SANT’ANTONINO DI SUSA, NEL WEEKEND TANTE INIZIATIVE CON IL FAI: MOSTRE, INCONTRI ED EVENTI

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di CLAUDIO GIOVALE, foto di IVO BLANDINO

SANT’ANTONINO DI SUSA – Quale migliore occasione delle “Giornate di Primavera del Fai” per passeggiare tra le vie di Sant’Antonino di Susa? Tra mostre ed esposizioni, non tralasciando però di visitare la Chiesa Parrocchiale e la Chiesa Evangelica Battista. La Chiesa Parrocchiale di piazza Libertà sarà aperta al pubblico domenica 24 marzo, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, per la speciale visita guidata “Una storia lunga mille anni”. Samantha Lombardo e Giulia De Grandi vi guideranno con passione alla scoperta di una delle chiese più antiche della Valle. Assolutamente da non perdere anche l’apertura straordinaria del Tempio Evangelico, di via Vaie 4, sia sabato 23 marzo, dalle ore 15 alle ore 16.30, che domenica 24 marzo, dalle ore 16 alle ore 17.30. A cura della Comunità Evangelica ci sarà un’emozionante visita guidata sui “119 anni di presenza della Chiesa Evangelica Battista a Sant’Antonino di Susa”. Nella bella cornice della Biblioteca del Centro culturale “La Farmacia del Sapere “, di via Torino 147, importante appuntamento con la Mostra d’arte ” I maestri del 900-Viaggio tra Piemonte e Liguria” a firma di Marco Marzi, esperto curatore della Pinacoteca di Rubiana. In esposizione opere di Aime, Carena e Soffiantino. La mostra sarà aperta sabato 23 dalle ore 10 alle ore 15 e domenica 24 dalle ore 10 alle ore 18. L’arte sarà protagonista anche lungo la centralissima via Torino, sia sabato 23 che domenica 24,con l’esposizione di opere nelle vetrine dei negozi. Comprese quelle dei locali chiusi che per l’importante occasione torneranno a tirare su le serrande, come un tempo, grazie alla disponibilità dei proprietari. Domenica 24, dalle ore 10 alle ore 17, Piazza Don Cantore ospiterà invece una curiosa esposizione e degustazione di eccellenze valsusine. Nella stessa piazza e sempre domenica 24, dalle ore 10 alle 17, l’azienda agricola Pognante accoglierà i visitatori con piante, fiori e biscotti. Accompagnerà inoltre, dalle ore 10.30 alle ore 16, i bambini dai 4 ai 10 anni alla “scoperta degli odori” per scoprire, conoscere e riconoscere le erbe aromatiche attraverso i cinque sensi. Infine un iniziativa a cui non potete proprio mancare. Presso il nuovo e coinvolgente Laboratorio di Sartoria Sociale “Punti e Spunti” di via Torino 172, gestito dal Conisa con la Cooperativa “Il sogno di una cosa”, sarà allestita l’interessante mostra “L’arte dell’ago” con esposizione di antichi e nuovi tesori nati da ago e filo. Aperture: sabato 23 dalle ore 10 alle ore 12, domenica 24 dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17.

LE GIORNATE DEL FAI CELEBRANO IL PREMIO OSCAR MARIO CELSO 

di CLAUDIO GIOVALE (foto archivio Pangrazi)

SANT’ANTONINO DI SUSA – Sabato 23 marzo, a partire dalle ore 16, dopo un esibizione della Società Filarmonica Santa Cecilia, l’Amministrazione comunale inaugurerà una targa in memoria di Mario Celso nella centralissima Piazza Libertà, proprio dove nacque l’Irem. Interverranno il Sindaco Susanna Preacco e Pinuccia Celso. Dopo lo scoprimento della targa corteo sino alla Palestra scolastica di via Abegg dove si terrà la conferenza dedicata a “Mario Celso, un ingegno valsusino da Oscar”. Il prof. Piero Del Vecchio ripercorrerà la vita professionale di Mario Celso attraverso filmati, racconti di studiosi e testimonianze di coloro che lo hanno conosciuto. “And….The winner Is”. Quante volte abbiamo sentito questa formula detta nel momento della consegna dei premi Oscar, nella notte più lunga ed attesa del mondo del cinema. Che emozione, e che orgoglio per tutti noi valsusini, quella notte ad Hollywood del 7 marzo 1992 quando un giovanissimo Tom Hanks consegnò al santantoninese Mario Celso il premio Oscar al Merito Tecnico Scientifico per la geniale invenzione, nel 1946, del raddrizzatore elettromeccanico per proiettori. Un fantastico quanto incredibile sistema per stabilizzare la corrente elettrica, destinato ai proiettori delle sale cinematografiche. Un brevetto “made” in Sant’Antonino di Susa, che ha eliminato il difetto dello ‘sfarfallio”. Un difetto presente fin dalla nascita dell’industria del cinema e così chiamato perché sullo schermo le immagini apparivano tremolanti. Per sfruttare la sua invenzione Celso creo a Sant’Antonino di Susa, con quel coraggio ed infaticabile intraprendenza che l’hanno sempre contraddistinto, l’azienda Irem ancora oggi in attività. Un’azienda a cui va anche il merito di aver portato la corrente elettrica nelle zone di montagna grazie alla produzione delle turbine. “Proprio quest’ anno -ricorda la figlia Pinuccia Celso – ricorrono i trent’anni dalla scomparsa di mio papà Mario e mi son chiesta più volte cosa organizzare in sua memoria. Non poteva davvero capitare proposta migliore di quella del Fai. Noi valsusini – ammette Pinuccia Celso – abbiamo un po’ la tendenza a sottovalutare quello che abbiamo se non viene qualcuno da fuori a farcelo notare. È stato così anche per l’Oscar di mio papà. Lui era già quello che era prima di riceverlo ma quel riconoscimento così prestigioso ha permesso di fare comprendere a tutti la portata del suo lavoro. Era un uomo capace, buono e disponibile ma anche allegro ed entusiasta di tutto ciò che faceva.” La due giorni targata Fai sarà un emozionante viaggio nella memoria, nel ricordo indelebile di Mario Celso. Un uomo dalla “carriera da Oscar nel mondo dell’Irem” dalla grande umanità e dai grandi valori.

