NUOVA DISCARICA DI AMIANTO A MATTIE: “IL COMUNE HA SOTTOVALUTATO IL PROBLEMA?”

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LETTERA DEL GRUPPO DI MINORANZA “SIAMO MATTIE”

MATTIE – Martedì 18 giugno, si è svolta in serata presso il Polivalente molto affollato, una assemblea indetta dai cittadini per bloccare il nuovo progetto della discarica di amianto è stato un momento imbarazzante sia per l’amministrazione che per noi che ascoltavamo. Il Sindaco non è sembrato tanto esaustivo, ha detto di aver dato delega ad un altro Sindaco (il quale sembra che già smentisca) di presenziare all’assemblea dei Sindaci dell’Acsel nel 2022 al posto suo. Che si è aperto un tavolo tecnico quest’oggi e che si troveranno delle soluzioni. Come? E quando? Erroneamente dice che le osservazione al VIA dovranno essere presentate entro luglio quando invece dovranno essere presentate entro il 25 giugno. Che non poteva parlare della situazione per una questione di silenzio/campagna elettorale dal 27 maggio. Non abbiamo parole!!! Noi ci chiediamo:
1. Una volta delegato l’altro Sindaco, il nostro Sindaco ha chiesto cosa si è detto in quella sede? O non si sono parlati? Se si fosse parlato di discarica il nostro Sindaco come ha proceduto ad avere maggiori informazioni in merito? Come ha seguito il processo che ha portato fino ad oggi? Si è letto il bilancio sostenibile 2022/2023 dove si citava il termine amianto? Si è letto il piano industriale 2023?
2. Proprio oggi si è aperto un tavolo tecnico a ridosso della scadenza per le presentazioni delle osservazioni al VIA? Perché non è stato fatto prima?
3. Acsel procede con un progetto su un territorio altrui senza prima parlarne con il Sindaco? Quasi 1700 siti presenti in Piemonte hanno rifiutato il progetto. Perché anche noi non avremmo potuto farlo?
4. Se si fosse detta la verità in tempo forse oggi avremmo avuto tutte le carte in regola da presentare e probabilmente avremmo potuto bloccare quest’opera devastante per tutta la Valle?
A noi sembra che si è sottovalutata la questione o semplicemente si è nascosta. Un’opera del genere gravissima per la salute pubblica per quanto tempo ancora poteva essere nascosta? L’atteggiamento e le “non” risposte di questa sera sono state indice di difficoltà e imbarazzo. Infine ci chiediamo: ma se l’amministrazione non si è accorta di un’opera del genere, cosa dovremmo aspettarci per quelle di meno conto? E se la questione non fosse uscita sui giornali? Abbiamo il coraggio di additare agli altri la mancanza di competenze?
Non abbiamo potuto replicare in assemblea perché abbiamo rispettato la volontà degli organizzatori che ci hanno chiesto di non intervenire politicamente. Il gruppo vuole ancora precisare che questa assemblea vigilerà sull’operato dell’amministrazione e dovrà presentare entro il 25 giugno le osservazione (pochissimo tempo) alla Valutazione di impatto ambientale presentata in Regione, sono dei tempi strettissimi sperando che si riesca! Domenica mattina alle 10 si riunirà nuovamente l’assemblea per capire come proseguire affinché si blocchi questo progetto”. “Ancora grazie ai ragazzi/cittadini che hanno indetto questa assemblea e hanno sollevato la questione. Avanti così!!!”.

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11 COMMENTI

  1. E il comune di Susa ha sottovalutato anche lui il problema?
    Oppure è ACSEL che ha “giocato sporco” sperando nel periodo di campagna elettorale?

    PS ma i consiglieri, soprattutto quelli di minoranza, che dovevano controllare l’operato dell’amministrazione, invece di passare il tempo ad annunciare le loro partenze che neanche in una stazione, cosa facevano?
    Non fanno parte anch’essi del “comune”? Dormivano della grossa insieme al sindaco? Andavano ai consigli senza leggere i documenti? Vptavano le delibere per simpatia o perchè amici del cugino di secondo grado del sindaco?

