BICI, UN SUCCESSO IL GRAN PREMIO RESIDENZE REALI

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ROSTA – Un successo di partecipanti e pubblico la 56ª edizione del Campionato Italiano di Ciclismo su Strada Femminile meglio conosciuto come Gran Premio “Residenze Reali” con partenza da Rivoli e arrivo ad Agliè. L’evento, sponsorizzato da Reale Mutua, è stato organizzato dalla Società Rostese Rodman, con il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazioni di tutti i comuni coinvolti.

Nella splendida cornice delle regge sabaude le gare Élite e Juniores non hanno deluso le aspettative e hanno regalato agli addetti ai lavori e appassionati una giornata di grande ciclismo. Al termine di una gara intensa e incerta fino all’ultimo con una caduta all’inizio del percorso a causa della pioggia che ha mandato fuori dai giochi alcune delle atlete favorite, ad aggiudicarsi il tricolore è stata Marta Cavalli, della Valcar PBM. Nella categoria Juniores, invece, è stata la giovane Vittoria Guazzini della Zhiraf Guerciotti Selle Italia a salire sul gradino più alto del podio.

Le atlete Juniores sono partite dal Castello di Rivoli e hanno percorso 78,2 chilometri fino ad Agliè con un dislivello complessivo di 980 metri. La gara Élite, invece, ha visto un percorso più lungo, con un traguardo volante alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, per un totale di 117,9 chilometri e 1.277 metri di dislivello.

 L’evento ha risposto alle aspettative sia in termine di organizzazione che di pubblico e le ragazze hanno apprezzato molto il percorso anche più tecnico e vario del solito. – afferma soddisfatto l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris – “Sono dispiaciuto per la caduta iniziale ma questo è il ciclismo, uno sport imprevedibile così come lo dimostra l’arrivo a sorpresa che premia una ragazza che ha avuto qualche difficoltà negli anni scorsi ma che si è ripresa alla grande. Oggi ancora di più sono convinto che ci siano tutti i presupposti per continuare a sostenere sia il ciclismo femminile che quello giovanile in generale.

Conclude l’assessore Ferraris: “Ringrazio molto la Rostese Rodman che ha dimostrato di essere all’altezza di una manifestazione di questo livello nonostante fosse alla sua prima esperienza e vorrei ringraziare ancora una volta le amministrazioni dei comuni coinvolti che ci hanno aiutato molto per la buona riuscita dell’evento sportivo“.

GARA ÉLITE

Sono le ore 14.05 quando la gara parte dal chilometro 0. Taglia per prima il traguardo volante davanti alla Palazzina di Caccia di Stupinigi posizionata al 20 km, Martina Alzini della Astana Womans Team. Si inizia ad allungare il gruppo grazie ad una forte andatura e al 21.5 km parte il primo tentativo di fuga di giornata di Barbara Guarischi seguita da Francesca Pattaro, Ilaria Sanguinetti e Vania Cambelli che tuttavia vengono subito riprese. Poco dopo è Silvia Valsecchi a tentare un allungo che le riesce per gran parte della gara con un vantaggio accumulato di 2’10” al Castello di Rivoli, dove avviene il primo colpo di scena di questi Italiani. La pioggia che inizia a cadere rende il pavé molto scivoloso e causa una molteplice caduta che vede come protagoniste soprattutto alcune tra le favorite ossia Elena Cecchini, Elisa Balsamo e Letizia Paternoster. Ad approfittarsi della caduta sono una decina di atlete che provano a raggiungere la fuggitiva Valsecchi, tra cui Elisa Longo Borghini e Sofia Bertizzolo. Al 50 km di corsa il gruppo si compatta nuovamente all’inseguimento di Valsecchi che mantiene il suo vantaggio e lo porta fino a 3’20”. Al 67 km provano nuovamente ad uscire dal gruppo Pattaro e Sanguinetti mentre la Valsecchi raggiunge il suo massimo vantaggio sul gruppo di 4’47”. Dopo due ora di gara, la media è di 38,25 km/h prima di arrivare all’inizio della salita del percorso a Forno Canavese. Proprio su questa ascesa si forma un quintetto composto da ben tre atlete della Bepink (Magnaldi, Pattaro e Valsecchi),la campionessa italiana uscente Longo Borghini e la Sanguinetti. Prima sul GPM arriva la Pattaro seguita dall’atleta della Valcar PBM. Sulla discesa che porta al traguardo finale di Agliè il gruppo si riporta sotto alle cinque cicliste in testa con un andatura altissima. A soli 2 km dal traguardo finale attacco di Sofia Bertizzolo. Sembra essere quello vincente ma la Cavalli la raggiunge, la supera e sale sul gradino più alto del podio. La Bertizzolo regala alle Fiamme Oro la medaglia d’argento, mentre Giorgia Bronzini conquista il terzo posto.

GARA JUNIORES

Le juniores partono alle ore 8.58 dal km 0. Le giovani atlete cominciano sin da subito a darsi battaglia con il tentativo di fuga di Miriana Darui seguita da Elena Lucchinelli che arrivano a guadagnare un minuto sul gruppo al 21 km. Dopo un’ora di gara la media corsa è di 35 km/h e si forma un quintetto davanti. Il gruppo arriva compatto sulla salita di Rivara dove prendono un vantaggio minimo dieci atlete tra cui la Alessio, Bariani e Guizzini. Sul GPM di Forno Canavese transita per prima Barbara Malcotti che guadagna qualche metro di vantaggio scollinando con un minuto sul gruppo che in discesa ricuce lo strappo. Negli ultimi km le cinque cicliste mantengono un vantaggio minimo che consente loro di giocarsi il tricolore. A 200 metri dal traguardo lo scatto vincente è quello di Vittoria Guazzini che si laurea Campionessa Italiana Juniores. Sul podio anche Giorgia Bariani al secondo e Camilla Alessio al terzo posto.

LE INTERVISTE ALLE CAMPIONESSE ITALIANE ÉLITE E JUNIORES

MARTA CAVALLI: “Era un percorso molto adatto alle mie caratteristiche; lo avevamo provato giovedì e sapevo che poteva essere il mio giorno. La gara è andata a mio favore quando sono riuscita a  gestire il momento della caduta e sentivo che la gamba era buona. Sul finale ho capito che potevo davvero cogliere un bel risultato e quando Sofia Bertizzolo a meno di due chilometri è partita e il gruppo andava davvero forte a 500 metri ho deciso di dare tutto e sono riuscita a conquistare questa importantissima vittoria”.

VITTORIA GUAZZINI: “Il tricolore è sempre stato un sogno, 2 anni c’è L avevo giá fatta e volevo ripetermi, non poteva andare meglio di così, ringrazio tutta la squadra”.

 

 

 

 

 

 

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