I BAMBINI DELL’ALTA VALSUSA SENZA PEDIATRA: DOVRANNO ANDARE A SUSA SE NON SI TROVA UN SOSTITUTO

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OULX – Le famiglie dell’alta Valsusa rischiano di rimanere senza pediatra. Dal 16 ottobre andrà via la dottoressa Alice Viano, che da dicembre 2020 operava come pediatra di libera scelta nell’ambito territoriale di Oulx, Bardonecchia, Cesana, Claviere, Salbertrand, Sauze d’Oulx e Sauze di Cesana. Giovedì 28 settembre c’è stata una riunione, a cui hanno partecipato alcuni sindaci dell’alta Valsusa, dove è stata data la brutta notizia. La Regione Piemonte e l’Asl faranno un altro bando per assegnare il posto, ma molto difficilmente arriverà un sostituto, visto che anche le ricerche precedenti per trovare medici disposti a lavorare in montagna hanno dato esito negativo. Se non si troveranno sostituti, per ricevere assistenza da un pediatra tutti i bimbi dell’alta Valsusa fino a 6 anni di età dovranno recarsi dal pediatra a Susa.
Mentre i bambini sopra i 6 anni potranno ricevere le cure dal medico di famiglia nei rispettivi paesi dell’alta valle. L’Asl To3, interpellata sul problema, spiega la situazione: “Abbiamo già avviato da luglio contatti informali con i sindaci per discutere le prospettive dell’Alta Valle Susa, di fronte al problema crescente della carenza di figure mediche per i territori a popolazione dispersa. La cessazione da parte della pediatra attualmente incaricata (la dottoressa Viano ndR) è stata formalizzata solo di recente, e avrà decorrenza dal 16 ottobre. Un primo tentativo è stato quello di chiedere la disponibilità dei medici in graduatoria, ma non ci sono state adesioni da parte dei pediatri per quella sede. La prossima settimana è stato convocato un tavolo (Comitato Aziendale) con i referenti della medicina del territorio, per valutare le possibili soluzioni, probabilmente si procederà alla pubblicazione di un ulteriore bando per incarico temporaneo, che è l’unica possibilità di intervento da parte dell’Asl. Ma la decisione se partecipare o meno e la scelta della sede di pediatri e medici di medicina generale è a totale discrezione dei medici, e l’Asl non ha potere decisionale su questo punto”. Vediamo se i sindaci e i politici del territorio dell’alta Valsusa si attiveranno ulteriormente con l’Asl per risolvere il problema.

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1 COMMENTO

  1. All’orizzonte si profilano tagli consistenti alla sanità pubblica, si parla di 2 miliardi di euro. L’unica soluzione possibile è sperare che tra i migranti che vogliono attraversare il confine illegalmente ci sia un pediatra, che accetti il posto vacante. Se dobbiamo aspettare la sanita pubblica i bambini diventano maggiorenni.

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