MAMMA 30ENNE SALVATA ALL’OSPEDALE DI SUSA: UNA BELLA STORIA DI SANITÀ VALSUSINA

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SUSA – La giovane P.N., 30enne e mamma di due bimbi piccoli (uno di 3 mesi), era stata trovata incosciente al mattino dal marito. Con l’ambulanza 118 è stata portata, in codice rosso,  al pronto soccorso dell’Ospedale di Susa poco dopo le 7 di mattina. Purtroppo al suo arrivo a Susa era in condizioni disperate, a causa di un arresto cardiaco che aveva determinato un coma post-anossico. Una situazione molto preoccupante, sia per le possibilità di riuscita, sia per le conseguenze che avrebbe potuto avere anche in caso di risveglio.

Già in ambulanza era stato fatto un ottimo lavoro di squadra, con il medico del 118 che ha rianimato la signora per ben quattro volte (il dottor Eduart Damzi), in collaborazione con l’infermiera Elena Massarino, ed il supporto dell’equipaggio della croce rossa di Bardonecchia (Ivano Giannini ed Ezio Boschiazzo).

Un intervento che ha poi impegnato, nel tentativo di stabilizzazione della paziente, tutte le professionalità presenti in pronto soccorso a Susa. A partire dall’equipe degli anestesisti, ed in particolare dal rianimatore di guardia (il dottor Massimiliano Parlanti).

L’intervento è stato provvidenziale: oggi è possibile diramare questa bella notizia, dopo aver accertato che per la signora, oggi trasferita all’Ospedale Giovanni Bosco di Torino, la situazione è decisamente migliorata.  È stata  sospesa la sedazione, si è gia risvegliata senza danni significativi, ed è stata trasferita dalla rianimazione alla cardiologia per il completamento delle terapie,  in vista della successiva dimissione.

Una storia a lieto fine che non solo consente di sottolineare la professionalità dell’equipe di anestesisti congiunta fra Rivoli e Susa, ma anche il sistema complessivo della risposta all’emergenza a rete fra ospedale, servizio 118 e presidi specialistici di riferimento. Una piccola soddisfazione che rappresenta però, insieme a tanti altri casi che quotidianamente vanno a buon fine, un segnale del buon funzionamento di questo pronto soccorso della Val Susa.

Fonte: Ufficio Stampa AslTo3

 

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