OULX, IL COMUNE COSTRETTO A PAGARE 80.000 EURO PER COPRIRE I DEBITI DEL VECCHIO CONSORZIO NATO PER LE OLIMPIADI: “IL COMITATO PER OULX”

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di FABIO TANZILLI

Vi ricordate del mitico Comitato per Oulx? Il consorzio creato nel 2004 dal Comune dell’alta Val Susa, in vista delle Olimpiadi in concorrenza al Toroc, per cercare di raccogliere fondi di privati e sponsor a favore del paese? Il Comune è stato condannato dal tribunale a pagare una parte dei debiti accumulati dal Comitato (il 70% circa), e ora tutto questo costerà alle tasche dei cittadini circa 80mila euro. La cifra poteva essere più alta, ma per non rischiare ulteriori incrementi, il Comune ha proposto un accordo di transazione al liquidatore del Comitato (il dottor Moine).

Il caso è stato affrontato venerdì sera in consiglio comunale. A introdurre il tema è stato il sindaco De Marchis, che in quegli anni sedeva tra i banchi della minoranza, mentre il primo cittadino era Mauro Cassi. Nel 2009, appena eletto sindaco, De Marchis si era opposto ad una richiesta di pagamento di 73.966 euro da parte del commissario del Comitato, ma il tribunale ha dato ragione a Moine, ed il Comune ora deve pagare. Per evitare spese più alte, arrivando a 90mila euro, il Comune ha quindi trovato un accordo chiudendo ad una cifra intermedia (80mila).

LA NASCITA DEL COMITATO PER OULX

La storia del Comitato per Oulx è stata illustrata da De Marchis in consiglio. L’ente nasce con delibera n.49 del 7 dicembre 2004, è un consorzio con attività esterna con la finalità di promuovere e realizzare un progetto di marketing territoriale utilizzando l’evento olimpico Torino 2006 come occasione di visibilità internazionale del Comune di Oulx, un progetto con chiusura fissata da Statuto al 31 dicembre 2009. In quel momento aderirono al progetto alcuni soggetti privati: OPEN SERVICE QUALITY ed il panificio pasticceria ALTA VALLE SUSA.

In data 28 gennaio 2005 viene formalizzato, con il dott. Ferraris presente, l’atto notarile per la costituzione del Consorzio. Erano presenti Mauro Cassi, sindaco pro tempore di Oulx, Marco Paulissich, titolare della ditta individuale Open Service Quality, Franco Sensi, legale rappresentante della società Vedute d’Insieme.
Le quote di partecipazione dei soci vengono così ripartite: Comune di Oulx 1000 euro – 10 quote (71,42%), Open Service Qualità 200 euro – 2 quote (14,29%), Vedute di Insieme 200 euro – 2 quote (14,29%)

“Contestualmente – dice De Marchis – viene nominato l’organo amministrativo, il Consiglio Direttivo, nelle persone di Massimo Amore (presidente), Rosalba Tubare e Aldo di Biagio (consiglieri). Gli organi statutari sono individuati nell’Assemblea, nel Consiglio Direttivo, nel presidente e legale rappresentante, nel revisore dei conti (art.6), ma è anche prevista la figura del Direttore scelto dal Consiglio Direttivo (art.15) al fine di far realizzare al meglio le attività nell’ambito di un budget approvato.
Il 7 febbraio 2005 vengono nominati Revisore dei Conti Sergio Sortino e Direttore generale del Consorzio Paolo Blanc”.

Il 18 aprile 2005, durante l’assemblea del consorzio, viene nominato Presidente del Consorzio, quindi legale rappresentante, Mauro Cassi, sindaco di Oulx..
Il 10 giugno 2005 il dott. Massimo D’Amore si dimette, da un estratto della lettera di dimissioni si legge “….all’improvviso il socio di maggioranza ha modificato i suoi atteggiamenti in modo inspiegabile ed inspiegato, creando fratture di comportamento tra soci, consiglio direttivo e direttore…”. Si dimettono sei mesi dopo (24 gennaio 2006) Rosalba Tubare, Aldo di Biagio ed il neo presidente Alessandro della Giovanna “…per verificata impossibilità ad operare…”.

