LETTERA / “VALLE ARGENTERA, SPORCIZIA E RIFIUTI: LA NATURA NON VIENE RISPETTATA”

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Lettera di SABRINA IVOL

SAUZE DI CESANA – Buongiorno, durante una mia gita in valle Argentera ho potuto constatare quanto poco venga rispettata la natura. Non solo i prati ed il bordo del fiume erano costellati da fazzoletti di carta, ma anche le zone per le grigliate erano lasciate in condizioni deplorabili, con rifiuti e resti di cibo, per esempio ossa. Inutile fare foto, tutti sanno cosa è un fazzoletto di carta…Si dovrebbe ricordare ai turisti che se si vuol continuare a godere delle bellezze di questa valle, ognuno dovrebbe sentirsi responsabile e fare i buoni gesti nel suo piccolo. Mancano dei cartelli nelle zone picnic e camping, almeno questo potrebbe fare il Comune, oltre che a sensibilizzare il turista di passaggio.
Ho deciso di contattare il Comune di competenza.

LA LETTERA INVIATA AL COMUNE DI SAUZE DI CESANA

Buongiorno,
Questa settimana, durante una mia gita in valle Argentera ho potuto constatare quanto poco venga rispettata la natura. Non solo i prati ed il bordo del fiume erano costellati da fazzoletti di carta, ma anche le zone bbq erano lasciate in condizioni deplorabili, con rifiuti e resti di cibo, per esempio ossa. Inutile fare foto, tutti sanno cos’è un fazzoletto di carta…
Ovviamente questo non è un fenomeno unico a questa valle, ma visto che in questo caso già esiste un pedaggio per chi transita con mezzi, si dovrebbe far uso dei fondi e reinvestire per la manutenzione della valle.
Si dovrebbe ricordare ai turisti che se si vuol continuare a godere delle bellezze di questa valle, ognuno dovrebbe sentirsi responsabile e fare i buoni gesti nel suo piccolo.
Mancano dei cartelli ben visibili nelle zone picnic e camping, almeno questo potrebbe fare il Comune, oltre che a sensibilizzare il turista di passaggio. E se fosse necessario, aumentare il pedaggio dai 5 euro di accesso giornaliero per poter pagare del personale che ripulisca la vallata ogni settimana.
Spero in una vostra risposta,
Saluti
Sabrina Ivol

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16 COMMENTI

  1. Questa lettera deve servire anche a tutti quei barotti che se la prendono con gli “ambientalisti”…vedi la Valle Stretta!!!

  2. Sarà che la gente visto che è obbligata a mettere la mano al portafogli per fare una gita e pic-nic pensa che faccia parte della manutenzione attribuita al pedaggio? 5 euro per automobile e 10 euro per i camper sono più che sufficienti per mettere un paio di persone e dare una pulita. Ci sono posti dove per fortuna non fa pagare nulla e sono più puliti. Non bisogna solo pensare a fare cassa, poi ognuno è libero di dare di più se pensa che 5 o 10 euro non sia già uno sproposito.

    • Se il modo di pensare medio è quello, e io credo proprio sia quello, ovvero che se pago ho diritto di cagarti sul pianerottolo, a me sembra che dimostri chiaramente che far pagare l’ingresso sia una soluzione fallimentare. Bisogna vietare l’accesso alla valle a qualunque veicolo. Se vuoi andarci ci vai a piedi o in bici, o stai a casa a cagare sul tuo di pianerottolo. E la stessa cosa dovrebbe avvenire in Valle Stretta e altrove. È ora di finirla di permettere a gente priva di cervello di comportarsi in montagna come fosse a Riccione.

  3. BUONGIORNO, ritengo opportuno rispondere alla lettera presentata dalla Signora Ivol. Nonché precisare che al più presto sarà mia cura inoltrare un reclamo al Comune di Sauze di Cesana.
    In questi giorni passati mi sono recata con la mia famiglia a trascorrere una giornata in valle Argentera come è nostra abitudine fare in questi anni in estate.
    Con mio consueto disappunto ci siamo ritrovati a dover pagare la somma di euro 5 per il pedaggio imposto ormai come un onere obbligatorio per poter respirare l’ aria di valle Argentera e per potervi camminare, facendo altresì in area picnic molta attenzione a non calpestare continuamente i fazzolettini di carta che si trovano abbandonati in ogni angolo dei prati, nonché rifiuti abbandonati di ogni genere.. Lattine, bottiglie di birra ecc.. ove si sa ormai che ci vorranno anni affinché vengano assorbiti dalla natura.
    Al momento del pagamento del pedaggio come di consueto ci lamentiamo col “reclutatore” di soldi, pagato dal Comune peraltro… Cioè anche da noi che paghiamo il pedaggio.. premettendo che non è una questione personale ma che è una VERGOGNA dover sempre aprire il portafoglio per accedere ad un luogo PUBBLICO.
    Il Signore di guardia non molto “signore” ci risponde stizzito che i soldi servono per la manutenzione stradale.
    Fermo restando che non abbiamo visto nessuna manutenzione stradale particolare, e nessun tratto asfaltato in più dell anno scorso, mi viene da rispondere a chi vorrà leggere il mio manoscritto.. Che non sono forse sufficienti una piccola squadra di operai per svolgere piccoli lavori di manutenzione utilizzando i soldi dell imu delle seconde case del comune di Sauze di Cesana, e bisogna invece ricorrere a pregevoli stratagemmi per giustificare il PEDAGGIO?
    Sarebbe opportuno utilizzare i soldi dell Imu per pulire… E dico pulire togliendo i rifiuti in quantità enormi che si trovano nelle aree pic nic che chiamerei aree sporcizia possibilmente giorno per giorno o almeno settimana per settimana e non “forse” a fine stagione per far sì che l’ amministrazione comunale si lavi la coscienza.
    Mi sento di dissentire dall’opinione in cui leggo di aumentare il pedaggio… quasi fosse dovuto un onere maggiore per una maggiore pulizia ambientale.
    Mi viene anzi il sospetto che la gente si senta in diritto di lasciare ancora più sporcizia in giro proprio perché ha pagato.
    Non credo che il prossimo anno mi abbassero’ più ad aprire il borsellino in valle Argentera, ci sono tante belle valli da visitare GRATIS.

