A SUSA E GIAVENO LO STUDIO FISIOTERAPICO FISIOCARE: PROFESSIONISTI D’ECCELLENZA

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La sede di Fisiocare a Susa

di IVO BLANDINO

SUSA / GIAVENO – In piazza Savoia a Susa è sempre aperto lo studio fisioterapico Fisiocare. Qui sono operativi vari professionisti qualificati: i fisioterapisti, il responsabile dei personal trainer, la dietista e lo psicologo. Tutti e quattro vi possono indicare i percorsi da seguire e fornire consigli inerenti alle loro specifiche professionalità. È bene precisare che lo studio Fisiocare di Susa e Giaveno si occupa di cura fisioterapica, in cui operano seri professionisti all’avanguardia in questo settore. Oltre a proporre sempre nuove attività, i professionisti di Fisiocare adempiono anche all’obbligo di aggiornamento professionale, frequentando costantemente corsi di specializzazione. Il tutto non solo in Valsusa: Fisiocare è operativa e ha una sede anche a Giaveno, al servizio di tutta la Valsangone.

Alessandro Gelmi e Giovanni Rea

I NUMEROSI SERVIZI DI FISIOTERAPIA A SUSA E GIAVENO

Diamo parola ai fisioterapisti di Fisiocare Susa e Giaveno: il dottor Alessandro Gelmi assieme al dottor Giovanni Rea.

Quali sono le vostre attività e iniziative? Che cosa proponete ai pazienti?
Siamo uno studio fisioterapico che opera sul territorio di Valsusa e Valsangone da oltre undici anni, e siamo specializzati in primis nella fisioterapia. Oltre ad essere l’unico studio specializzato in fisioterapia in Valsusa e zona di Giaveno, FisioCare è anche l’unico a proporre anche un programma di dimagrimento, detto Dimagri Plus. Nel tempo abbiamo potenziato l’offerta per il territorio, in linea con l’esigenza e le richieste dei vari pazienti. Per questi motivi abbiamo inserito nel nostro studio nuovi professionisti: la dietista, lo psicologo e i personal trainer. A proposito di quest’ultima figura, precisiamo che negli studi operano tre personal trainer e ci occupiamo di ginnastica personalizzata, ginnastica correttiva per bambini, ginnastica per le donne in gravidanza e ginnastica posturale per la terza età. Da poco abbiamo anche organizzato due nuovi corsi, dedicati alla ginnastica correttiva per ragazzi e alla ginnastica pensata per donne in dolce attesa. Tutte queste attività vengono fatte all’interno dei nostri studi a Susa e Giaveno. Per quanto riguarda la fisioterapia, tra le varie attività, nei nostri studi si pratica la Tecarterapia, la terapia a onde d’urto e tutte le terapie strumentali, oltre all’osteopatia e la masso-fisioterapia.

Fabio Dolce

IL SERVIZIO DI PERSONAL TRAINER E IL PROGRAMMA DIMAGRI PLUS

Fabio Dolce, lei lavora come personal trainer. Che rapporto c’è tra lo studio Fisiocare la Palestra Evolution di Susa, di cui è responsabile?
La palestra Evolution mette a disposizione di FisioCare i suoi migliori personal, che lavorano insieme ai fisioterapisti per accompagnare al meglio i pazienti con problematiche che inficiano sulla motricità.
Da quanti anni è attiva la collaborazione tra lo studio Fisiocare e la Palestra Evolution di Susa?
“Da quattro anni“.
Che cos’è il programma Dimagri Plus?

Si tratta di uno specifico programma che serve a far perdere peso e far tornare in forma i nostri clienti, in modo sano ed equilibrato. Per questi obiettivi, viene utilizzata “I-Emotion”: una tuta a elettrodi di ultima generazione che interviene sulla elettrostimolazione.

Silvia Salino

I CONSIGLI DELLA DIETISTA E NUTRIZIONISTA SILVIA SALINO

Dottoressa Silvia Salino. Quali sono i suoi consigli e che cosa consiglia per evitare di andare in sovrappeso?
Innanzitutto consiglio l’attività fisica che è molto importante. Se mangio qualcosa in più, ma poi lo brucio con camminate oppure attività agonistiche, si aiuta anche a migliorare il metabolismo e a fare sì che il corpo bruci più velocemente le calorie. Una persona, per stare in forma durante l’anno, mangia “bene” e si muove oppure fa sport. Così bisognerebbe fare. Un altro consiglio che posso dare è questo: non salite sulla bilancia, perché tanto tornerete ad avere il vostro peso-forma. Bisogna seguire un’alimentazione corretta tutti i giorni. A tal proposito, vorrei ancora dare un ultimo consiglio che sembra banale, ma in realtà è molto efficace. Se siete a casa e sapete che nella dispensa c’è il biscotto che “mi sta chiamando” oppure cibo nel frigo che “vi chiama”. Ecco questo è il momento per non farsi tentare. Uscite di casa e andate a fare una bella passeggiata: così si bruciano calorie, fa bene al corpo ed è la cosa migliore.

