TRECENTO NO TAV HANNO MARCIATO IN VAL CLAREA, POLEMICHE PER IL DIVIETO DEL PREFETTO

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FOTOGRAFIE DI CRISTINA CAGNASSI

Oltre trecento No Tav hanno fatto la classica passeggiata al cantiere. Una marcia pacifica e senza problemi, che non ha potuto arrivare a destinazione perché le forze dell’ordine hanno posizionato le barriere ben prima dell’area delle reti in Val Clarea.

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I manifestanti si sono divisi in due gruppi, di cui uno è salito lungo i sentieri, ma non ci sono stati scontri con le forze dell’ordine.

 

“Oggi la passeggiata No TAV è stata interrotta da un’assurda ordinanza del Prefetto di Torino – accusa la consigliera regionale dei 5 Stelle, Francesca Frediani – è vergognoso ed inaccettabile cancellare un diritto sancito dalla Costituzione a suon di ordinanze. Quanto avvenuto oggi è sintomo di una democrazia malata. Nonostante i divieti i No Tav hanno comunque presidiato a lungo i sentieri. L’opposizione alla grande opera inutile non si ferma. Prossimo appuntamento il 21 febbraio per la grande manifestazione a Torino”.

 

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