LE ATTIVITÀ DURANTE LE OLIMPIADI

De Marchis ha aggiunto dettagli alla vicenda: “In data 17 novembre 2005 Mauro Cassi (presidente e legale rappresentante del comitato) ed il direttore del consorzio Paolo Blanc sottoscrivono un contratto di lavoro a progetto con validità dal 21 novembre 2005 al 31 dicembre 2009 con un compenso 115.000 euro fino al 31 dicembre 2006, ed un compenso di 180.000 euro per il restante triennio 2007-2009, oltre al riconoscimento delle attività pregresse per altri 45.000 euro, forfait formalizzato con scrittura privata. Al termine delle Olimpiadi invernali, in data 8 novembre 2006, con ulteriore scrittura privata i rapporti tra il Comitato ed il direttore, viste le difficoltà del Consorzio nel sostenere l’onere economico, sono regolati da un nuovo rapporto economico con un compenso annuo di 14.400 euro al lordo delle tasse”.

“Il bilancio per l’esercizio 2006 viene approvato il 3 marzo 2007: presenti Mauro Cassi, per il Comune, e Angela Paulissich, per Open Service. Il pareggio viene raggiunto a 81.778 euro con 60.000 euro riferiti alla voce “lavori in corso su ordinazione”.

I PROBLEMI DOPO LE OLIMPIADI

L’11 settembre 2007 viene nominato Presidente del Consiglio Direttivo l’attuale Commissario Liquidatore dott. Moine che, rilevate omissioni e irregolarità nella gestione del consorzio, convoca un’assemblea del consorzio in data 18 febbraio 2008. Dall’assemblea emergono i seguenti punti: l’organo amministrativo non è quasi mai stato completo, le nomine e le revoche dei consiglieri non sono mai state formalizzate al Registro delle Imprese e all’Agenzia delle Entrate, dalla ricostruzione patrimoniale risulta un disavanzo netto di 57.000 euro e sono state riscontrate numerose omissioni per mancati versamenti a INPS, IRPEF, IVA, IRES ed IRAP.

LA LIQUIDAZIONE DEL COMITATO PER OULX E I DEBITI

Tutto questo porta a deliberare la messa in liquidazione del consorzio, previa delibera del Consiglio Comunale e la possibilità di approfondire responsabilità dei singoli. Contestualmente all’assemblea l’allora sindaco comunica le dimissioni del Direttore del Consorzio avvenute in data 31 gennaio 2008.

Il 18 marzo 2008 il Consiglio Comunale approva la messa in liquidazione del Consorzio. Si autorizza il sindaco a intervenire in assemblea e si rinvia a successivo provvedimento ogni decisione concernente l’accertamento delle perdite o disavanzi di esercizio.

Il 31 ottobre 2008 il dott. Moine nell’assemblea dei soci evidenzia le plurime inadempienze riscontrate in ordine alle passate gestioni: il mancato aggiornamento delle scritture contabili per il 2007, l’iscrizione a bilancio nel 2006 di poste attive non corrispondenti ad effettive attività patrimoniali, la mancata iscrizione a bilancio di poste passive collegate a debiti verso i fornitori, l’omesso versamento di contributi erariali, ritenute fiscali e contributi previdenziali. Il consorzio cessa la sua attività operativa il 31 marzo 2008 terminando la gestione dell’Ufficio del Turismo.

NEL 2007, UNA PERDITA DI OLTEE 100.000 EURO

Sempre De Marchis spiega i problemi sorti negli anni successivi:
“Dall’assemblea del 31 ottobre 2008 emergono i seguenti dati: nel 2007 c’è una perdita di esercizio per 103.645 euro, il Revisore dei Conti Sortino non ha mai formulato osservazioni o rilievi in occasione dei precedenti bilanci, i libri sono bianchi e non emergono quindi attività di verifica”.

“Nel frattempo si inserisce un contenzioso tra Paolo Blanc, ex direttore del Consorzio, ed il Comitato per Oulx: la richiesta dell’ex direttore è volta a recuperare gli emolumenti dovuti in forza dei contratti stipulati a progetto. Il contenzioso porta ad una conciliazione tra Mauro Cassi e Paolo Blanc che prevede una corresponsione a favore di quest’ultimo di 20.000 euro comprese le spese legali”.