    Tutti i consiglieri hanno il diritto (dovere nda) ad accedere a qualsiasi atto del comune e delle società da esso partecipate (tra le quali – udite – l’ACSEL!). Perchè non sono andati a cercare gli atti quando hanno avuto qualche indizio di questa discarica? Hanno sottovalutato anche loro il problema?
    Oppure è meglio buttare la palla fuori per non ammettere di non avere fatto il proprio lavoro negli scorsi 5 anni?

    • Ma cosa cavolo c’entra il Comune di Susa, che la discarica è sul territorio di Mattie? La piantiamo di tirare in mezzo realtà che non c’entrano nulla, quando tutte le responsabilità sono da imputare esclusivamente alla sindaca che i cittadini di Mattie hanno votato e riconfermato? Vi aspettavate forse competenza da una che corre dietro a NoTav, NoVax, NoGreenPass e No5G? Ognuno ha l’amministrazione che si sceglie.

      • Le consiglierei di leggere la documentazione progettuale, prima di scrivere certe risposte, rivelando a tutti la sua ignoranza in merito al progetto.
        La discarica sarà realizzata anche sul territorio comunale di Susa (provi a chiedere a qualche abitante di Coldimosso quant’era felice della vecchia discarica sulla testa).
        Il Comune di Susa è quindi una delle parti in causa nel procedimento autorizzativo della nuova discarica e ha ricevuto le stesse informazioni e comunicazioni che ha ricevuto il comune di Mattie e il sindaco (o suo delegato) fa parte dell’assemblea dei soci ACSEL quanto la vostra sindaca.

  2. La salute è la cosa più importante poi il mercato immobiliare chi comprerà una casa a Mattie nessuno più , quando sentiranno parlare di Mattie altro che Rita Pavone verrà in mente immondizia pericolosa dai scherziamo ……..

  3. Poi abbiate pazienza un sindaco deve condividere con il proprio gruppo ogni cosa e non solo anche con la cittadinanza,in un passaggio su cronaca di Torino il sindaco dice che si potrebbe accettare l immondizia ma non amianto , magari nella propria abitazione ma non a casa d ‘ altri il paese e di tutti non del sindaco ………..

    • Purtroppo la Valle di Susa è la patria del vento, penso che lo sappiamo tutti, in certe stagioni soffia molto molto forte…e l’amianto vola portando in giro altri tumori a chi dovesse respirare questa sostanza pericolosissima… in questa Valle quasi ogni volta che muore qualcuno, se chiedi cosa avesse prima di morire, scopri che aveva un tumore…per non parlare di tutti quelli che sono ancora vivi ma hanno l’incubo di dover affrontare chemioterapia, radioterapia e quanto altro senza mai avere la sicurezza dell’esito… Non basta ancora?? Bisogna fare arrivare altro materiale pericoloso per la salute pubblica di tutti e non solo di Mattie?

  4. Al Direttore. Leggo, solo adesso, tra i commenti, le considerazioni di un tale “franco” che accusa i consiglieri di minoranza della passata Amministrazione di Susa, tra i quali io, di non aver consultato gli atti relativi alla riapertura della discarica di Mattie. E usa l’espressione “dormivano della grossa?”. Mi permetto di confutare queste affermazioni. I Consiglieri di minoranza sono tenuti a consultare gli atti e le delibere del Comune e nel caso specifico l’argomento è stato trattato in assemblee e incontri alle quali hanno partecipato, forse, il Sindaco o i suoi delegati. Il tema non è mai stato portato all’attenzione del Consiglio o delle commissioni comunali e neppure pubblicato sui social peraltro dispensano, con encomiabile frequenza, ogni minuta attività dell’Amministrazione con Respingo quindi ogni critica su nostre presunte mancanze. Mi permetta inoltre, signor Direttore, di deplorare l’abitudine di pubblicare post di autore anonimo. Cordiali saluti. Sandro Plano

    • Anonimato e protezione delle fonti di informazione sono alla base di una democrazia e un giornalismo sani. Questa mala-abitudine che ha già espresso più volte di voler conoscere l’identità di chi le muove delle critiche, al probabile fine di porre in essere azioni per intimorirli, è una cosa che non si addice a un politico, tantomeno a un tesserato del PD. È un comportamento che ci si uno aspettare dai tesserati di Giorgina, poco abituati alla critica, non certo da chi da 2 decenni cavalca le proteste NoTav dove le azioni “anonime”, nemmeno le opinioni, sono all’ordine del giorno.

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