TASSE A GIAVENO, L’ASSESSORE COLOMBO: “NON LE ABBIAMO AUMENTATE, LA RUFFINO MANIPOLA LE CIFRE”

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dalla CITTÀ DI GIAVENO

GIAVENO – In merito ad alcune considerazioni sull’operato dell’Assessore al Bilancio Vladimiro Colombo, emerse durante l’ultimo Consiglio Comunale, e in seguito su articoli di giornale e Facebook, si inviano alcune precisazioni.

Per quanto riguarda la restituzione delle deleghe: “Non esistono motivazioni diverse da quelle esposte nella mia lettera e lette dal sindaco in Consiglio Comunale – ribadisce Colombo – si tratta nello specifico dell’impossibilità a dedicare tempo a questo settore specifico, specie nel momento di riorganizzazione della macchina comunale. Vivo e svolgo l’incarico di assessore al Bilancio con grande entusiasmo e con l’impegno di fare il possibile per lasciare le cose meglio di come le ho trovate“.

Per quanto riguarda le dichiarazioni dell’ex sindaco Ruffino, evidentemente in piena campagna elettorale, secondo cui non ha “mai alzato le tasse nei miei dieci anni da sindaca“, si consideri che:

  • O.S.A.P. (CANONE DI OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE)

La Giunta Comunale, n.273 del 2/12/2004 CONCESSIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE – AGGIORNAMENTO TARIFFE, così deliberava: “2) di aggiornare con decorrenza 1° gennaio 2005, le tariffe base generale per la concessione di spazi e aree pubbliche, di cui all’art.18 del vigente Regolamento, aumento della tariffa base occupazione Permanente del 50%, aumento della tariffa base occupazione Temporanea dell’80%.

– TIA, TARES E TARI NEGLI ANNI DAL 2009 AL 2018. EVOLUZIONE.

Il Piano Finanziario 2009 per la Tariffa Igiene Ambientale (TIA), Amministrazione Ruffino, era di 2.385.757 euro la quota fissa per l’utenza domestica è di €.0,86 al mq, la parte variabile era di €.133,29; nel 2010 passa a 2.688.456 euro, la quota fissa per l’u.d. passa a €.0,95 e quella variabile a €.153,80; nel 2011 passa a 2.852.936 euro, la quota fissa per l’u.d. passa a €.1,04 e quella variabile a €.153,80. Con grande sforzo arriviamo al Piano Finanziario TARI 2018, Amministrazione Giacone, con 2.654.363 euro, la quota fissa per l’utenza domestica è di €.0,86 al mq, la parte variabile è di €.152,27. Senza contributi da parte dello Stato, senza stipulare nuovi mutui e nei limiti del Patto di Stabilità, con un’ottimizzazione dei costi, questa Amministrazione ha operato una riduzione del Piano Finanziario di 198.573 euro.

– PASSAGGIO DALL’ICI DAL 4,9 (ANNO 2011) ALL’IMU AL 9,5×1000 (ANNO 2012).

Il Consiglio Comunale, sotto l’amministrazione Ruffino, con delibera n.42 del 30/12/2011 sostituì l’ICI con l’IMU stabilendone l’aliquota: ICI 4,9 per mille fino al 31/12/2011 passa al 9,5 per mille dal 1/1/2012. In pratica viene raddoppiata l’imposta sugli immobili. Per casualità, forse, nello stesso periodo, il Catasto rivide i valori catastali di molti immobili – in alcuni casi è stato riscontrato il doppio. La conseguenza fu, per esempio, che per lo stesso immobile per cui si pagavano fino al 2011 €.900 di Ici, dal 2012 se ne dovevano sino a €.3.300. Nel 2014 i trasferimenti da parte dello Stato ai Comuni furono quasi azzerati, così l’Imu dovette aumentare la 9,5 al 10,6×1000. Questo fu l’unico aumento necessario per il pareggio del bilancio.

– TARIFFE E COPERTURA SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE.

Infine, sempre la consigliera Daniela Ruffino dichiara quanto segue: “Partiremo anche con una raccolta firme in cui chiederemo trasparenza. La copertura della casa di riposo è al 102%, l’asilo nido al 98%, la refezione scolastica al 77%. Significa che il Comune ha dei ritorni economici importanti. Dovrebbero andare incontro a chi ha bisogno, alle famiglie in difficoltà. Molti genitori non riescono a pagare le tariffe mensa, occorre richiedere l’abbassamento delle tariffe. La nostra domanda fatta all’assessore Colombo non ha ricevuto risposte“.

Replica  l’assessore Colombo: “Le tariffe non sono aumentate. Anzi sono state inserite in questi anni agevolazioni importanti per quanto riguarda il servizio mensa per le famiglie numerose. Il coefficiente di copertura dei servizi a domanda individuale risulta lievemente aumentato perché mediamente sono diminuiti i costi, per effetto del pensionamento di alcuni dipendenti che hanno così fatto diminuire la spesa e per l’ottimo lavoro dei funzionari che hanno creato economie importanti anche sulla gestione delle utenze”. 

In generale, a parità di numeratore, le tariffe, è diminuito mediamente il denominatore, i costi, così è cambiato il rapporto di copertura. Si tratta di matematica.

Inoltre l’on. Ruffino dimentica tante variabili nei suoi calcoli.

Per l’asilo nido per esempio, la copertura del servizio attraverso le rette delle famiglie è del 49%, meno della metà. Infatti le entrate 2017 dalle rette sono 135.198 euro, e le spese (personale e struttura) sono 273.691 euro. Il 98% a cui lei fa riferimento si riferisce a una necessità contabile imposta dallo Stato (la possibilità di considerare il 50% dei costi ai fini del calcolo della spesa per i nidi comunali, ai sensi dell’art. 5 della Legge 498/92) ma non cambia la sostanza.

E per quanto riguarda la Casa di riposo anziani Silvana Ramello, fra le entrate che portano il rapporto al 102% sono compresi anche i soldi che l’Asl paga di retta per le persone convenzionate (ASL o servizi sociali); se togliamo questa cifra, le entrate pagate dalle rette dei cittadini che usufruiscono del servizio risultano l’80%. Per non parlare di tutti gli altri servizi a domanda individuale, come i corsi extrascolastici a totale carico del comune o il trasporto degli alunni per le scuole dell’obbligo e loro assistenza sugli scuolabus, con percentuali di copertura del servizio non superiori al 15%.

Quando Ruffino parla di “ritorni economici importanti” sbaglia davvero di grosso, forse consapevolmente o forse no, in ogni caso manipola le cifre a suo piacimento e mente ai cittadini. Cittadini che hanno il diritto di sapere che nessuno vuole, e nemmeno potrebbe, “fregarli” guadagnando sui servizi.

Anzi, siamo tra i pochi Comuni che hanno asilo nido e casa di riposo gestiti internamente, fatto invidiato da altri comuni che genera notevoli risparmi per tutti.

 

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