FREJUS CHIUSO PER TUTTO IL 2024? “INCONTRI MENSILI CON I FRANCESI”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

“Abbiamo chiesto e ottenuto incontri mensili con i francesi per fare il punto sull’avanzamento dei lavori di ripristino della linea ferroviaria tra Torino e Lione, chiusa da agosto a causa di una frana. La Francia ha confermato che la linea potrà riaprire in autunno, come annunciato lo scorso dicembre e ci ha fornito un cronoprogramma preciso degli interventi in corso che impegno due squadre di operai 24 ore su 24, sette giorni su sette. Finora sono stati rimossi i primi 20 mila metri cubi di detriti, ne restano altri 5 mila. Nei prossimi giorni, non appena la situazione delle proteste in Francia lo renderà possibile, sarà organizzato un sopralluogo sul luogo della frana. Il Piemonte ha ribadito l’impegno e la massima collaborazione per accelerare i lavori e ridurre i gravi disagi che la chiusura sta provocando al sistema delle imprese e anche al turismo». Così l’assessore ai Trasporti e infrastrutture della Regione Piemonte, Marco Gabusi, al termine della riunione tecnica convocata dalla Commissione intergovernativa Torino-Lione per affrontare le problematiche relative alla chiusura della circolazione ferroviaria sulla linea storica. Nei giorni scorsi, Sncf aveva diffuso una comunicazione a mezzo stampa che fissava la riapertura in una data successiva all’autunno. «Al momento il governo francese conferma la riattivazione della linea in autunno – prosegue Gabusi – Come Regione ribadiamo le difficoltà collegate a tempi così lunghi e siamo al fianco del governo e del ministro Matteo Salvini nel confronto continuo con la Francia per riuscire a ridurre questa tempistica e ripristinare nel più breve tempo possibile un collegamento indispensabile per il sistema economico piemontese e per le relazioni transfrontaliere».

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

2 COMMENTI

  1. Fosse successo in territorio italico, l’insofferenza dei mangiarane nei nostri confronti si sarebbe fatta sentire in tutte le sedi. Visto che la patata è caduta al di là delle Alpi, rassegnati e muti.

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.