GIAVENO, LA BECCARIA NON ENTRA IN COMMISSIONE: “SEGNALAZIONE AL PREFETTO”

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I consiglieri di opposizione a Giaveno

di ANGELO FRANCO

GIAVENO – Al consiglio comunale del 17 dicembre si è provveduto alla designazione e nomina dei membri delle commissioni consiliari permanenti. Il voto a scrutinio segreto, relativo alle nomine per la commissione Affari Generali-istituzionali è stato oggetto di diverse polemiche.

Erano Vercelli e Neirotti i candidati della maggioranza, mentre per la minoranza alzano la mano Beccaria del Pd e Grossi della Lega.

Le commissioni non sono argomento di questa sera, ma ne discutiamo da mesi. Avevamo concordato con il capogruppo Marini e la capogruppo Casile i posti delle commissioni da parte della minoranza – accusa la Grossi –  avevo espresso il desiderio di partecipare alla commissione Affari Generali, ma tutto questo non è stato portato avanti perché nel consiglio successivo sono avvenute le dimissioni del candidato sindaco Marini, e quindi si è rimesso tutto in discussione. È poi subentrata la consigliera Beccaria che ha chiesto in modo abbastanza irruento di poter avere la commissione 1. Io semplicemente chiedo ai miei colleghi di minoranza, quindi alla consigliera Casile, all’onorevole Ruffino, alla new entry Castagnoli e al consigliere Iacobellis, per coerenza, di votarmi“.

Dal Pd, la Beccaria ribatte: “Avrei preferito non entrare nel vivo dell’argomento, che trovo anche un po’ spiacevole. La consigliera Grossi ha fatto riferimento ad una situazione definita mesi e mesi fa, situazione che è mutata, anche perché la maggioranza ha cambiato idea. Mi dispiace molto che Grossi veda come un fatto personale quella che invece è una realtà, ovvero che la Lega a Giaveno siede sia tra la maggioranza che tra la minoranza. Lei deve ammettere che questa situazione rafforza ancora di più la necessità che in commissione sieda un membro della minoranza davvero sganciato dall’amministrazione e che possa rappresentare al meglio l’opposizione stessa all’interno della commissione Affari Istituzionali, che ha un’importanza strategica e fondamentale. Io vorrei far parte di questa commissione, perché ritengo che qui ci possa essere un presidio vero per le minoranze“.

Poi si è passato ai voti: 14 per Neirotti e Vercelli, 10 per Antonella Grossi e 6 per Vilma Beccaria, che quindi è stata esclusa. La consigliera del Pd commenta: “Io sono molto serena, ritengo che questa sia stata la prova che si sta facendo finta di non essere al governo con la Lega, mentre invece state al governo con la Lega. I consiglieri di maggioranza hanno votato compattamente per la Grossi. Ritengo che qui ci possa essere un vizio procedurale, segnalerò la situazione al prefetto, ma la cosa importante è che invece sia venuto fuori molto chiaramente che c’è un elemento di coesione stretto tra quella che è la Lega e quella che è l’amministrazione di Giacone, che in teoria dovrebbe essere composta da liste civiche“.

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