di ANDREA MUSACCHIO
SANT’AMBROGIO DI TORINO – Una volta entrati negli uffici della sede dell’Acsel Spa di Sant’Ambrogio, è possibile percepire un certo entusiasmo. Il lavoro portato a termine dalle maestranze in questo anno e, ancor di più, nel 2020, ha lasciato soddisfatta tutta la dirigenza dell’azienda. In particolar modo Marco Avondetto, direttore generale dell’Acsel.
Infatti, nonostante il lockdown e le varie zone rosse, i rifiuti in Val di Susa non sono diminuiti come qualcuno all’inizio pensava bensì sono aumentati. “E’ stato un periodo difficile, sotto tanti punti di vista – spiega il direttore generale – L’aumento dei rifiuti è stato legato al fatto che molti lavoratori, che di solito gravitano su Torino, si sono trovati a lavorare in smartworking. Questo ha creato un incremento di rifiuti prodotti. Noi ci siamo trovati con le nostre maestranze ad affrontare la paura del contagio e la positività di alcuni nostri lavoratori, specie nel primo lockdown. Tutti i giorni andavamo a ritirare i rifiuti nelle case valsusine, molte volte in case di famiglie ammalate”.
“Nonostante questo, il risultato è stato positivo. Abbiamo gestito molto bene la paura del contagio. Non posso che ringraziare i nostri operai e le nostre maestranze da parte di tutto il consiglio d’amministrazione per questi due anni di lavoro”, ha concluso Marco Avondetto.
