LETTERA / COAZZE E IL SERVIZIO MENSA

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

di GRAZIA GERBI (A NOME DEL GRUPPO COAZZE BENE COMUNE)

COAZZE – Questo lunedì 28 settembre, a Coazze è partito il servizio mensa con la “cucina di paese”. Un progetto ambizioso di cui siamo stati convinti promotori e che, durante il nostro mandato, ci ha visti combattere battaglie burocratiche e di metodo abbastanza importanti affinché si realizzasse. Fin da subito sono stati al nostro fianco i dirigenti e i servizi dell’ASL TO3 che hanno creduto che questa fosse una proposta “buona” non solo per il palato.

Il nostro progetto aveva intenzioni e obiettivi ben chiari che forse vale la pena di ricordare:

· luogo di cottura vicino alle scuole per superare il pasto veicolato;

· possibilità di utilizzare, per quanto possibile, cibi prodotti e preparati in Valle o nel territorio limitrofo;

· sostegno all’economia locale;

· forte controllo da parte del committente (Comune) e degli utenti (scuola e famiglie) su tutta la filiera;

· stretta collaborazione tra Amministrazione comunale, scuola, famiglie e territorio per stringere un patto educativo a favore dei bambini e dei ragazzi:

· completamento dei servizi a disposizione del Palafeste in quanto struttura a supporto del piano d’emergenza del paese.

Eravamo consci che questo nuovo ed innovativo servizio avrebbe avuto dei costi maggiori rispetto al pasto veicolato. Una maggiore spesa che avevamo deciso di  coprire con risorse interne senza pesare sulle famiglie soprattutto le più deboli. L’attuale Amministrazione ha portato a compimento l’iter per la costruzione della cucina, cosa che consente la ripartenza del servizio in anticipo rispetto alle altre realtà della Valle che ancora utilizzano il pasto veicolato. Nonostante ciò a nostro avviso sta dimostrando obiettivi e intenzioni divergenti da quelli che caratterizzavano il progetto originario a partire proprio dai costi a carico dell’utenza.

A tale proposito vogliamo ricordare che da tempo ed in più occasioni abbiamo chiesto all’Amministrazione di impegnare, almeno a sostegno delle fasce deboli, i risparmi di gestione oppure parte dei fondi inviati dal governo ai comuni per l’emergenza covid-19).

Sta dunque ai Coazzesi capire se le intenzioni di questa Amministrazione vadano ancora a favore dei bambini, delle famiglie e del territorio oppure se il tentativo non sia quello di trasformare una risorsa in un ostacolo.

Ci auguriamo inoltre che si trovi subito una positiva soluzione per tutti coloro che non intendono usufruire del servizio mensa per i più svariati motivi.

Non possiamo ne pensate di avallare la scelta del panino come sostitutivo del servizio mensa, perché questo non mette in primo piano la salute dei bambini.

Per questo ci sembrano veramente incomprensibili le ultime circolari emesse dall’attuale Dirigenza Scolastica, in accordo con il Sindaco e l’Assessore alle politiche educative, perché sono tra di loro contraddittorie, in evidente ritardo rispetto all’avvio del servizio, irrispettose verso le famiglie, i bambini e i ragazzi, discriminanti verso chi non si avvaleva del servizio già lo scorso anno, ma soprattutto perché un panino da consumare 5 giorni alla settimana e nove mesi all’anno non può certamente essere considerato un pasto adeguato per una sana crescita dei bambini e dei ragazzi.

Per questo facciamo appello alle figure responsabili di tali incongruità affinché si trovino le giuste e corrette prassi che consentano ai bambini e ai ragazzi di riprendere con serenità la scuola senza porre loro ulteriori difficoltà e rispettino i bisogni di tutti.

In chiusura ci permettiamo  di ringraziare anche e soprattutto tutti gli insegnanti dei plessi di Coazze, perché grazie a loro, alla loro professionalità e disponibilità, nelle nostre scuole da lunedì 28 viene garantito l’orario completo anche se gli organici non sono ancora.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.