TRAGEDIA DI SUSA: “VELOX MOBILI E CONTROLLI AL BELVEDERE”

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La scena dell’incidente di sabato 30 maggio.

di ANDREA MUSACCHIO

SUSA – Più pattuglie e più controlli della velocità. Sembra essere questa la soluzione più rapida ed incisiva per ridurre al minimo il rischio di incidenti sulle statali del Moncenisio e del Monginevro. Dopo l’ennesima tragedia che si è consumata, lo scorso 30 maggio, nella zona delle curve del Belvedere, il sindaco di Susa, Piero Genovese, ha spiegato a ValsusaOggi quali sono i suoi piani per arginare questo fenomeno in vista dell’estate.

Sia verso il Moncenisio, sia verso il Monginevro, abbiamo visto negli scorsi weekend un problema di presenza – spiega Genovese – L’anno scorso abbiamo avviato con le forze dell’ordine, e quindi con carabinieri, polizia stradale, polizia municipale e guardia di finanza, un’azione di coordinamento per fare in modo che le due statali venissero presidiate in modo organizzato. Schierando le pattuglie sulle due statali, un po’ a scacchiera, cerchiamo di amplificare al massimo la presenza di controlli sul territorio. Inoltre, il Comune, insieme alla polizia municipale, sta definendo un calendario che vedrà le pattuglie sulle due statali soprattutto nel fine settimana, ma non solo. Si cerca di rappresentare un’azione sia educativa, che di controllo, attraverso la pattuglia, ma anche attraverso l’uso di strumenti per la rilevazione della velocità. Purtroppo è un fenomeno che non è facile da arginare in modo strutturale“.

Difficile quindi vedere soluzioni alternative per la zona delle curve del Belvedere: si proseguirà con le azioni di coordinamento tra le varie forze dell’ordine. “Francamente non vedo possibilità diverse – continua Genovese – Ci sono degli spazi in cui le pattuglie potranno stazionare. Ad esempio agli estremi della strada che porta a Gravere. In quei punti la presenza, sia prima della salita, sia prima dell’ultima fase della discesa nelle curve, potrà rappresentare un deterrente per chi vorrà andare più veloce. Bisogna tenere in considerazione che le pattuglie sono da destinare per motivi di sicurezza stradale in determinate zone, e quella è una zona dove non è facilissimo posizionare controlli più incisivi, più presenti. Proprio perché non ci sono spazi adeguati per far stazionare le forze dell’ordine“.

L’inizio della fase 2 è stato un primo campanello d’allarme per l’amministrazione comunale segusina, che ha già in mente di potenziare i controlli con l’arrivo dell’estate e dei turisti. “Immaginiamo che questo sarà un anno particolarmente impegnativo. Molto probabilmente ci saranno tante persone che verranno in montagna. Per questo andrà rinforzata questa azione di controllo del territorio con la presenza di dispositivi di rilevamento della velocità. Stiamo valutando anche la possibilità di installare delle postazioni fisse per il controllo del rispetto dei semafori, ma non è ancora definita questa cosa. Speriamo di poterlo fare entro l’estate“, ha concluso Genovese.

 

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29 COMMENTI

  1. Tutto sto casino quando basterebbe dare una grattatina all’asfalto delle sole curve come hanno fatto già in altre statali della Valle…minima spesa massima resa…

    • Pessima idea, così se ci passi in bici rischi di ammazzarti. Tanto vale mettere dossi ovunque così non corre più nessuno, auto o moto che siano. Io valuterei la possibilità di vietare proprio il passaggio delle moto nei principali centri abitati di valle in determinati giorni e orari. Questo ridurrebbe già il problema del 90%. Altrimenti l’unico mezzo sono i velox, peccato che nessuno voglia prendersi la responsabilità a assumersi i costi di effettuare questa operazione tutti i week end.

  2. Solo in questa italietta i Velox devono essere segnalati con tanto di cartello che ti avvisa. Provate ad essere fermati in Francia e Germania ( sono un corriere) altro che avviso. Escono fuori all’improvviso e ti segano anche se superi la velocità di poco. In più hanno macchine civetta con telecamera a bordo. Ti fermano e ti fanno vedere il filmato, e dopo paghi per la visione come al cinema.

  3. Sì certo, grattare l’asfalto, bravo, sei proprio un genio. È pericolosissimo per tutte le due ruote, specialmente quando è bagnato. Le amministrazioni che hanno fatto cose del genere andrebbero denunciate per tentato omicidio. Le strade devono essere rese più sicure, non piene di buche o rattoppi fatti a muzzo.

    • Pericolosa è la velocità con le due ruote GENIO!
      In altre statali della Valle è stato fatto e ha funzionato…GENIO…

    • Pericolosa è la velocità con le due ruote GENIO!
      In altre statali della Valle è stato fatto e ha funzionato…

  4. Da ex motociclista… Sono pienamente d’accordo con abarth…troppo facile le postazioni segnalate… I limiti valgono per tutta la strada… Vedi che a lungo andare si faranno furbi tutti… 2-3-4 ruote…

  5. I motociclisti sono risorsa turistica del territorio non sono un disgrazia. Bisogna attrezzarsi per questo turismo. Siamo zona nota per questa attività. Non regaliamola al nord est come per il turismo estivo e parti dell’invernale. Comunque Genovese mi sembra in grado di trovare le soluzioni più idonee. Buon lavoro.

