SUSA, ADDIO ALLA STAZIONE TAV? NASCE UN GRUPPO DI LAVORO PER SOSTENERE IL PROGETTO

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SUSA – Il Comune costituisce un Gruppo di Lavoro per sostenere la realizzazione della Stazione Internazionale della nuova linea ferroviaria ad alta velocità.
La giunta segusina ha approvato nella seduta di mercoledì 6 settembre, la delibera che costituisce un Gruppo di Lavoro che coadiuverà l’Amministrazione Comunale nel sostenere in tutte le sedi la validità tecnica, trasportistica, ambientale e socio-economica della realizzazione a Susa della stazione internazionale TAV, in quanto scelta che determinerà nuove e sicure opportunità di sviluppo per la Città e per l’intera Valle di Susa. Il Gruppo di Lavoro sarà composto da esperti con competenze nel campo amministrativo e trasportistico, che saranno messe a disposizione a titolo completamente gratuito. I componenti individuati dalla maggioranza sono: la prof.ssa Gemma AMPRINO (già Sindaco del Comune di Susa nel mandato 2009/2014), l’ing. Livio DEZZANI (già Direttore del Settore Urbanistica della Regione Piemonte e Commissario straordinario del Governo per i mondiali di sci anno 1997 e componente dell’Osservatorio Torino-Lione), il geom. Ugo JALLASSE (già Direttore di esercizio del Tunnel Autostradale del Frejus e dell’autostrada Torino-Bardonecchia e componente del Comitato tecnico dell’Autostrada Ferroviaria Alpina), l’ing. Giorgio SANDRONE (Tecnico incaricato della variante strutturale al P.R.G.C. in corso), l’ing. Piercarlo SIBILLE (già Direttore infrastrutture dell’Agenzia Torino 2006 e componente dell’Osservatorio Torino-Lione). “Con l’annuncio delle imprese vincitrici della gara di appalto per i lavori di scavo e costruzione del tunnel di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, stiamo entrando in una fase molto avanzata di avanzamento dell’opera – dichiara il sindaco Genovese – e venuti a conoscenza che in alcune sedi si sta tentando di proporre soluzioni alternative per la localizzazione della futura stazione internazionale, prevista a Susa al termine di un lungo e articolato iter e inserita nel progetto appaltato nei giorni di scorsi, abbiamo ritenuto necessario costituire un Gruppo di Lavoro con elevate competenza tecniche e amministrative che supportasse l’Amministrazione nelle iniziative che verranno prese per sostenere la validità di questa scelta. Nella delibera abbiamo previsto che due componenti del Gruppo di Lavoro possano essere indicati dalla minoranza e auspichiamo fortemente che vengano comunicati nei prossimi giorni, condividendo le finalità e gli obiettivi definiti nella delibera. Ringraziamo fin d’ora i componenti indicati dalla maggioranza per aver messo generosamente le proprie competenze al servizio della Città”.

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29 COMMENTI

    • Tutti vogliono la stazione TAV, ma quello che trapela dai salotti della politica piemontese è una nuova location, a Prato del Rio in quel di Condove , ideale per futura stazione internazionale TAV .

  1. Questa iniziativa ha il sentore di una sterile difesa di fronte ad una sconfitta annunciata.
    Senza necessariamente tifare per una stazione internazionale a Bussoleno, ogni cittadino italiano dovrebbe sostenere l’abbandono di questo inutile spreco.

  2. Questa volta mi sfugge il rosicamento, sicuramente a non aver nulla da rosicare sono i No Tav.
    I giochi si fanno ai piani alti e la voce degli amministratori locali continuerà ad avere la stessa eco del passato.
    Susa sembrerebbe ancora in buona posizione ma un suo sacrificio avrebbe effetti collaterali modesti, facilmente rimediabili da TELT.
    Il risparmio sulla costruzione di questa stazione (i costi del progetto di massima, vecchio di almeno quindici anni, sono ampiamente stati digeriti nei bilanci già approvati) farebbe comodo a TELT per non sfondare troppo con gli extra-costi già noti ed accertati.
    Bussoleno avrebbe una stazione internazionale priva di ricadute economiche aggiuntive sul territorio, come quella di Susa ça va sans dir, ma sarebbe senza argomenti per recriminarne l’assenza mentre la “capricciosa” Susa sarebbe ben pronta a recriminarne l’assenza come spesso è stato nel suo stile.
    Stiamo considerando eventualità del 2040 o giù di lì, è probabile che, stante l’età media del gruppo di lavoro appena insediato, la Città di Susa dovrà metterne in conto almeno un paio di altri.

    • Hai concluso toccando un aspetto che non ho mai sentito prendere in considerazione (o forse lo è stato a mia insaputa): mi par di constatare che Madamine & C siano di età media molto superiore a quelli che manifestano contrarietà; e se facessimo una proiezione a fra 10 o 20 anni?

  3. A nessuno sarebbe mai venuto in mente di proporre una stazione a Susa, se solo Bussoleno avesse avuto un sindaco nell’ultimo quinquennio…

    • Gli abitanti di Bussoleno ringrazino chi ha dato il voto ad una giunta sponsorizzata da Askatasuna.
      Cosa pensavano di ottenere?

  4. La logica con il lay out definitivo suggerisce Bussoleno.E potrebbe essere una occasione di risollevare e riqualificare il più brutto e trascurato paese della bassa valle.
    Se potessi chiudere gli occhi quando lo attraverso in macchina lo farei…
    Magari con una Tesla a guida autonoma…
    Ma ho una vettura tradizionale a combustione interna economica,spartana,robusta ed affidabile,ma senza guida autonoma.

    • Okkio che ti individuiamo… Oltre che l’anagrafe di Bussoleno controlliamo anche quella di Susa e numerosi comuni…. C è chi scommette che ti chiami Giuseppe e sei del 1959…..l’inchiesta continua….. Chi si nasconde dietro quel vigliacco del merovingio????…. Attenzioniamo anche Peppino 59……1euro per chi fornisce info….

  5. Come molto sanno non sono Valsusina d’ origine, posso quindi dire che quanto avviene tra no TAV e si Tav dalle mie parti non sta accadendo.Ho da poco visto un video, i cittadini chiedevano solo quando decideranno la cifra che verra’ da loro per l’ esproprio delle case e quando avvera’.Il problema riguarda il trovare casa poiché’ sono in tanti a cercarla e per chi l’ ha trovata capire cosa deve fare.Sono 105 espropri per il primo lotto , del secondo e del terzo non si sa nulla Bandiere no TAV ne avro’ viste forse 2, nessuno delle persone intervistate e prossime allo sfratto stava manifestando, uno stava andando al lavoro, le signore erano scese dal palazzo per rispondere alle domande.30 anni fa la Tav avrebbe dovuto passare tra la Rotonda e la Villa Valmarana sotto la Chiesa di monte Berico e arrivare sopra la base missilistica Usa, ma poi e’ stato bloccato.Forse dovreste fare come fan li aprire un dialogo , non la competizione di chi e’ più’ bello o meno.

    • Logica ed ideologia non vanno d’accordo.Se poi aggiungiamo i burattinai neppure troppo occulti che si muovono al limite ed oltre del lecito…
      Quando finalmente si alzerà la pietra e si scoprirà il verminaio non sarà mai troppo presto.Ma per ora non credo che possa succedere.

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