OSPEDALE DI SUSA, DOPO LA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITE L’ASL FA UN PRIMO BILANCIO DEL NUOVO DAY SERVICE: “952 PRESTAZIONI IN 6 MESI”

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RICEVIAMO DALL’ASLTO3

Sebbene dal 30 Novembre scorso il Presidio Ospedaliero di Susa non sia più dotato di un Punto Nascita, numerose sono state le azioni riorganizzative, intraprese dall’ASLTO3, atte a ridurre il possibile impatto in termini di salute per la popolazione residente. Per quanto riguarda l’offerta sanitaria di area materno infantile è infatti attivo uno specifico servizio, il Day Service Materno Infantile, attraverso il quale i professionisti di area ostetrico-ginecologica e pediatrica si prendono carico (in orario diurno dal lunedì al venerdì) di numerosi problemi di salute in stretta collaborazione con i colleghi dell’area territoriale.

Nonostante sia stato vivace il confronto sull’utilità e sull’efficacia del nuovo servizio al momento della sua realizzazione, nei primi sei mesi di attività il monitoraggio ha, invece, mostrato un’offerta sanitaria che si è caratterizzata da una forte produttività e da un elevato grado di apprezzamento da parte dell’utenza. Ne sono testimonianza i risultati di attività dell’area ostetrico-ginecologica che ha offerto alla popolazione ben 952 prestazioni (cliniche e strumentali).

In particolare, spiccano per valore di produttività, le 159 visite ginecologiche erogate, i 164 test integrati eseguiti, le 414 prestazioni ecografiche (ecografia morfologica, ecografia tran vaginale e test integrati), i 187 test batteriologici e i 44 bilanci di salute. Sono stati realizzati già ben sette corsi IAN (Incontri di Accompagnamento alla Nascita) e aperto 33 PACC (percorsi assistenziali complessi coordinati) relativi alla gravidanza, alla patologia ginecologica e alla menopausa. Il tutto garantito da un numero totale di ore offerte doppio rispetto al recente passato (da 37 ore a oltre 60 ore settimanali).

Sono invece 657 le prestazioni (cliniche e strumentali) erogate per l’area pediatrica. In particolare, spiccano per valore di produttività, le 46 visite pediatriche nonché le 208 attività di prelievo ematico eseguite, le 150 valutazioni durante la fase di allattamento, le 57 visite pediatriche per la problematica di allergia e le 59 prestazioni ecografiche per le patologie anche-reni; sono poi 7 i Percorsi assistenziali (PACC) aperti e già 5 i neonati segusini presi in carico dal day service, con un totale di ore/settimana quasi triplicato rispetto al modello precedente (59 ore vs 18). La riorganizzazione ha permesso altresì l’ottimizzazione delle risorse con un recupero di 17 unità di personale riallocate in altri servizi ospedalieri.  

L’ASLTO 3 ha parallelamente provveduto a garantire un idoneo percorso per l’emergenza-urgenza delle donne in gravidanza e dei bambini durante la fase di progettazione del nuovo servizio, con il fattivo coinvolgimento in primis del Pronto Soccorso di Susa, e poi della stretta collaborazione con il servizio territoriale 118 nonché con il servizio stesso di Day Service dell’area materno infantile.

Tali sinergie hanno posto le migliori condizioni al momento erogabili per la gestione di eventuali criticità in tale area, anche attraverso la stipula di uno specifico protocollo condiviso di gestione clinica e trasporto dell’utenza secondo le più recenti linee guida e procedure in atto, la formazione ad hoc del personale medico e del comparto operante presso il pronto soccorso dell’ospedale, la presenza, durante l’orario di day service, delle figure mediche (ginecologo e pediatra) disponibili per eventuale consulenze.

I dati riportati hanno costituito, come previsto in fase di realizzazione del Day Service materno infantile, un utile cruscotto su cui la Direzione Aziendale, analiticamente, ha potuto dare ulteriore valore e impulso ad un’importante attività, quella del Day Service appunto, che in questi mesi il personale sanitario tutto e la Direzione Medica di Presidio hanno sviluppato affinché si potesse garantire alla popolazione della Valle un servizio di qualità, capace di rispondere realmente ai bisogni della popolazione.

“Un Servizio messo a punto con costanza e tanta volontà – sottolinea Flavio Boraso – direttore generale dell’ASL TO3 – realizzato appunto secondo un’esperienza di “progettazione partecipata”. Ciò significa che il percorso di progettazione è il risultato di una forte sinergia tra tutti gli operatori istituzionali ospedalieri, nell’ambito di un gruppo multidisciplinare, che ha seguito passo dopo passo tutto il progetto di rinnovamento; il Day service materno infantile, infatti, è stato realizzato nell’intento di garantire alla donna in gravidanze e al bambino oltre ad un servizio sanitario integrato anche le condizioni di tranquillità e benessere emotivo che derivano da un ambiente “amico”. Ed è proprio ai miei operatori che rivolgo un sentito grazie perché con grande dedizione, oggi, a distanza di sei mesi, hanno reso tale servizio una realtà consolidata nel panorama segusino, e che non potrà che crescere ulteriormente superando anche le inevitabili diffidenze iniziali.

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