“Stante la mancanza di liquidità del consorzio le prime rate di capitale e le spese legali vengono pagate direttamente da Mauro Cassi mentre la restante parte viene pagata dal Consorzio accedendo ad un finanziamento bancario. Il 22 aprile 2009 l’assemblea delibera la messa in liquidazione del Consorzio e viene nominato liquidatore il dott. Federico Moine”.

“Dai documenti si evince che, ad amministrazione De Marchis eletta, nell’interesse del Consorzio il dott. Moine anticipa 12.936 euro ed Mauro Cassi anticipa 11.329 euro”.

2009, LA RICHIESTA AL COMUNE DI 73.966 EURO

E poi, il sindaco riporta quanto avvenuto nel 2009, appena eletti in Comune.
“In data 22 giugno 2009 il liquidatore del Consorzio chiede al Comune di provvedere alla sua quota di partecipazione per 73.966,11 euro.
In data 1 luglio 2009 il liquidatore formula una richiesta di risarcimento danni nei confronti del Revisore dei Conti, del Direttore del Consorzio, del Sindaco di Oulx nonché presidente e legale rappresentante del Consorzio stesso.
In data 27 luglio 2009 il Consiglio Comunale esprime parere sfavorevole rispetto al ripiano delle perdite.
“Segnalo inoltre da parte del Comitato per Oulx, nella persona del liquidatore dott.Moine, la trasmissione di tutta la documentazione citata alla Corte dei Conti e la chiamata in causa direttamente dell’allora sindaco Mauro Cassi” ha aggiunto De Marchis.

2014 – LA CONDANNA DEL TRIBUNALE: IL COMUNE DEVE PAGARE

Fu fatta la delibera ed in data 21 gennaio 2011 veniva notificata l’atto di citazione da parte del “Comitato per Oulx”. Il Comune con delibera della GC n.31 del 5 aprile 2011 decide di resistere, basandosi su tre pareri di esperti giuristi e funzionari.

Ma il 3 ottobre 2014 il Tribunale di Torino ha dato torto al Comune ed emesso sentenza di primo grado sulla controversia condannando il Comune di Oulx al pagamento in favore del Comitato per 73.966,11 euro. L’avvocato Del Monte, per conto del Comitato ha posto a carico del Comune 92.971 euro, contando anche le spese di giudizio liquidate e le spese generali.

L’ACCORDO DI NOVEMBRE 2014 SUL PAGAMENTO DEL DEBITO

De Marchis ha svolto alcuni incontri con il Liquidatore del Comitato per Oulx, ed in particolare si è svolta il 18 novembre 2014 una Assemblea dei soci del Comitato, nella quale il Comune ha formulato una proposta per chiudere la causa: “Il Comune di Oulx propone la transazione all’importo di euro 80.000, da versarsi entro il 15 dicembre 2014, rinunciando all’appello e con l’obiettivo, per una evidente ragione di tutela della finanza pubblica, di chiudere il consorzio in tempi rapidi.

L’amministrazione comunale, verificata la situazione complessiva, gli aspetti del rischio di causa evidenziati e, non ultimo, il fatto che mantenere ulteriormente in vita il consorzio avrebbe costi amministrativi, ha proposto quindi di pagare il debito derivante dalla sentenza, in modo da assicurare il rispetto dei vincoli del patto di stabilità 2014, collegandolo ad una transazione nella quale, a fronte della rinuncia del Comune a proporre appello contro la sentenza, si proceda al pagamento di una somma ridotta a € 80.000 in favore del Comitato. Nel contempo sarà inviato tutto anche alla Corte dei Conti.

