REANO, I VERDI CONTRO LA NUOVA STRADA NELLA COLLINA MORENICA

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Comunicato di EUROPA VERDE

REANO – Europa Verde Verdi di Torino, contesta il progetto del Comune di Reano per rendere carrozzabile la strada sterrata in via Della Vena nel cuore della Collina Morenica, oasi di biodiversità ad alta rilevanza geologica con la presenti di alcuni massi erratici ed oasi naturale di numerose specie animali ed attraversata dalla via dei Pellegrini, storico percorso geo-archeologico “In questi giorni abbiamo attraversato tutta l’area interessata dall’intervento, spesso meta delle nostre escursioni in Collina Morenica, con un velo di rabbia e tristezza al pensiero che potrebbe una delle ultime che lo faremo, se non si riuscirà a fermare il progetto”. Dichiara il Portavoce di Europa Verde Torino Metropoli Frosina Fabrizio, che assieme ad Andrea Giuliana dell’Esecutivo Regionale hanno percorso il tratto di strada bianca lungo Via della Vena. “Sottoscriviamo le ragioni del comitato spontaneo, Salviamo la Collina Morenica di Reano che si sta battendo contro l realizzazione di una nuova strada che attraverserà i campi a nord-est del paese cementificando area vergini e trasformando un oasi naturale, meta turistica di moltissimi cittadini per le loro camminate o gite cicloturistiche. La creazione della nuova strada, non darà alcun vantaggio agli abitanti di Trana o Buttigliera, tantomeno al traffico urbano che comunque creerebbe ulteriori ingorghi e traffico nel centro di Trana a causa dell’intensificazione di traffico veicolare e commerciale” ha dichiarato Andrea Giuliana. La Collina Morenica, nel corso degli anni è stata saccheggiata dalla sua naturale biodiversità ed anno dopo viene sempre più impoverita e occupata dal cemento senza rispettare alcun vincolo, trasformando terreni agricoli in edificabili e deforestata in modo selvaggio, causando problemi alla fauna locale, che non trovando più rifugio scende a valle. Questa migrazione forzata verso valle è la principale causa di incidenti stradali della zona dove quasi sempre gli animali perdono la vita investiti dalle automobili, un problema di sicurezza non trascurabile anche per gli automobilisti. “Come Europa Verde Torino, Richiediamo alla Sindaca Cinzia Pacchetti, di rivedere il progetto a tutela di un area di grande importanza per tutta l’area metropolitana di Torino. La collina Morenica è un bene non solo degli abitanti di Trana ma di tutti i Torinesi. Come abbiamo contestato gli interventi nell’area Metropolitana relativi al Parco del Meisino, Corso Belgio e la Pellerina, anche in questo caso siamo solidali ed a disposizione dei comitati dei cittadini per portare avanti un dialogo costruttivo utile per modificare il progetto, con la Giunta cittadina” conclude il Portavoce Frosina Fabrizio.

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2 COMMENTI

  1. Bisognerebbe mettere a freno i fanatici dell’ambiente perché a furia di dire e contestare tutto così non andiamo da nessuna parte…..
    Basti pensare alle decisioni Green secondo cui dobbiamo rifarci casa e cambiare le auto. Ovviamente a nostre spese.
    Consapevoli che i principali produttori di inquinamento del mondo continuano ad essere Cina ed India.
    Ricordando ancora che Pechino, per affrontare la mancanza di energia dovuta alla guerra in Ucraina ha pensato bene di ritornare al carbone!
    L’ambiente, i cambiamenti climatici sono e restano problemi mondiali e in quanto tali vanno risolti assieme da TUTTI.
    Rendere carrozzabile una strada sterrata Non è una “catastrofe”.

  2. Non capisco perché queste persone parlano di Trana. La strada è a Reano.
    Per difendere gli animali in sede di attraversamento dovete scrivere al comune di Reano evidenziando questa che è una realtà. Si possono mettere attraversamenti con cartelli e limiti di velocità di 50 km orari. Se ci sono altre soluzioni o strade alternative che presentano idonee pendenze e larghezze vanno proposte. I sensi unici in paese vanno valutati sempre con lo stesso criterio: pendenza e larghezza oltrechè fattibilità. Se non vi sedete ad un tavolo con degli esperti di ingegneria civile non risolverete nulla. Rischia di essere solo una comparsa elettorale per mettersi in luce.

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