I PROGETTI DEL CONSORZIO TURISMO SESTRIERE, PARLA BONETTI: “UNITI SI VINCE”

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Massimo Bonetti

di THOMAS ZANOTTI

SESTRIERE – Buongiorno Presidente Massimo Bonetti, cosa ci può dire della sua nomina al timone del Consorzio Turismo Sestriere?
Sono molto soddisfatto di questa nomina, per me è un “ritorno a casa.”
Effettivamente in passato abbiamo avuto modo di chiacchierare più volte con lei quando era alla presidenza del Consorzio Turistico Via Lattea.
Ecco perché dico che il mio è “un ritorno a casa”; sono contento di poter mettere a disposizione di Sestriere le mie competenze e il mio tempo, cercando di fare qualcosa di propositivo per i luoghi che amo.
Quali sono le differenze tra l’allora Consorzio Turistico Via Lattea e l’attuale Consorzio Turismo Sestriere?
Il precedente Consorzio era una struttura “pubblico/privata” che vedeva come soci quattro Comuni (Cesana Torinese, Pragelato, Sauze di Cesana e Sestriere) e 4 privati (Sestrieres S.p.A., Ascom, Associazione Albergatori di Sestriere e Consorzio Grangesises); l’attuale Consorzio invece prevede la totalità di soci privati che con una sorta di “azionariato popolare” prevede che tutte le imprese possano, se lo ritengo interessante, “entrare a tutti gli effetti nell’azionariato del Consorzio” con la sottoscrizione di minimo una quota dal valore nominale di 200 euro.
Può entrare più nello specifico?
Qualsiasi attività economica può entrare a far parte del Consorzio Turismo Sestriere presentando apposita domanda indirizzata al Consiglio di Amministrazione dove oltre a specificare tutti i dati dell’attività, decide quante quote sociali sottoscrivere (ogni quota ha un prezzo di 200 euro); questa proposta viene valutata dal CDA e poi se l’esito è positivo, l’azienda richiedente viene iscritta a libro soci presso la Camera di Commercio, entrando a tutti gli effetti a far parte dell’azionariato del Consorzio. L’unica incombenza economica a carico del Consorziato è il pagamento della quota annuale che appunto è di 200 euro per ogni quota sottoscritta. Non verrà mai richiesta alcuna somma aggiuntiva se non la quota annuale di competenza.
Perché un’attività dovrebbe entrare a far parte del Consorzio?
Per un senso di appartenenza, per trovare o ritrovare uno spirito di unione di intenti, per il raggiungimento di un obbiettivo comune, per sentirsi parte di un progetto che accomuna tutti. Non sono sicuramente 200 euro che per un’attività possono fare la differenza economica, come non la fanno per il Consorzio; la quota è stata volutamente tenuta bassa, quasi simbolica, per rendere alla portata economica di tutti l’ingresso nel Consorzio perché lo spirito non è quello di “raccogliere denaro” dai commercianti per finanziare un ente ma quello di “raccogliere il maggior numero di persone che con le loro attività apportano un valore aggiunto alla collettività”.
Ottimi propositi, ma nella sostanza un ente ha bisogno di risorse economiche per funzionare e raggiungere determinati obiettivi.
Assolutamente si, sarei un folle e un illuso se pensassi che una struttura “ambiziosa” come il Consorzio Turismo Sestriere potesse vivere e incidere solo con le quote sociali. Mettiamo che nella meravigliosa ipotesi, cento attività diventassero socie del Consorzio e di conseguenza apportassero 20.000 euro di capitale, con questa cifra non andremo sicuramente lontano, anzi, avremo delle difficoltà anche solo a partire, quindi come dicevo pocanzi non è l’entità delle quote economiche che mi interessano, sono le donne e gli uomini che vogliono sentirsi partecipi di un progetto importante e condiviso. Lo voglio dire chiaramente e senza nascondermi dietro frasi di circostanza. Se qualcuno pensa che io sia in cerca di “denari altrui per finanziare operazioni del Consorzio” si sbaglia di grosso; non cerco denaro, non sono il Presidente di una finanziaria oppure di un fondo di investimento, quello che cerco è la volontà di essere partecipi di un’idea, quello che cerco sono le persone, sono gli uomini e le donne con la loro passione e il loro entusiasmo; il denaro, ancorché necessario, non è la priorità; non c’è alcuna somma di denaro che può competere con la passione e l’ambizione degli uomini che vogliono “costruire qualcosa di importante”.
E quindi?
Il Consorzio Turismo Sestriere è stato fortemente voluto, tra gli altri, dall’Amministrazione Comunale di Sestriere, che fin da subito ci ha creduto molto e crede nel fatto che sia lo strumento giusto creato nel momento giusto, quindi lo sostiene e lo sosterrà economicamente con stanziamenti economici importanti; ecco perché si è potuto tenere decisamente basso il costo delle quote consortili. Proprio perché l’Amministrazione Comunale sostiene e sosterrà economicamente le operazioni del Consorzio, dobbiamo si cogliere questa disponibilità ma dobbiamo altresì riflettere sul fatto che “non è tenuta a farlo”; l’Amministrazione Comunale potrebbe tranquillamente adempiere ai propri impegni istituzionali senza impegnare risorse in attività di valorizzazione turistica della località e demandare il tutto all’imprenditoria privata, quindi se lo fa, bisogna essere sufficientemente attenti per capire che è un’opportunità da cogliere e non dare sempre tutto per scontato; una dimostrazione di unità di intenti, di aggregazione e di obiettivi comuni non possono che stimolare l’Amministrazione Comunale a credere sempre più nel “Progetto Consorzio” e
