ALLA SCOPERTA DELLE BELLEZZE DI SUSA, CON IL FAI

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Susa – Cappella di Santa Maria delle Grazie

dalla DELEGAZIONE FAI VALLE DI SUSA

SUSA – I Giovani del FAI, con il supporto di Delegazioni, Gruppi FAI e Gruppi FAI Ponte tra culture, propongono per sabato 16 e domenica 17 ottobre la decima edizione delle Giornate d’Autunno con visite in 600 luoghi solitamente inaccessibili o poco noti in trecento città d’Italia tra cui 42 luoghi del Ministero della Difesa, dello Stato Maggiore della Difesa e delle Forze Armate, aperti in occasione del centenario del Milite Ignoto.

Torna la grande festa delle Giornate FAI, la più importante manifestazione di piazza dedicata al nostro patrimonio artistico e culturale. Oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell’Italia. L’opportunità, ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio smisurato e policromo, raccontato per l’occasione con l’entusiasmo contagioso di tutti i giovani che sposano la missione culturale del FAI: diffondere e coltivare la consapevolezza che l’Italia custodisce tesori inestimabili, fondamento dell’orgoglio che ogni cittadino prova davanti all’eccezionale bellezza del Paese e solida base su cui costruire la prosperità del futuro. Le Giornate FAI sono, dunque, un incontro sentimentale, un abbraccio collettivo tra i visitatori e l’ambiente che li circonda, prodigo di natura, arte e storia. In una parola: cultura.

Il catalogo dei luoghi visitabili è, come di consueto, amplissimo così come tantissime sono le tipologie rappresentate: dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro. Inoltre, in occasione del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto, il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze Armate concederanno l’accesso straordinario in 42 loro luoghi-simbolo di significativa importanza storica e istituzionale.

Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati. Chi lo vorrà potrà anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. Prenotazione online sul sito www.giornatefai.it.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. In base alle disposizioni del D.L. 105 23/07/2021, l’accesso sarà possibile solo alle persone in possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass). La certificazione verde è richiesta anche per l’ingresso ai luoghi di carattere naturalistico. Per i bambini al di sotto dei 12 anni il Green Pass non è obbligatorio.

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana Rai di Sensibilizzazione dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dall’11 al 17 ottobre la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica a sostegno del FAI, per emozionare e coinvolgere sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva.

Un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione alla Protezione Civile, con la quale quest’anno festeggiamo i quindici anni di stretta collaborazione, all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e alla Croce Rossa Italiana per il prezioso supporto in questo periodo di emergenza sanitaria e per una partnership ormai consolidata negli anni.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa. A questo grande evento anche quest’anno aderisce la Valle di Susa. Gli accompagnatori guideranno i visitatori a Susa, sabato 16 e domenica 17 ottobre.

Tre i luoghi pensati dal Gruppo FAI Giovani e dalla Delegazione FAI della Valle di Susa: Cappella di Santa Maria delle Grazie, con partenze ogni ora dalle 10 alle 17 in entrambe le giornate. Cattedrale di San Giusto, con partenze ogni mezz’ora dalle 10 alle 17 il sabato e dalle 11:30 alle 17 la domenica. Forte della Brunetta, con partenze alle 10-10:30-11:30-12-14-14:30-15:30-16 in entrambe le giornate.

La cappella della Madonna delle Grazie è sita in prossimità dell’anfiteatro romano e di tutta l’area archeologica e dipende dalla Parrocchia di San Giusto in Susa. È una piccola chiesa barocca, ricostruita su rovine del XIV secolo da Carlo Andrea Rana, architetto segusino.

La cappella è attualmente adibita a Sacrario dei Caduti e viene aperta solo in occasione delle ricorrenze militari. Tra il 2019 e il 2020 è stata oggetto di restauri: rifacimento del manto di copertura in lose, consolidamento strutturale e decorazione esterna e interna di tutti gli ambienti.

L’apertura straordinaria della cappella è una sorta di inaugurazione della stessa poiché è la prima volta che si riapre al pubblico dopo i lavori. Il suo essere Sacrario Militare per le associazioni d’Arma della Valle di Susa ci consente, con l’apertura, di partecipare alle celebrazioni per il centenario del Milite Ignoto promosse dal Ministero della Difesa.

La Cattedrale di San Giusto, sede vescovile della Diocesi di Susa, sorge nel centro storico. Fondata nel 1027, nasce inizialmente come monastero benedettino e diviene cattedrale nel 1772. La facciata originaria non è più visibile in quanto, nel XII secolo, un progetto di ampliamento la porta ad addossarsi alla cinta muraria cittadina. I decori interni sono riconducibili a Edoardo Arborio Mella che, nel 1865, rifà gli interni secondo il gusto dell’epoca.

In occasione del centenario del Milite Ignoto la visita verterà sugli altari delle cappelle militari presenti all’interno della cattedrale. Quando, infatti, vennero dismesse le cappelle militari dei forti della Brunetta e di Exilles, gli altari vennero ricollocati nelle cappelle del transetto della cattedrale.

Il Forte della Brunetta si estendeva sulle colline rocciose che circondano Susa, a circa 1 km dall’abitato. Oggi il terreno è di proprietà privata, è ancora possibile vedere i resti delle fortificazioni imponenti come il Forte di Santa Maria e, appunto, quello della Brunetta. Oggi dell’intero complesso architettonico rimane ben conservato il Palazzo del Governatore, sede anche di un piccolo museo sulla storia del forte, con alcuni plastici che rendono visivamente l’idea della grandiosità della struttura originaria. Sono altresì visibili i resti della cappella militare.

Il Forte della Brunetta è oggi di proprietà privata, non aperto al pubblico. I visitatori, in occasione della Giornata FAI, avranno occasione di accedere alla proprietà vedendo il Palazzo del Governatore e il suo museo, saranno accompagnati in visita all’interno del parco dove saranno visibili i resti della grandiosa fortificazione del XVII e del XVIII secolo.

I visitatori saranno accolti dai volontari del Gruppo FAI Giovani e della Delegazione FAI della Valle di Susa presenti agli stand allestiti in prossimità dei beni dove potranno, oltre che ricevere informazioni, iscriversi al Fondo Ambiente Italiano e sostenerne le iniziative.

L’elenco completo dei luoghi aperti e modalità di partecipazione all’evento sono disponibili sui siti www.giornatefai.it e www.fondoambiente.it. Si ricorda che è importante verificare sul sito i luoghi aperti ed eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse.

Susa – Forte della Brunetta
Susa – Navata della Cattedrale di San Giusto
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.