CON IL FAI ALLA SCOPERTA DELLE BELLEZZE DI SANT’AMBROGIO

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dal GRUPPO FAI VALLE DI SUSA

SANT’AMBROGIO DI TORINO – Ottimi risultati per la Delegazione FAI Valle di Susa e il Gruppo FAI Giovani durante l’8ª edizione delle Giornate FAI d’Autunno di sabato 12 e domenica 13 ottobre a Sant’Ambrogio di Torino. Il programma di eventi, che hanno visto un’ottima partecipazione di pubblico, si è snodato tra il pomeriggio di sabato 12 e l’intera giornata di domenica 13 ottobre.

Sabato alle ore 17 la sala consigliare ha ospitato una proiezione dedicata all’ex maglificio Fratelli Bosio, fondato nel 1871 dai fratelli Pietro e Augusto e chiuso nel 1953. La relazione accompagnata da immagini d’epoca e prospetti ha ripercorso la trasformazione del sito di archeologia industriale da stabilimento che nel 1910 contava addirittura mille operai a edificio con nuove destinazioni d’uso quali varie attività produttive. Le villette liberty, in origine residenze dei proprietari, accolgono ora il Comune e la stessa sala consiliare. Il percorso è proseguito all’esterno e poi nuovamente all’interno del birrificio San Michele, per conoscere materie prime, fasi produttive e curiosità sulla birra artigianale.

Domenica 13 il Gruppo Giovani con la Delegazione ha gestito le visite accompagnate ai siti culturali santambrogesi e presenziato agli stand allestiti nelle piazze XXV Aprile e San Giovanni Vincenzo. I visitatori hanno potuto compiere un bellissimo salto all’indietro nel tempo, fino al passato medievale che si ritrova lungo la via Antiche Mura, cortina muraria che cinse il borgo in un quadrilatero irregolare imperniato tra la chiesa di San Giovanni Vincenzo e la torre mentre le due porte di ingresso si aprivano a cavallo della strada di Francia. Luogo di passaggio grazie alle chiuse longobarde di San Michele, ha visto lo sviluppo di costruzioni con affacci “commerciali” di zone di posta, cambio cavalli, locande e botteghe. Inoltre, i visitatori hanno avuto accesso alla chiesa edificata nell’XI secolo e successivamente riedificata nella seconda metà degli anni ’50 del XVIII secolo su progetto di Bernardo Vittone, alla sacrestia e al campanile. Durante la giornata, seppur non incluso nel percorso di visita, era aperto il castello abbaziale grazie ai Leo Club Rivoli e Venaria Reale. Tra gli accompagnatori volontari un ruolo rilevante lo hanno svolto gli “Apprendisti Ciceroni” vale a dire 23 ragazzi della III C dell’Istituto “G. Galilei” di Avigliana a indirizzo turistico.

Dichiara la capo Delegazione Marilena Gally: “Le GFA hanno permesso ai nostri visitatori di scoprire una località conosciuta per la salita alla Sacra di San Michele, ma non così nota per i beni presenti e per la sua storia. L’affluenza di pubblico è stata buona, sia per la giornata di sabato sia per la domenica. Le presenze sono state circa 370 e una trentina di persone si sono iscritte al FAI. Siamo quindi soddisfatti per la riuscita della manifestazione, considerando anche la concomitanza con altri eventi interessanti sul nostro territorio. Mi preme sottolineare che il successo dell’evento è merito del capo Gruppo Giovani Davide Ligas che ha avuto l’idea di realizzare le GFA a Sant’Ambrogio, con uno sguardo particolare all’archeologia industriale mettendo in risalto la storia del maglificio Bosio dal 1871 alla chiusura nel 1953 e la sua riutilizzazione attraverso la visita al birrificio San Michele che attualmente occupa una parte dell’antico opificio. Molti visitatori, infatti, hanno chiesto notizie su questa fabbrica anche domenica, mostrando un vivo interesse. Un ringraziamento sentito va a tutti i nostri delegati e volontari la cui dedizione ha permesso la realizzazione dell’evento e ha contribuito al suo successo. L’impegno della nostra delegazione di valorizzare tutti i paesi della nostra valle continuerà e speriamo che l’affluenza di pubblico e la partecipazione dei nostri concittadini sia sempre maggiore. Infine rivolgo a tutti l’invito a diventare volontari del FAI“.

Il capo Gruppo Giovani Davide Ligas commenta: “Le GFA, che si esauriscono come apertura al pubblico nell’arco di poco più di 8 ore, richiedono una preparazione di mesi che coinvolge decine di persone e di realtà. È doveroso ringraziare l’amministrazione di Sant’Ambrogio, la sindaca Antonella Falchero e l’assessore Arianna Senore per aver accolto con entusiasmo la nostra proposta; il birrificio San Michele e Bruno Gentile per averci aperto le porte dello stabilimento produttivo; l’istituto Galilei e gli studenti dell’indirizzo tecnico-turistico della 3ªC che hanno accompagnato i visitatori raccontando la storia di alcuni monumenti; il parroco don Romeo Zuppa e i membri della Società Abbadia SGV (in particolare il segretario Pierangelo Blandino) per averci aperto e accolto nella sacrestia (con la tavola del Lanino) e il campanile; i soci del Leo Club di Rivoli e di Venaria Reale per il supporto nell’apertura del castello abbaziale. E, infine, i volontari FAI Giovani Valle di Susa e i membri di Delegazione che, nei più svariati ruoli, si sono messi a disposizione per la riuscita della Giornata. Senza il prezioso supporto di tutti loro non avremmo mai potuto ottenere un successo simile. I numeri della giornata non possono che essere fonte di entusiasmo, anche considerando le nuove iscrizioni e i rinnovi delle tessere al Fondo Ambiente Italiano“.

Per tutti coloro che vorrebbero partecipare alle attività oppure entrare a far parte del gruppo di volontari può visitare la pagina Facebook dei Fai Giovani-Val di Susa e il sito www.fondoambiente.it.

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