TRAGEDIA DELLA GRU: RISARCIMENTO DA 1,5 MILIONI PER LE FAMIGLIE DEL GIOVANE DI COAZZE E DEI SUOI 2 COLLEGHI

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

TORINO / COAZZE – Sono stati rinviati a giudizio i cinque imputati, tutti dirigenti e tecnici, per il crollo della gru avvenuto il 19 dicembre 2021 in in via Genova a Torino. A causa dell’incidente morirono tre operai: il giovane Filippo Falotico, 23enne di Coazze, Roberto Peretto (52enne di Cassano d’Adda) e Marco Pozzetti (54enne di Carugate). Altri tre operai rimasero feriti. L’accusa per tutti i cinque imputati è di omicidio colposo plurimo: il processo di aprirà il 4 dicembre 2024. Alla sbarra ci sono il manovratore che guidava il braccio della gru, la coordinatrice della progettazione ed esecuzione lavori e i tre legali rappresentanti delle società coinvolte (sono tre: quella del cantiere per rifare il tetto, quella proprietaria dell’impianto fisso, e quella che ha fornito la gru). Le famiglie delle tre vittime hanno ottenuto un accordo con le assicurazioni delle società coinvolte nel processo, per ottenere 500mila euro di risarcimento (in totale di 1,5 milioni di euro). Per questo motivo hanno revocato la costituzione di parte civile. Mentre si sono costituiti parte civile il proprietario dell’auto distrutta durante il crollo, rimasto ferito, l’associazione Sicurezza e Lavoro, i sindacati del settore edilizia Fenealuil e Fillea, la Città di Torino e l’Inail.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

2 COMMENTI

  1. Gianni ha ragione , la giustizia italiana per sfinimento e costi porta a questo , bisogna essere facoltosi per avere avvocati ,tecnici periti di parte , e poi c’è scritto in tribunale la legge è uguale per tutti , tutti sappiamo come sono realmente le cose , anche i magistrati testardi e onesti che devono applicare le leggi , leggi scritte da quella categoria , taglia i fondi , intasa i tribunali ,perseguiti velocemente i reati di grande impatto ,naturalmente non pertinenti alla politica connivente , e per le strade molti celerini e pochi ispettori del lavoro ,mi domando; rafforziamo il Genio competente nelle infrastrutture ,armiamo questi controlli , poi sarebbe una dittatura , meglio l’ apparente democrazia ,ma oligarchica e capitalista…….

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.