Gionatan Mandice

I SERVIZI DELLO PSICOLOGO GIONATAN MANDICE

Ascoltiamo ora che cosa consiglia il dottor Gionatan Mandice: psicologo, esperto in psicologia dello sport, benessere e alimentazione, insegnante di Mindfulness e collaboratore della Juventus.

Dottor Mandice. Una domanda semplice: che cosa fa lo psicologo allo studio Fisiocare, che offre varie attività nei settori di fisioterapia, attività sportiva e dietista?
Qua a Susa mi occupo principalmente di dimagrimento, unendo psicologia, mindful eating ed esercizi pratici, per accompagnare efficacemente la persona nel percorso Dimagri Plus. Sono inoltre a disposizione per consulenze psicologiche di vario tipo: dallo sport al sostegno psicologico.
In che modo la psicologia è legata al dimagrimento?
Cosa mangiamo è strettamente legato a come mangiamo, perciò se si affrontano i due aspetti insieme, accompagnati dall’attività fisica, si aumentano di molto le possibilità di successo. Le persone riconoscono che, in qualche forma, c’è sempre una componente psicologica collegata a come mangiamo, fosse anche solo la noia o la fretta. Può essere anche solo un fattore legato alla motivazione personale, se c’è oppure non c’è la voglia, o il subentrare della fatica. Senza poi dimenticare le emozioni e la fame nervosa. Per esempio, alcune persone quando arrabbiate o in situazione di stress mangiano di più, altre di meno. In sostanza, c’è sempre un “elemento mentale” che condiziona come si mangia, o che esaurisce la spinta iniziale nel tornare in forma, facendo perdere la rotta. All’interno di una dieta, la difficoltà sta proprio nel mantenere viva la motivazione e l’attenzione. In tutto questo lo psicologo è una figura fondamentalmente, di supporto al percorso. E tipico che la maggior parte delle diete inizi bene, ma finisca “male”, perché spesso le persone hanno difficoltà più che a iniziare la dieta, a portarla avanti nel tempo. Il sostegno dello psicologo serve a favorire un cambiamento nello stile di vita a lungo termine, che permetta di acquisire nuove abitudini e farle proprie. Altrimenti si rischia, dopo qualche tempo, di ritrovarsi scoraggiati al punto di partenza. Bisognerebbe partire dal fatto che la dieta non è tanto un periodo di restrizione da fare in apnea, ma, attraverso una buona motivazione personale, un percorso che possa nel tempo trasformarsi in un cambiamento vero, andando a modificare alcune abitudini della routine quotidiana. Spesso si prende peso, non perché si mangi malissimo, ma semplicemente perché magari l’età e i cambiamenti del tempo richiedono un adattamento nelle nostre abitudini, alimentari e non. Quindi a volte può bastare anche poco, se mantenuto nel tempo.
In che modo si inizia questo percorso per perdere peso?
Ognuno ha la sua strada e i suoi tempi. C’è sempre una scintilla che si accende e fa focalizzare l’obiettivo, poi bisogna trovare insieme il metodo per raggiungerlo, in modo che il paziente lo possa assimilare e fare proprio, altrimenti si rischiano inutili sforzi che sfiancano senza che qualcosa di nuovo e duraturo si sia davvero sedimentato. Quindi non è un percorso predeterminato, si tratta invece di trovare la propria via, guidati da un team di professionisti esperti.
Un ultimo consiglio?
Aggiungo ancora una cosa: quello che è importante, sul quale lavoro nel percorso a lungo termine, è quello di sviluppare un’attenzione gentile: “di esserci”, di essere attenti e di riconoscere quelli che sono i propri stimoli, di riconoscere quando mangio soltanto per “noia”, per “fretta”, per “abitudine” ecc.. In ognuno di noi c’è “una saggezza propria”, anche corporea, che può indicare la strada, ma spesso non ci concediamo di farlo. Quindi è molto importante riuscire a mettersi in “connessione con noi stessi”, con le nostre emozioni e capire quando si tratta solo di uno stimolo, per esempio emotivo, oppure quando c’è proprio il desiderio di mangiare, perché il corpo ne riconosce il bisogno. Spesso non ci concediamo queste possibilità e attenzioni: viviamo in ritmi molto frenetici, andiamo sempre troppo veloce, però se riusciamo a sviluppare una “attenzione su noi stessi”, siamo meglio in grado di capire, e sentire, quello che dobbiamo fare con la dieta, con l’attività fisica, per il nostro corpo e per il nostro benessere a tutto tondo. In fin dei conti, è un modo per volerci bene.

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