ispettiva e che attende una relazione dell’accaduto nella giornata di domani .

In conclusione non sussistono elementi di preoccupazione sulla sicurezza delle persone ricoverate nella struttura; in ogni caso nessuno resterà senza tv, in quanto il direttore generale Boraso ha disposto il riacquisto immediato del televisore, che nel giro di qualche giorno verrà nuovamente posizionato.

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