  6. Secondo me in questo caso il problema dovrebbe essere risolto a valle… impiegare solo i Carabinieri e la Polizia di Susa è ridicolo. I controlli dovrebbero essere fatti già prima di Avigliana perché questi criminali in moto (non tutti, sia chiaro) arrivano soprattutto da Torino e cintura. Non conosco la situazione degli altri paesi, ma vi assicuro che la domenica passeggiare sul marciapiede lungo la Statale del Monginevro a Bussoleno, è una sfida alla morte. Le moto partono dall’incrocio che porta a Mattie come se fossero su un circuito e sfrecciano davanti alle case come pazzi. Quanti morti ci dovranno essere prima di fermare queste gare?

  7. Le postazioni fisse con i limitatori di velocità o.autovelox, a parecchi di quelli che fanno i gradassi nei fine settimana, non sono graditi.

  8. L’unica soluzione sono i velox fissi e sempre attivi non come quei bidoni rossi messi a bordo strada.
    Poi si raddoppia la multa al primo che dice che si fa solo per fare cassa.

    • Certo che è solo per fare cassa, io l’ho presa con il berlingo carico e due persone a bordo in salita ai 58 all’ora, sai che velocità pericolosa!!!

  9. Non è solo a Susa il problema, ma in tutta la Valle. Comunque ben vengano i controlli al Belvedere, ma andrebbero estesi anche un po’ più in giu..
    Le due statali nel week-end sono da incubo!

  10. IO UN IDEA CE L’AVREI: NEI WEEK END INCREMENTIAMO LA CIRCOLAZIONE DEI TIR SULLA STATALE.
    QUANDO TI TROVI UN MURO DAVANTI, TI PASSA LA VOGLIA DI TAGLIARE LE CURVE.
    CREDO SIANO SUFFICIENTI UN SABATO E UNA DOMENICA E IL MESSAGGIO SARA’ RECEPITO FORTE E CHIARO.

  11. Esiste un fenomeno che si chiama “andare in moto a velocità normale”. Non è necessario arrivare sempre nella zona rossa del contagiri, per forza.
    Poi ci sono i motociclisti “stagionali”, quelli che non sanno una sega di dinamiche, ciclistica e tenuta e usano la moto 3 mesi all’anno e poi si spiaccicano. Se siamo fortunati contro un palo, se siamo sfigati contro uno di noi che viaggia in senso opposto.

  12. Io abito in alta valle e sono in moto sia d’estate che d’inverno, quindi fidatevi se vi dico che l’unico modo per far girare il turismo e contenere i motociclisti poser della domenica é quello di alzare drasticamente l’importo delle multe, perché il resto non è percepito come deterrente; l’unico modo é intaccare il portafogli di questa gente.

  13. Piccola considerazione: proprio sabato pomeriggio sono sceso da Sestriere a Susa in bici e non ho visto uno che sia uno posto di blocco da parte delle forze dell’ordine!! Ho incrociato una pattuglia della Polizia nella tratta Oulx-Cesana che viaggiava tranquilla in direzione Cesana…dove sono finite tutte le Forze dell’Ordine che durante la quarantena ti fermavano per chiederti “dove sta andando?” Forse hanno lavorato troppo in quel periodo e ora sono tutti in ferie…
    Poi in un turno di 6 ore e 20 dovrebbero stare sulla strada almeno 5 ore tra posti di blocco e pattuglia lungo le strade più critiche…solo nei weekend!!!

  14. Sulle strade vorrei vedere il mototurista, quello che esce di casa con la moto per fare chilometri e non le cronoscalate ed i sorpassi nelle curve cieche o per farsi fare la foto in piega nei tornanti prima di salbertrand. W il mototurista.

  15. Stiamo a casa . In questo modo possiamo evitare le multe . Non abbiamo soldi per regalare . La loro testa quadra sanno metere solo le restrizioni e multe .

  16. Stiamo a casa . In questo modo possiamo evitare le multe . Non abbiamo soldi per regalare . La loro testa quadra sanno metere solo le ristrizioni e multe .

  17. certi diciamo motociclisti prima di usare moto che fanno i 250 orari dovrebbero fare un po’ di pratica prima imparando a guidare un “ciao”

  18. Complimenti a Runner per la beffarda ironia sul motociclista “risorsa per il turismo”.
    Risorsa non regalabile a nessuno perché chiunque ben si guarderebbe dal riceverla.

    • Guarda Bruno che Runner ha ragione, i mototuristi sono una risorsa, mentre nonlo sono quei “motocircuitisti” che usano la moto solo d’estate e solo al sabato e domenica. (io mototurista ho percorso 350.000km in moto, parecchi all’estero mai un incidente e mai una multa, negli altri paesi specie Germania e Francia se fai il furbo ti spennano e ti fanno passare la voglia di correre, certo che poi rispetti i limiti)
      L’unico modo è toccarli nel portafoglio e nella patente

    • Lei evidentemente non ha mai usato la moto, tantomeno per fare mototurismo.Quindi non parli senza conoscere l’argomento.

  19. Se c’è un codice va rispettato………..questo in un paese normale. In Italia se un comune mette il velox fa cassa………..però deve mettere cartelli che avvisano che c’è, la pattuglia deve essere visibile, ect….ect… e se passi il vigile ti fa l’inchino. Girate l’europa e vedrete come si comportano le polizie, altro che i nostri sceriffi.

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