per questo continuare e addirittura incrementare lo sforzo economico destinato ad esso. Insomma le forze in campo sono parecchie e un segnale di unità potrebbe davvero essere il punto di svolta per iniziare un cambiamento importante. Ci sono parecchie attività che da subito sono “entrate” nel Consorzio, addirittura più di quante inizialmente prevedevo e di questo ne sono immensamente felice e le ringrazio di cuore. Ci saranno attività che per i loro rispettabilissimi motivi non “entreranno subito” nel Consorzio ma aspetteranno per vedere “come andrà” e poi valuteranno. Ci saranno attività che a prescindere da qualsiasi situazione non “entreranno” mai nel Consorzio. E ci saranno delle attività che subito staranno a guardare e se tutto andrà bene come ci auguriamo, non “entreranno” ugualmente nel Consorzio “perché ormai ci pensano gli altri”. Io mi prefiggo di avere più attività possibile che aderiscono al Consorzio ma capisco che le persone per loro personali convinzioni possono avere visioni ed esigenze diverse, proprio per questo non “devo convincerle a tutti i costi”, e nemmeno vorrei che entrassero nel Consorzio per farmi un favore o perché se ne sentono in qualche modo obbligate; deve essere una scelta libera e consapevole, ben sapendo che chi non aderirà al Consorzio non avrà in alcun modo una discriminazione, anche se eventuali benefici diretti saranno orientati a chi, al Consorzio, ha concesso la propria fiducia.
Quale sarà il raggio d’azione del Consorzio?
Il Consorzio ha molteplici focus ma in particolare si occupa di “promozione”,  “comunicazione” e “gestione logistica degli eventi organizzati”; si occupa altresì di organizzazione e gestione di alcuni eventi che si svolgono a Sestriere, ma sarebbe un errore pensare che il Consorzio stravolga l’organizzazione degli eventi di intrattenimento ed animazione di Sestriere e ne cambi le sorti dell’entertainment. Solo per portare alcuni esempi: non organizzeremo l’animazione per i bambini ma parteciperemo a fiere nazionali ed internazionali, work shop, incontri e tour promozionali; non organizzeremo attività ludico sportive ma ci occuperemo della comunicazione istituzionale su canali innovativi; non realizzeremo strutture come piste da sci estive o sci d’erba, ma cureremo in stretta collaborazione con le strutture ricettive, la logistica per gli eventi che le aziende specializzate organizzeranno sul nostro territorio. Insomma terremo la barra ben dritta sui nostri obbiettivi (definiti anche dallo statuto) ma, come dicevo pocanzi, sarebbe un errore pensare che tutto giri intorno al Consorzio, ci occuperemo di tanto, ma non di tutto.
Sono obiettivi e progetti importanti, un’ottima partenza…
È giusto essere chiari fin da subito e non creare false aspettative che poi porterebbero fraintendimenti; chi crede in questo progetto deve avere ben chiari gli obiettivi che tutti insieme ci prefiggiamo e che con tutte le forze disponibili vogliamo e dobbiamo perseguire; io e tutto lo staff del Consorzio non ci tireremo mai indietro di fronte a nulla e andremo dritti all’obbiettivo senza indugi e tentennamenti, per questo ci auguriamo che in tanti ci diano fiducia e che il Consorzio Turismo Sestriere sia il tramite per perseguire obiettivi sempre più ambiziosi che ci accomunano tutti.
E poi?
E poi sarà il tempo che giudicherà la buona riuscita di questo ambizioso progetto e il tempo giudicherà anche il mio operato. Tutto e subito non è possibile e solo con un mattoncino sull’altro che potremo realizzare una costruzione solida; i progetti ambiziosi, e questo progetto lo è, possono vedere la propria realizzazione solo con tanto lavoro, tanta dedizione, tanta ostinazione e il giusto tempo per inserire ogni tassello nel posto giusto. Il mio primo step ha un arco temporale di tre anni al termine dei quali il mio mandato scadrà e se non sarò stato all’altezza delle aspettative verrò invitato a lasciare il posto a qualcun altro, ma vi posso fin d’ora garantire una cosa, se alla scadenza dei tre anni del mio mandato non avrò raggiunto gli obiettivi prefissati, non ci sarà bisogno di un invito a lasciare il timone del Consorzio Turismo Sestriere, sarò io spontaneamente e mestamente a farlo. Tutto ciò premesso, permettetemi di esprime un sentito grazie a chi è già con noi. Grazie a chi vorrà esserlo. E grazie anche a chi non interessa nulla, ma ha letto queste mie righe e già solo per questo va ringraziato.
Grazie Presidente Bonetti, è stato chiaro ed esaustivo come d’altronde sempre lo è stato durante le nostre chiacchierate.
Grazie a voi di ValsusaOggi!

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