GIAVENO, LA RABBIA DEL RISTORATORE DOPO IL BLITZ: “C’ERANO 21 CARABINIERI, NON SONO UN DELINQUENTE”

L'ispettorato del lavoro ha trovato nel locale dei lavoratori in nero: "E' vero, erano in prova e abbiamo sbagliato, ma non ho preso 30mila euro di multa. Ho 70 dipendenti e apro anche a Montecarlo. C'erano 21 persone fuori, stiamo rasentando la follia"

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

GIAVENO – Alessandro Grilli, il titolare del ristorante “Il Pacchero” di Giaveno, replica sulla multa ricevuta dall’ispettorato del lavoro per i lavoratori in nero all’interno del locale. E lo fa attraverso un video che ha pubblicato, martedì 27 febbraio, sulle pagine social del ristorante. Grilli ha altri due ristoranti sempre dello stesso brand, a Torino e Rivoli, ma presto aprirà anche a Montecarlo. “So che la gente è curiosa, mi hanno mandato un sacco di messaggi su WhatsApp per chiedermi cosa fosse successo” spiega nel video. “E’ vero, c’è stato il controllo da parte dell’ispettorato del lavoro, ed è vero hanno trovato 3 persone non in regola – ammette Grilli – vi dico anche che ho più di 70 persone che lavorano nei miei ristoranti. Perché allora hanno trovato queste tre persone senza contratto? L’altra settimana 2 persone dello staff sono andate via dal ristorante di Giaveno, e abbiamo dovuto trovare del personale da provare. Quindi l’altra sera quei lavoratori sono venuti a fare una prova. Sono stato sfortunato? Sì, sono stato sfortunato, perché sono arrivati ispettori proprio quella sera a fare controllo e ci hanno sanzionato”. Grilli smentisce di aver ricevuto una sanzione di 30mila euro. “Sono cazz…., non è vero. La cifra è stata messa dai giornali per vendere più copie. Riguardo la multa, abbiamo sbagliato sicuramente, ed è stato un errore mio, un errore nostro quello di non far partire i contratti dal primo giorno. Ma noi teniamo la gente in nero? No. Perché leggo che scrivono che noi teniamo nei ristoranti la gente in enro. Per fortuna ho una marea di dipendenti, bravissimi dipendenti che mi danno l’opportunità di andare avanti e la gente sa che sto aprendo un nuovo ristorante a Montecarlo. Oggi mentre mi stavano scrivendo messaggi chiedendomi cosa fosse successo, io ero a spaccare il pavimento e ad aiutare l’idraulico per fare impianto nel nuovo ristorante. Sempre perché la gente non dica che io faccio la bella vita. Non posso lamentarmi, ma mi faccio un tombino pazzesco dalla mattina alla sera. Ma dà fastidio essere trattato come un delinquente. Quando è venuto l’ispettorato nel locale, hanno fatto il loro lavoro e non ho nulla contro le forze dell’ordine, ma mi dà noia che c’erano 21 persone fuori dal ristorante. E’ vero, hanno trovato del personale non in regola. Ma giuro: non spaccio droga, non c’è prostituzione nei miei locali e non commercio armi. C’erano fuori dal ristorante 21 carabinieri. Dai, qua stiamo rasentando la follia. Oltretutto ho chiesto anche spiegazioni in merito, ma tralasciamo che è meglio. Io ci metto la faccia, per questo ho fatto questo video. Ho dato mandato ai miei legali per capire se è legale aver messo la foto del mio ristorante. Se effettivamente è corretto. Chi sbaglia paga, giustamente, ho sbagliato e ho pagato, ma non 30mila euro. Queste cose mi fanno ridere”.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

15 COMMENTI

  1. Ma in caso di un possibilissimo incidente sul lavoro (una frattura per una scivolata su un pavimento bagnato, una ustione con l’olio bollente in cucina), che tutele avrebbero questi lavoratori “in prova”? Chiedo per un collega…

  2. Dai giuro non spaccio droganei miei locali non c’è prostituzione e non commercio in armi beh.. a parte i lavoratori in nero siamo più tranquilli gli altri lo fanno tutti (spaccio prostituzione armi)

  3. Erano in nero? SI! E allora perchè replicare, perchè giustificare ? Il titolare ha torto, punto e basta!! Taccia, paghi e non commetta più irregolarità.

  4. Ma quale ottimo lavoro, quando fanno le adunate così é perché qualcuno ha segnalato. Senza le spie che fanno il lavoro sporco mica si muovono. E poi in 21 perché devono segnare straordinario.

  5. emmo ricasca tutto sui clienti … aumenta i prezzi nel menu e nel giro di qualche settimana , voilà, recupera i 30.000€ e altri .
    per me avresti fatto bella figura nel video dicendo : sigri ho sbagliato e mi hanno cuccato, pago , sto zitto e chiedo scusa a tutti.

  6. Ci sono le leggi e le regole da rispettare, se ognuno le interpreta e le “vede” a suo piacimento diventa una Babele, ancor peggio di quello che è già l’italia.

  7. Interessante la solerzia delle forze dell’ordine….io davanti a casa ho un alberghetto in nero di muratori romeni arrivati apposta per lavorare in nero nei vari cantieri al 110% e non interessa a nessuno .
    I carabinieri di Condove alle mie reiterate segnalazioni mi hanno rispost che sono tutti nipotini in visita al nonnino (romeno) padrone di casa.
    Nella vita bisogna avere gli amici ( o i nemici ) giusti

  8. Ed ecco come fanno questi imprenditori ad aprire un locale dietro l’altro ed avere tanti dipendenti.
    Ben vengano questi controlli, anzi che vengano incrementati.

  9. Controlli cosi in forze sono stati mandati con apposita segnalazione e denuncia da parte di qualche ex dipendente. Nei controlli normali i NAS di solito viaggiano in due/quattro max. 21 CC sono stati mandati perché evidentemente era risaputo ci fossero dei lavoratori APPENA messi in prova

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.