SMAT E IL CASO PFAS: “L’ACQUA È SICURA E RISPETTA GLI STANDARD DI LEGGE”

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TORINO – SMAT informa che l’acqua prodotta e distribuita dalla società ai cittadini dell’Area Metropolitana Torinese rispetta i rigorosi standard di sicurezza e qualità prescritti dalla legislazione vigente, garantendo la salubrità per i consumatori. In risposta alle preoccupazioni riguardanti la presenza di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche) nell’acqua distribuita, la direttiva europea 2184 del 2020, che sostituisce la precedente 98/83/CE, introduce alcuni importanti cambiamenti per migliorare la protezione della salute umana e fissa i valori limite per nuove sostanze tra le quali proprio i PFAS, individuando 20 composti la cui sommatoria non deve superare i 100 nanogrammi/litro ossia 0,1 microgrammi/litro (1 microgrammo equivale a 1 milionesimo di grammo), limite che entrerà in vigore da gennaio 2026. SMAT sottolinea che, sin dal 2018, ha attivato campagne di monitoraggio: i risultati ad oggi evidenziano che tutti i campioni già rispettano il valore di 0,1 microgrammi/l previsto dal D. Lgs. 18 del 2023 per 24 composti (4 in più rispetto a quelli previsti dalla direttiva UE) ed anzi, nella stragrande maggioranza dei Comuni monitorati, sono state riscontrate concentrazioni inferiori al limite di quantificazione pari a 0,01 microgrammi/litro o la loro totale assenza. Nella campagna PFAS del 2023 sono stati analizzati oltre 25.000 parametri specifici, al fine di rilevare l’eventuale presenza di tali composti nelle acque potabili: con il costante impegno, la trasparenza e la serietà che contraddistinguono da sempre il suo agire, SMAT, tramite il proprio sito web, ha reso disponibili a tutti tali dati, inserendoli fra i parametri di monitoraggio della qualità dell’acqua che vengono aggiornanti semestralmente, suddivisi per Comune e in Torino per Circoscrizione.

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4 COMMENTI

  1. Anche la diga del Vajont rispettava gli standard di legge.
    Un’opera perfetta.
    Infatti è ancora in piedi dopo sessant’anni.
    La salute e la vita delle persone spesso necessitano di altri standard.

  2. Spettabile SMAT,
    sono molto felice di sapere che le acque “potabili” valsusine rientrano nei parametri di legge . O meglio delle leggi attualmente in vigore.
    Con le leggi all’ epoca in vigore, l’ eternit prodotto a casale Monferrato era un prodotto innovativo , durevole, a buon mercato e soprattutto rispettoso degli standard di sicurezza. Vi erano non poche voci che nutrivano dubbi sulla possibili conseguenze cancerogene, ma la ragion di stato e le leggi in vigore tranquillizzarono tutti. Sappiamo bene come andò a finire. Lo sanno le famiglie distrutte da lutti che ancora adesso ammorbano la zona.
    Sono certo che i responsabili, Direttori generali e Amministratori della vostra Società non vorranno commettere lo stesso errore e investiranno non poche risorse per approfondire e studiare la reale situazione, cercando di capire le possibili fonti di inquinamento nonché i reali rischi sulla salute , avendo a cuore il bene dei i propri datori di lavoro , cioè i valsusini. E chi se ne importa se per legge ne possiamo bere un tot di nanogrammi di PFAS sciolti nell’ acqua , se mai fosse possibile, con tanta buona volontà berla pura !!

  3. Come sempre in Italia non si capisce un tubo ,nel senso che ci nascondono la verità,non hanno capito che la sincerità è la migliore arma contro le polemiche , che purtroppo dobbiamo coesistere con questi compromessi dettati dal risparmio ,le reti idriche con materiali plastici costano meno anche per la posa , niente filettature con canapa materiale ecologico eterno ,forse dubbi per la pasta, però questi tubi di polietilene sono anche fragili ,una pietra nello scavo può fessurare la tubazione
    Italgas attorno ai tubi mette la sabbia….
    Morale della favola , sarà insabbiato tutto,non mi stupisco della notizia bomba per oscurarne altre ,e poi beviamo acqua che passa prima nelle turbine (materiali non adatti uso alimentare) e poi nell’ acquedotto di valle ,non è che la manutenzione diga Rochemoless sia per questo motivo?

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