    • Ma certo che una Principessa come te non dovrebbe frequentare certi posti invasi dal popolino maleducato.
      E ascolta…lamentarsi per dover pagare 5 miserabili euro…che figura da pezzente, altro che Principessa!!

    • Povera Montagna.
      Cosa sei, cosa dovresti essere e come Ti vorrebbero, sino a distruggerTi.
      Con o senza pedaggio in Montagna l’educazione bisogna portarla sempre nel proprio bagaglio, fisico e mentale.
      Per che non la possiede occorrerebbero tassativi divieti di accesso risolvendo all’istante tutti i problemi o quasi.
      Valle Argentera è lunghissima ed un tratto in automobile può fare comodo a tutti, anche a coloro che non riescono ad immaginare le condizioni della strada ad ogni fine inverno e recriminano i pochi spiccioli del pedaggio estivo.
      In auto o camper la quantità di monnezza che ci si porta appresso rispetto al frugale contenuto di uno zaino è esponenziale, ci sarà un nesso con quanto lamentato?
      Comunque, anche con un pedaggio tipo traghetto Livorno Olbia o sdraio ed ombrellone a Viareggio, in Montagna non ci devono essere pretese di pulizia o servizi per rimediare all’incuria e all’insipienza dei frequentatori.
      La soluzione è più semplice di quanto sembri.
      Basterebbe e avanzerebbe andarci con amore e rispetto di quanto di bello ci di aspetta di trovare per lasciarlo intatto per chi verrà dopo di noi.

  4. Chissà perché nella visione di qualcuno la montagna dovrebbe essere gratis mentre si paga in città, al mare o in collina. La montagna vale forse meno? Perché un caffè, un gelato o un pranzo in montagna dovrebbero costare meno rispetto al mare? Chi la pensa così non ama ma bensì disprezza la montagna, non riconoscendole il giusto valore. E dunque è giusto che vada gratis altrove.

    • Esatto! Tutto ha un prezzo! Far “cassa”, come è di moda scrivere oggi, non significa che il sindaco si fa la casa nuova ma significa che il Comune può destinare soldi per manutenere i sentieri e le zone che ci piace vedere in ordine. Se poi c’è il turista zozzone che lascia immondizie e a fine giornata qualcuno le nota, non ha che da comunicarlo al Comune, senza far tanta teatralità nei commenti! Il prezzo che si paga non è sufficiente per assumere una balia per ogni turista che entra…

  5. I “cannibali” invadono la valle e si lasciano dietro cumuli di rifiuti. Ad ogni livello di reddito manca, comunque, l’educazione civica. Anche alla guida di veicoli costosi e pagando un pedaggio può esserci un incivile.

  6. Con tutta probabilità è un turismo che non lascia soldi al territorio salvo i 5 euro di pedaggio. Vietare campeggio con camper e accensione fuochi barbecue. Applicare sanzioni e controllare i comportamenti. Si accede alla valle con un mezzo a motore per compiere gite o passeggiate non per bivaccare a scrocco o accendere fuochi e fare i merenderos. Un minimo di rispetto per l’ambiente montano.

  7. Se il modo di pensare medio è quello di alcuni commenti, e io credo proprio sia quello, ovvero che se pago ho diritto di cagarti sul pianerottolo, a me sembra che dimostri chiaramente che far pagare l’ingresso sia una soluzione fallimentare. Bisogna vietare l’accesso alla valle a qualunque veicolo. Se vuoi andarci ci vai a piedi o in bici, o stai a casa a cagare sul tuo di pianerottolo. E la stessa cosa dovrebbe avvenire in Valle Stretta e altrove. È ora di finirla di permettere a gente priva di cervello di comportarsi in montagna come fosse a Riccione.

  8. I controlli c’erano, non sono voluti dal Comune e dal prode sciatore De Chiesa che si è anche permesso a mezzo stampa di insultare gli agenti che lavoravano… quest’anno mi pare non ci sia nessun tipo di vigilanza come tutti volevano e i risultati si vedono….

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