Foto Archivio Storico Pangrazi

L’EPOPEA DELLA MAGNADYNE CON UNA MOSTRA FOTOGRAFICA

di CLAUDIO GIOVALE

SANT’ANTONINO DI SUSA – L’opportunità unica di poter ammirare Sant’Antonino di Susa sotto una luce diversa è finalmente arrivata grazie alle Giornate Fai di Primavera di sabato 23 e domenica 24 marzo.”Se vogliamo salvaguardare, curare e valorizzare il patrimonio di un luogo dobbiamo raccontarlo” ha affermato Marilena Gally, capo delegazione Fai della Valle di Susa nel corso della conferenza stampa di presentazione della due giorni santantoninese. Non si può raccontare di Sant’Antonino di Susa senza soffermarsi sulla sua importante tradizione industriale. “Una paese dal cuore industriale” che inizia a pulsare con forza sin dal 1854. Anno in cui il farmacista Giuseppe Casasco chiese in prestito al Comune dei terreni per avviare una “distillazione della menta”. Un’attività che ebbe un successo tale che la Camera di Commercio di Torino gli conferì, nel 1858 e nel 1884, due medaglie d’argento per l’ottima qualità dell’essenza di menta. La realizzazione dell’importantissimo Canale Cantarana prima e la costruzione della Ferrovia hanno da sempre favorito la nascita di quello che oggi si potrebbe definire un vero e proprio distretto industriale. Quelle prime fabbriche, o boite come si ama definirle in lingua piemontese, fecero poi da apripista ad aziende come l’Irem di Mario Celso o come quella di costruzioni in ferro di Osvaldo Rossetto Casel che nel 1976 fu inserita nel prestigioso “Albo d’oro” delle ditte artigianali ed industriali. Sabato 23, dalle ore 10 alle ore 15, e domenica 24 marzo dalle ore 10 alle ore 17, chi visiterà il Palazzo Comunale di via Torino 124, sarà protagonista di un fantastico viaggio nel tempo alla scoperta del passato industriale di Sant’Antonino di Susa. Grazie al Fai ed a Fabrizio Pangrazi rivivrà con nostalgia, attraverso un imperdibile mostra fotografica nella sede che fu dell’Unitre, anche l’epopea della Magnadyne, lo storico stabilimento di Sant’Antonino di Susa in cui si producevano prima Radio e poi televisori ma anche frigoriferi, lavatrici ed altri piccoli elettrodomestici. Il percorso della mostra ideata e curata con grande passione dal fotografo Fabrizio Pangrazi si snoda attraverso un allestimento emozionante e coinvolgente di fotografie che raccontano la storia della Magnadyne fin dagli anni quaranta. Molte fotografie della mostra portano la firma dell’amato papà Giuseppe, autore in un giorno solo anche di uno splendido reportage fotogiornalistico all’interno di tutti e reparti e degli uffici della Magnadyne. La mostra è aperta al pubblico sabato 23 dalle ore 10 alle ore 16.30 e domenica 24 marzo dalle ore 10 alle ore 18.

Foto Archivio Storico Pangrazi
Foto Archivio Storico Pangrazi

ALLA MAISONETTA ED ALLA STAZIONE DEGUSTAZIONI DI TÈ E CAFFÈ

di CLAUDIO GIOVALE

SANT’ANTONINO DI SUSA – Grazie alle “Giornate di Primavera del Fai” ed alla preziosa collaborazione tra Amministrazione comunale e Pro Loco potrete vivere un esperienza indimenticabile alla scoperta dei segreti del tè e del caffè, tra degustazioni e prelibatezze dolciarie, in un atmosfera di autentica convivialità. Domenica 24 marzo, a partire dalle ore 16.30 l’incantevole borgata Maisonetta sarà sfizioso scenario dell’ imperdibile rito del tè pomeridiano. Potrete così degustare i migliori tè verdi, preparati con brillante professionalità da Federica Burdino, e le bontà, sia dolci che salate, create per voi con passione ed abilità da Arianna. Ad impreziosire l’evento i sempre interessanti e curiosi approfondimenti della Tea sommelier Marta Lavezzo. Occorre prenotarsi contattando i seguenti numeri telefonici: 333/9264121, oppure il 334/2235888, oppure ancora il 331/8760678. La stazione ferroviaria invece, che tanta importanza ha avuto nello sviluppo industriale di Sant’Antonino di Susa, ed il suo Gran Cafè ospiteranno una profumata degustazione di varie miscele di caffè e di deliziose preparazioni a base di caffè espresso: da quelle classiche alle più sorprendenti realizzate ed illustrate con cura e dovizia di particolari da Simonetta. “Facile dire caffè: i tanti modi di bere il caffè” vi attende sia sabato 23 che domenica 24 marzo dalle ore 9 alle ore 11 e dalle ore 13 alle ore 17.

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