SUSA CHIEDE LA ZONA FRANCA: “CON LA TAV DISAGI PER OLTRE UN DECENNIO, SERVONO AGEVOLAZIONI FISCALI E INCENTIVI ALLE IMPRESE”

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SUSA – La Giunta Comunale di Susa ha deliberato l’approvazione del progetto della costituzione di una Zona Franca Extradoganale. Il Sindaco Piero Genovese: “I territori interessati dai cantieri dell’Alta Velocità andranno incontro a disagi che si protrarranno per oltre un decennio; le opere in fase di realizzazione verranno realizzate attraverso specifiche normative previste per le aree di interesse strategico in quanto opera internazionale. Per queste motivazione e poiché la Valle di Susa è stata inserita tra le aree di crisi industriale complessa a seguito della crisi dell’industria dell’auto e del settore metalmeccanico, la nostra Amministrazione comunale attraverso specifica delibera di Giunta ha approvato il progetto della costituzione di una Zona Franca Extradoganale per Susa e per la Valle di Susa appoggiando anche l’iniziativa del Comitato Pro Zona Franca Extradoganale Valle di Susa, affinchè unitamente alla Regione Piemonte impegni il Governo a istituire una Zona Franca Extra Doganale in Valle di Susa, denominata ZFEM – Zona Franca Extradoganale Montana, o altra forma che preveda agevolazioni fiscali, semplificazioni burocratiche e incentivi per le imprese che decideranno di investire sul territorio di Susa e della Valle, analogamente a quanto previsto per i Comuni interessati dai cantieri del Terzo Valico”.
L’obiettivo è quello di consentire a questa area geografica – di fondamentale importanza per i collegamenti tra i paesi europei – di risollevarsi dallo stato di crisi economica in cui versa da tempo, dando anche il giusto riconoscimento ai sacrifici, umani ed economici, compiuti nel tempo dai suoi cittadini.
“L’attuale Amministrazione per mia voce, sia in Osservatorio che in altre occasioni ufficiali, ha ribadito più volte la necessità di dotare la Città di Susa e la Valle di forme di agevolazione fiscale per i cittadini e le imprese del territorio – spiega Genovese – Tale convinta necessità per la Città di Susa e la sua Valle è stata da ultimo sottolineata dal nostro Comune tra i punti della lettera di accompagnamento alle schede di richiesta di finanziamenti legati alla terza trance delle opere compensative, indirizzata per competenza al Presidente dell’Osservatorio”.
Il Vice Sindaco Giorgio Montabone: “Sono sempre stato convinto che la Valle di Susa dovesse chiedere Zona Franca ma Susa e soprattutto la Valle è sempre stata divisa. Tale convincimento veniva confermato già nel 2013 quando coerentemente, attraverso un documento di sintesi legato alle osservazione al progetto definitivo della NLTL del giugno 2013, condiviso tra l’allora Sindaco e il sottoscritto in qualità di Capogruppo Consigliare nel quale, tra una serie di richieste in favore veniva riproposta con chiarezza d’intento la necessità di dotare Susa e la Valle di strumenti forti di agevolazione fiscale.
Era già ai tempi come oggi convinzione tra gli amministratori di buon senso che, pur nel rispetto delle articolate opinioni sulla NLTL, fosse dovere degli amministratori pubblici segusini prendere in esame il progetto definitivo e formulare relative considerazioni per tutelare con appositi atti amministrativi i cittadini e l’ambiente in cui vivono”.
L’Assessore Giuliano Pelissero: “Come indicato nel testo del provvedimento, già nel 2010 l’Amministrazione in cui ero Assessore al Bilancio, con deliberazione di Consiglio Comunale n. 32 del 08.11.2010 relativa alle prime osservazioni al progetto preliminare della nuova linea ferroviaria Torino – Lione, richiedeva agli Enti sovraccomunali, in primis al Governo, tra le tante osservazioni a garanzia del nostro territorio, che venisse “attuata una fiscalità agevolata per i residenti e per le attività insediate in Susa per un periodo temporale che si estenda prima, durante e dopo la fase di realizzazione dell’opera, individuando ad esempio Susa come “Zona Franca”. Il testo proseguiva specificando che “in un’ottica di giustizia sociale si ritiene che le agevolazioni economiche da attivarsi a vantaggio dei singoli cittadini in sede locale debbano rispondere ad un sistema di progressività che consenta di godere dei maggiori benefici agli abitanti più prossimi ai cantieri, quali gli abitanti delle Frazioni”.

 

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5 COMMENTI

  1. Che qualche valligiano creda alla favoletta della zona franca ci sta. Ma che anche i politici della valle credano a questa chimera. Invece di concentrarvi a risolvere i problemi della cittadinanza non sprecate tempo ed energie per aria fritta.

    • Non ci credono nemmeno loro, solo che le elezioni del 2024 si avvicinano e quindi devono cominciare a promettere qualche cazzata, specialmente nelle frazioni dove l’assessore pesca voti…

  2. Ma certo!! Prima Oulx e ora Susa! E aspettiamo gli altri. Tutta la Valle Zona Franca!! Evviva, niente più tasse!! Evviva Evviva!! Che furbi! E Torino? Niente Zona Franca a Torino? Perchè voi si e Torino no?
    Avete veramente una bella faccia tosta!! Nessun interesse personale vero?
    Vergognatevi.

  3. Ma la realizzazione della TAV non porta giá un gran benessere diffuso?
    Con migliaia di posti di lavoro in arrivo, (da cui, crescita esponenziale della domanda di locazioni, da cui incremento del valore degli immobili), e attività economiche in forte crescita, vista la presenza dei cantieri prima e della stazione internazionale poi…e volete anche la zona franca? Mha!

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