PISTA CICLABILE FINO A MONCENISIO: 1,7 MILIONI PER LA CICLOVIA FRANCIGENA

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VALSUSA – Prosegue lo sviluppo della Val di Susa in chiave sostenibile: l’Unione Montana ha candidato 1,7 milioni di euro al bando “PieMonta in bici” del programma FESR per il completamento della ciclabile della Via Francigena. Una candidatura che va ad integrarsi agli ultimi importanti investimenti sull’infrastruttura, sommandosi al progetto Bussoleno – Susa, candidato all’interno della Strategia Urbana d’Area del FESR per 2.657.000 euro, e al Progetto ciclovia Francigena nel comune di Novalesa, già finanziato nell’ambito dell’Interreg ALCOTRA A.M.I.C.I. per 347.000 euro. Interventi che si inseriscono nel Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC). Infatti, la ciclabile della Via Francigena non solo favorirà il turismo e la mobilità sostenibile, ma avrà anche un impatto positivo sull’economia locale e sulla qualità della vita dei cittadini. Si stima che il beneficio economico per il territorio possa superare i 400 milioni di euro in termini di riduzione della congestione stradale, miglioramento della qualità dell’aria, attrattività turistica e risparmi sul sistema socio-sanitario. Partendo da questi presupposti, è stato elaborato il masterplan “dal Po alla Francia: una visione integrata dello sviluppo ciclistico dell’area metropolitana ovest”, che punta a rendere la bicicletta un mezzo competitivo, attraente e sicuro per muoversi. Questo piano, elaborato da Unione Montana e Zona Ovest di Torino, è alla base della candidatura del progetto FRAN.CY.S.CO. (FRANcigena CYclelane Strategy Completion), che si concentra sulla realizzazione del tratto da Mompantero a Moncenisio. L’intento è dar così vita a un itinerario ciclabile di circa 300 km, che collegherà il Po alla Francia, offrendo un’alternativa green per il turismo, la mobilità quotidiana e il pendolarismo, anche grazie ai servizi di supporto ai ciclisti: velostazioni presso stazioni ferroviarie e della metropolitana, aree di sosta attrezzate e punti di ricarica per e-bike. “Con questa candidatura – afferma il Presidente dell’Unione Montana Pacifico Banchieri – puntiamo a completare un’infrastruttura strategica per il nostro territorio. La ciclabile della Via Francigena non solo favorirà il turismo e la mobilità sostenibile, ma avrà anche un impatto positivo sull’economia locale e sulla qualità della vita dei cittadini. Si tratta di un investimento importante per il futuro della Valle di Susa, che ci permetterà di essere più competitivi e attrattivi a livello turistico.”

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8 COMMENTI

  1. Io non capisco se quando scrivono queste cose sul miglioramento della vita ecc veramente ci credono o pensano che siamo così cretini che ci crediamo noi.. fa veramente ridere comunque (anzi piangere)

  2. Non voglio commentare, sono soldi buttati nella spazzatura. Ci sono altre urgenze da soddisfare non un percorso a zig e zag girà a destra poi sinistra poi torna indietro poi gira su giù… 50 km diventano il doppio chi la usa?. Spesso vedo solo gente con i cani che sporcano e nessuno che raccoglie,lasciano tutto a terra.
    Qualcuno si fara sicuramente la villa e la macchina nuova e la barca.
    Buttate soldi pubblici, tanto gli ospedali sono al collasso.
    Vergogna.

  3. Scusate, ma mi viene da ridere, se non piangere. Salgo in bicicletta da Mompantero/Novalesa al Comune di Moncenisio da svariati lustri. Per cui, visto che la strada esiste, è percorribile e pure poco frequentata, quali sarebbero esattamente gli interventi per trasformarla in una fantasmagorica “ciclovia”? Parliamo di qualche disegno sull’asfalto per dire che quella è una ciclovia? Certo che se i fondi pubblici vengono buttati tutti via così…

  4. ” La ciclabile della Via Francigena non solo favorirà il turismo e la mobilità sostenibile, ma avrà anche un impatto positivo sull’economia locale e sulla qualità della vita dei cittadini”

    hahahahahaha si si… ci prendono per creduloni tutti certo certo…
    ma fatemi il piacere, offendere il contribuente e buttare soldi pubblici utili per le cose urgenti e serie
    è da vergogna questa cosa.
    ma chi firma questi progetti e li autorizza perchè non va a fare altro?

  5. LA SANITA’ IN ITALIA CASCA A PEZZI! IN ALCUNI OSPEDALI PER FAR FRONTE ALLA CARENZA DI ANESTISISTI HANNO IMPIEGATO MEDICI SPECIALIZZANDI IN SALA OPERATORIA SENZA TUTOR (COME INVECE PREVEDE L’ATTUALE NORMATIVA)

    Chi accetta e firma deve meditare prima di buttare soldi pubblici.

    Buttate soldi Buttate…
    Intanto un giorno tutto sarà messo sotto la lente di ingrandimento poi vedremo bene tutti gli prosperi.

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