GLI INTERVENTI DI TERZOLO E CHAREUN

Durante il consiglio comunale sono intervenuto vari assessori e consiglieri, commentando il fatto, tra cui il vicesindaco Terzolo. “Negli anni di attività del Comitato, quando sedevo all’opposizione, invitavo, in sede di consiglio, a non fare scelte avventate. Mi fu risposto che tutto sommato la spesa per il Comune era di soli € 5.000 (1000 di capitale e 4.000 di spese notarili). Durante i giorni olimpici l’attività svolta dal Comitato fu di fatto improntata sull’improvvisazione e sullo squallore, gli sponsor furono meno numerosi e meno generosi del previsto, si innescò un pesante contenzioso con gli sponsor ufficiali del Toroc, da cui un’immagine mediatica negativa con il nostro Comune che risultava una sorta di guastafeste.
Dal febbraio al maggio 2006 scrivemmo ben quattro lettere al Sindaco al fine di conoscere le attività svolte e soprattutto i risvolti contabili, in quanto temevamo che si andasse verso situazioni gravemente deficitarie. Soprattutto chiedevamo che il bilancio fosse dettagliato, vistato dal revisore e soprattutto sottoposto al controllo della ragioneria comunale per l’esercizio della funzione di “controllo analogo”. Non vi fu risposta. Nell’agosto 2006, a fronte di impegni di spesa del Comune a favore del Comitato per lo svolgimento di iniziative, nonostante fosse sempre stato sostenuto che il Comitato avrebbe dovuto reggersi unicamente su mirabolanti sponsor, presentammo una prima interrogazione cui in sede di Consiglio il Sindaco rispose rassicurando che tutto andava per il meglio e ringraziando per la loro attività sia l’assessore Quarta che il di lei marito Paolo Blanc, direttore del Comitato”.

Terzolo ricostruisce tutta la battaglia fatta negli anni di minoranza: “Il Comitato è stato dunque uno dei grandi fallimenti dell’amministrazione pasticciona di Cassi e dei suoi sodali. Ora tocca a noi rimediare a questi guasti, con i soldi dei cittadini, privando gli stessi di importanti risorse necessarie al paese per coprire i debiti di una scellerata gestione, facendo i salti mortali per rispettare il patto di stabilità. A questo riguarda confido tuttavia nell’azione della Corte dei conti che sappia individuare le ben precise responsabilità di chi ha causato questo grave danno alle casse comunali”.

Critica su tutta la vicenda anche l’assessore Francesca Chareun: “E’ tanta la rabbia interiore in ognuno di noi se pensiamo a tutto ciò che sta dietro a questi importi che andremo ad impegnare, denaro pubblico, denaro dei cittadini di Oulx e frazioni, soldi per questo motivo mai impegnati in contributi o servizi alla popolazione.
Vorrei sottolineare che nell’Assemblea del 31/10/2008 il Dott. Moine evidenziava come “una più attenta vigilanza sull’attività consortile sia da parte degli amministratori succedutisi nel tempo sia da parte dei revisori, avrebbe senza dubbio potuto evitare gran parte delle violazioni in oggetto…”
E aggiungo che sempre il Dottor Moine già un anno prima quando veniva nominato Presidente del Consiglio Direttivo rilevava omissioni ed irregolarità nella gestione del Consorzio “Comitato per Oulx” tanto che richiedeva la convocazione dell’Assemblea dei soci per esporre le risultanze di quanto verificato. Probabilmente era “acquitrinoso” il terreno dove si ponevano le fondamenta per la nascita di questo consorzio.

E ancora: “Nei nostri 5 anni e mezzo di mandato questa è la terza volta che siamo costretti ad impegnare importi di spesa destinati alla risoluzione di questioni derivanti sempre da scelte, dal nostro punto di vista, discutibili e poco oculate: 135.000 euro circa per il piano regolatore, 310.000 euro circa per il campeggio di Beaulard e oggi 80.000 euro…tutti soldi destinati ad opere per i cittadini di Oulx e Frazioni. Sia chiaro che il Comune ha perso la sentenza di primo grado, ma questa non è una vittoria del dott. Cassi, così come qualcuno vocifera, è una sconfitta di tutti, soprattutto di quelli che lo hanno appoggiato; dal mio punto di vista la vera sentenza sono stati i risultati delle due ultime tornate elettorali. Non ci resta che inviare tutti i documenti ufficiali alla competente Procura regionale della Corte dei Conti”.

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